Confronto con la concorrenza

Da sempre, i cilindri sono in numero pari, salvo rarissime eccezioni prontamente cassate dalla storia. Solo dopo questa enorme bufala dell'ecologia sono usciti fuori questi aborti, prima manco se ne parlava se non qualche sparuta casa motociclistica. I tre cilindri vanno bene su macchine piccole e bisogna vedere poi per quanto tempo.

Il motore, non essendo paro e "rotondo", alla fine sconta le vibrazioni, non c'è niente da fare. In casa abbiamo un Fire 1200 con quasi 20 anni che va come il primo giorno, anche dopo aver fatto ripetuti lunghi viaggi per vacanze: provateci con un tre cilindri, a pari condizioni... Oppure nelle moto un monocilindrico contro un bicilindrico a pari cilindrata (meglio ancora un 4 cilindri, ovviamente): non c'è niente da fare.

Che poi questi puretech siamo come diceva Fantozzi della corazzata potemkin è un dato oggettivo: il fatto che i francesi si ostinino a montare quelli invece degli ottimi firefly la dice lunga sulla loro mentalità tanto sciovinista quanto ottusa, che inevitabilmente porterà alla fine dei marchi italiani.

Come detto, mai più Stellantis, a meno che il governo italiano entri a pari quota dei francesi e si faccia rispettare. Ma non c'è questa possibilità, a quanto disse quel tizio francese di cui non ricordo il nome.

R.I.P. + "Ei fu..."
 
Il problema non è il numero dei cilindri, ci sono dei 3 cilindri che vanno benissimo, ma come sono fatti quei motori. Anche avessero avuto 4 o 6 cilindri, la distribuzione con cinghia in bagno d'olio è una cagata pazzesca! Per risparmiare due paraolio, hanno creato un mostro. :mad:
Confermo
Mio figlio con la C3 cinghia da sostituire dopo 66.000km e 5 anni, meno male ha fatto l’estensione della garanzia
Il meccanico Citroen che mi cura le vecchiette (DS e 2cv) mi ha detto che in tutti i 3 cilindri con cinghia a bagno d’olio la stessa si rompe tra i 40.000 e i 70.000 km
Lui ne conosce solo una che ha fatto 170.000km
 
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Da sempre, i cilindri sono in numero pari, salvo rarissime eccezioni prontamente cassate dalla storia.

I cilindri dispari vanno benissimo, non è certo questa la discriminante che fa un motore ottimo od un cesso. Senza andare sul caso limite del monocilindrico, ovviamente limitato al mondo motociclistico, dove peraltro ci sono dei mono eccellenti, hanno vantaggi e svantaggi, come tutte le configurazioni. Ricordiamoci che un L3 non è altro che una bancata di un V6 ;-). Anche i 5 cilindri hanno il loro fascino....ed anche parecchio!
Che il Fire sia un mulo, ne sono perfettamente cosciente io adoro quel motore, ma non è che dipende dal numero dei cilindri. Se lo paragoni ad un Puretech 1.2 L3, a parte che quest'ultimo è di progettazione molto più recente, il difetto del Puretech non è il numero di cilindri, ma le altre porcate progettuali.
In casa abbiamo una Kona 1.0 L3 120 cv, il motore va veramente bene ed è anche piacevole da guidare. Certo non è un missile, ma non sfigura rispetto al Tjet 1.4 di pari potenza, nonostante il gap di cilindrata.
 
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Meno cilindri = meno coppia di conseguenza si accelera di più e si consuma pure di più finché hai auto piccole e leggere per uso città ok ma se inizi già a caricare un po’ di peso e fare salite il 3 cilindri vedi come si impianta… anche perché tirargli fuori 120/130 cv vuole dire che a 100 mila km il motore e da buttare se non prima.. la panda 3 cilindri e molto più semplice e aspirato e mi sembra abbia addirittura 2 valvole per cilindro senza multiair ecc e fa 70 cv mi sembra quello sicuramente dovrebbe durare un po’ di più degli altri che sono praticamente tirati al osso per fare più potenza possibile..
 
Meno cilindri = meno coppia

Da dove viene questa equazione? La coppia non dipende dal numero dei cilindri ma dalla cilindrata totale del motore (per gli aspirati). Anzi....di norma si crede sia esattamente il contrario, ovvero che i motori meno frazionati abbiano maggiore coppia. Sbagliato anche questo! La coppia dipende dalla cilindrata, a parità di tutti gli altri fattori. Poi è ciharo che un 3 cilindri 1000 abbia meno coppia di un 4 cil 1.2, ma non dipende dal frazionamento.
 
Più cilindri più spinta sul albero motore e più ravvicinate le spinte..
 
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La coppia motrice è proporzionale all'energia utile sviluppata dal motore nel singolo ciclo. Quindi in un motore 4t si deve prendere in considerazione un ciclo completo, ovvero 2 giri di albero motore. Confrontando un motore a tre cilindri con uno a quattro, ma il discorso è valido anche confrontando un monocilindrico con un V12, a parità di cilindrata si avrà che entrambi i motori in due giri processano la stessa quantità di fluido (miscela aria benzina) quindi la stessa quantità di energia. Che poi nei due giri questa energia sia applicata all'albero con tre impulsi invece che con quattro, non cambia la cosa. Semplificando molto il discorso, ipotizzando un motore di 1200 cc, il 3 cilindri ha una cilindrata unitaria di 400 cc, mentre il quattro di 300 cc, pertanto in un ciclo completo il tre cilindri fornirà tre impulsi di energia da 400 cc l'uno, mentre il quattro cilindri ne avrà 4 da 300 cc ed il risultato non cambia. Idem per il paragone limite tra monocilindrico e V12.
Nell'articolo di quattroruote che hai postato sopra è scritto chiaramente che la coppia dipende dalla cilindrata e non si fa menzione del frazionamento.
Diverso è il discorso per la potenza, ma lì entrano in gioco altri fattori.
 
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Si ho capito questa è la teoria ma se spingi con 4 pistoni e spingi con 8 ci sarà differenza… Altrimenti invece di usare un v12 Ferrari tanto vale usare un 4 cilindri di pari cilindrata perché ha la stessa coppia anche se non sono sicuro che a parità di cilindrata avranno stessa coppia…
 
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