Se a prosciugare il tuo portafogli è soprattutto la benzina, cattive notizie in vista. Il petrolio, che di recente ha toccato nuovi record al barile, ha messo il turbo non all’auto, ma al prezzo del carburante. E in Italia le compagnie petrolifere si comportano peggio che nel resto d’Europa. I carburanti stanno subendo rincari maggiori rispetto agli altri Paesi. I prezzi industriali di benzina e diesel nel nostro Paese hanno un prezzo superiore della media europea: +5,9 centesimi nei confronti dell'Unione Europea a 27, +4,6 cent per la verde e di +5 centesimi per il diesel con la zona-euro. Al distributore, la verde ha sfondato quota 1,50 euro al litro e il gasolio si è portato vicino allo stesso livello.
30 aprile è scaduto lo sconto fiscale pari a due centesimi deciso dal governo con la Finanziaria 2008, che seppur poco qualcosa toglieva. Il passo oltre la soglia psicologica dell’euro e mezzo è breve. Che fare? Abbandonare la macchina è un’idea, ma non è che i prezzi di treni e pullman stiano scendendo. Anzi.
Quindi? L’unica soluzione, aspettando che il petrolio scenda, è cercare la benzina meno cara. La quale è venduta dalle cosiddette “pompe bianche”, cioè distributori senza marchio che hanno una gestione autonoma. Il risparmio è di circa sei centesimi al litro. Le pompe bianche sono circa 2.000: questo l’elenco stilato da Federconsumatori.
30 aprile è scaduto lo sconto fiscale pari a due centesimi deciso dal governo con la Finanziaria 2008, che seppur poco qualcosa toglieva. Il passo oltre la soglia psicologica dell’euro e mezzo è breve. Che fare? Abbandonare la macchina è un’idea, ma non è che i prezzi di treni e pullman stiano scendendo. Anzi.
Quindi? L’unica soluzione, aspettando che il petrolio scenda, è cercare la benzina meno cara. La quale è venduta dalle cosiddette “pompe bianche”, cioè distributori senza marchio che hanno una gestione autonoma. Il risparmio è di circa sei centesimi al litro. Le pompe bianche sono circa 2.000: questo l’elenco stilato da Federconsumatori.