Ho trovato questo interessante articolo sull'evoluzione della trazione integrale Alfa:
Storia, segreti e tecnica della trazione integrale Alfa Romeo .
Questo l'estratto relativo alla Q4 attuale, che descrive anche il differenziale autobloccante posteriore, incluso nel Pack Perfomance, optional a pagamento della versione Veloce di Stelvio:
" nel Marzo 2016 viene lanciata la Giulia tipo 952, progetto rivoluzionario e tentativo di svolta storica. Dal punto di vista ingegneristico la sostanza c’è: parliamo di distribuzione dei pesi 50-50, sospensioni anteriori a quadrilatero e posteriori Multilink. Ma soprattutto si riapre il sipario su quel palco ormai coperto di polvere che vede come protagonista la trazione posteriore. Lacrime per gli appassionati. A fine 2016 vengono presentate le versioni
Veloce con motore benzina da 280 cavalli e diesel da 210 con trazione integrale Q4. Lente di ingrandimento in mano, partiamo con l’analisi.TRASFORMAZIONE “PERICOLOSA”Il sistema di trazione integrale cresce stavolta su fondamenta radicalmente opposte a quelle viste per tutti i modelli stradali fino ad ora analizzati. La Giulia nasce a trazione posteriore e si parte dunque da questo layout ad operare le trasformazioni necessarie per farla diventare un all wheel drive. Tuttavia il compito qui è più difficile rispetto ai modelli del passato, sapete perché? Perché sui modelli precedentemente analizzati si interveniva per correggere l’innata tendenza sottosterzante della trazione anteriore già presente sul modello di partenza. La Giulia 952 è invece un’auto che regala emozioni forti e comportamento dinamico prestigioso, ha precisione, agilità e uno sterzo fantastico. Per questo bisogna maneggiarla con cura. I componenti aggiuntivi del sistema di trazione integrale devono esser ridotti all’osso così da alterare il meno possibile la perfetta distribuzione dei pesi. Ma dal punto di vista meccanico come si fa tutto questo? Scopriamolo assieme.POSTERIORI SI NASCE, ANTERIORI SI DIVENTALa trasformazione avviene mediante l’aggiunta di una scatola di rinvio collegata tramite un albero a un differenziale anteriore dalle dimensioni compatte. Questi componenti comportano un aggravio di 60 chilogrammi. Sono questi i principali congegni attraverso i quali all’assale anteriore viene donata la spinta. La scatola di rinvio è posizionata all’uscita del cambio e contiene una frizione multidisco in umido che bloccandosi trasferisce la coppia. L’azione di bloccaggio è controllata elettronicamente ed è estremamente rapida: in soli 100 ms si passa da aperta a completamente chiusa. Alle ruote anteriori può esser inviato fino al 60% della coppia totale disponibile. Importante sottolineare che questo sistema, sviluppato in collaborazione con Maserati, non è più come in passato di tipo permanente. Questa Giulia è di default una trazione posteriore a tutti gli effetti poiché il 100% della coppia viene inviata alle ruote dietro. Le ruote anteriori ricevono coppia quando si verificano degli slittamenti.CURA AD-HOC PER IL POSTERIORE, ANCHE PER STELVIOInteressante precisare che il sistema Q4 è in grado di correggere tempestivamente le potenziali perdite di aderenza. E lo fa grazie al continuo dialogo con i sensori di angolo di sterzo, imbardata del veicolo più ovviamente accelerazioni longitudinali e trasversali. A trasferire la coppia tra ruote destra e sinistra ci pensa l’ESP in persona pinzando le ruote povere di grip, soluzione oggi largamente diffusa. Ma in Alfa Romeo sappiamo che quando si tratta di prestazioni non si scende a compromessi. Ed è per questo che sulla
Veloce al posteriore viene montato un differenziale meccanico a slittamento limitato dalla risposta precisa e costante nel tempo. Questo differenziale ha percentuali di bloccaggio pari al 23% in accelerazione e 45% in rilascio ed è incluso nel Pack Performance (optional). Per quanto riguarda il SUV Stelvio, il sistema di trazione integrale è lo stesso montato sulla berlina Giulia (optional Pack Performance compreso). Ad oggi l’ESP non è disinseribile: numerosi sono gli appassionati che chiedono questo regalo alla meccanica delle emozioni, aspettiamo in preghiera la risposta dall’Alfa Romeo.CHE VIAGGIO AFFASCINANTE!".