Differenze tra auto Vintage e attuali....

No, tu non puoi partecipare, sei troppo giovane salti già agli anni '70 quando c'è stata la prima crisi petrolifera ed erano imposti i ridicoli limiti di velocità...:):):)

Torno indietro io....

chi si ricorda i cruscotti metallici dove un bel pò di guidatori applicavano le targhette magnetiche con la foto dei figli accompagnata dalla scritta "papà non correre" o "sii prudente".... :)
Chi va piano, va sano e va lontano.
 
Vogliamo parlare di antenne ed "autoradio" ?

La prima telescopica manuale, poi idem c.s. ma protetta (occorreva una chiavetta che si infilava in testa per estrarla), poi quelle elettriche che ci trasportatorono nella fantascienza. Infine arrivò la moda delle antenne flessibili lunghissime (~ 2m e più), che potevano essere posizionate davanti o dietro e quindi piegate come canne da pesca, per poi essere agganciate al profilo del tetto vicino al lunotto, oppure davanti vicino al parabrezza.
Da notare che in quel periodo si intensificò la caccia agli scoiattoli, perché era un must la coda da attaccare in cima al l'antenna [emoji23] [emoji23] [emoji23]

La prima "autoradio" era invece la classica radiolina "transistor" legata con un elastico all'aletta parasole e dotata di auricolare per non disturbare la moglie mentre ascoltavi la radiocronaca della partita. Non poteva ovviamente mancare la batteria esterna, la classica piattone con le lamelle di rame, collegata artigianalmente alla radio.

Ma l'autoradio che mi fece rimanere a bocca aperta, fu quella vera della Giulia ti, dotata di "ricerca automatica" delle stazioni, eh si a pensarci vien da ridere, in aggiunta alla classica manopola che si girava per la sintonizzazione manuale delle stazioni, c'erano due tasti per ricerca avanti e dietro, che comandavano un motorino che tirava uno spago che spostava l'indice rosso ([emoji33]) e non so come facesse ma si fermava sulla stazione che potevi bloccare meccanicamente con 6 tasti.
 
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In quegli anni non c'ero però oltre alla Giulietta ho una 500r che amo e tratto come una figlia.
non è un'auto da usare tutti i giorni,
è scomoda, rumorosa e vibra ma guidarla mi fa sorridere e dimenticare per un momento tutti i problemi :)
Non lamentarti stai già guidando un'auto avviata alla modernità... se non ricordo male l'avviamento della "R" si fà ruotando la chiave come nelle autopiù recenti...

La 500 era un'auto dotata di tutti i confort... aveva persino il riscaldamento ad aria soffiata dal motore, comando ergonomico in posizione accessibile dal guidatore.. o_O

Anche il climatizzatore estivo non era male... tettuccio apribile parzialemete e deflettori sui finestrini anteriori.

E che dire dei sedili ribaltabili... con una mossa sola erano già in posizione, non come gli attuali che ci vogliono 10 minuti per ribaltarli.... :p:p:p
 
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Ma l'autoradio che mi fece rimanere a bocca aperta, fu quella vera della Giulia ti, dotata di "ricerca automatica" delle stazioni, eh si a pensarci vien da ridere, in aggiunta alla classica manopola che si girava per la sintonizzazione manuale delle stazioni, c'erano due tasti per ricerca avanti e dietro, che comandavano un motorino che tirava uno spago che spostava l'indice rosso ([emoji33]) e non so come facesse ma si fermava sulla stazione che potevi bloccare meccanicamente con 6 tasti.
Sulle autoradio si potrebbe aprire una discussione dedicata, tanto è stata l'evoluzione...

Ricordo anch'io il miracolo della tecnologia con le stazioni preselezionabili... soprattutto quelle prima delle motorizzate dove per preselezionare si tirava il tasto, si regolava la sintonia e si rischiacciava il tasto... miracolo della meccanica la stazione rimaneva memorizzata.

E che dire delle stazioni in Onde Medie... per poterle ascoltare bisognava "schermare" l'accensione, il generatore e quant'altro... ;)
 
Non lamentarti stai già guidando un'auto avviata alla modernità... se non ricordo male l'avviamento della "R" si fà ruotando la chiave come nelle autopiù recenti...

La 500 era un'auto dotata di tutti i confort... aveva persino il riscaldamento ad aria soffiata dal motore, comando ergonomico in posizione accessibile dal guidatore.. o_O

Anche il climatizzatore estivo non era male... tettuccio apribile parzialemete e deflettori sui finestrini anteriori.

E che dire dei sedili ribaltabili... con una mossa sola erano già in posizione, non come gli attuali che ci vogliono 10 minuti per ribaltarli.... :p:p:p


Vero, anche se chiamarli confort oggi è un parolone ahahah
A parte l'accensione che ha la leva nel tunnel a fianco a quella dell'aria.
 
Amarcord.... le "mascherine" !?

Quelle di gomma per coprire il radiatore d'inverno, anteriori per tipo 1100 e posteriori sdoppiate per 500, 600, 850, ecc.

Dotate di finestrella apribile tipo "veranda" le più vecchie, superate dalla più moderne "sliding doors".
Eh si, all'epoca la ventola era collegata rigidamente con una cinghia e girava sempre.

D'estate invece si usava aprire i cofani posteriori di 500, 600, con dei telaietti che lasciavano socchiuso in modo da farli respirare, facendo un po' la smorfia alle "potentissime" abarth.

Senza dimenticare il codino che si attaccava dietro, sotto il fondo, per annullare le "pericolosissime" sovratensioni elettrostatiche.

Grazie M@urizio di aver aperto questo 3D, mi sto ammazzando dalle risate.... quante cose che mi vengono in mente.

Ma tu di che classe sei ? Io del 52.
 
Amarcord.... le "mascherine" !?

Quelle di gomma per coprire il radiatore d'inverno, anteriori per tipo 1100 e posteriori sdoppiate per 500, 600, 850, ecc.

Dotate di finestrella apribile tipo "veranda" le più vecchie, superate dalla più moderne "sliding doors".
Eh si, all'epoca la ventola era collegata rigidamente con una cinghia e girava sempre.
Azzzz.... me n'ero proprio dimenticato, alla faccia dei termostati malfunzionanti di oggi....

D'estate invece si usava aprire i cofani posteriori di 500, 600, con dei telaietti che lasciavano socchiuso in modo da farli respirare, facendo un po' la smorfia alle "potentissime" abarth.
Salvo poi scoprire che l'apertura in velocità (???) peggiorava il raffreddamento...

Senza dimenticare il codino che si attaccava dietro, sotto il fondo, per annullare le "pericolosissime" sovratensioni elettrostatiche.
Ecco era una cosa che tenevo in serbo per dopo... mi hai anticipato.



Ma tu di che classe sei ? Io del 52.
No, no sono giovane io non sono nemmeno pensionato... ehm sono del 5!
 
Azzzz.... me n'ero proprio dimenticato, alla faccia dei termostati malfunzionanti di oggi....

Salvo poi scoprire che l'apertura in velocità (???) peggiorava il raffreddamento...

Ecco era una cosa che tenevo in serbo per dopo... mi hai anticipato.



No, no sono giovane io non sono nemmeno pensionato... ehm sono del 5!
Sei più anziano di me....!?

Credevo di essere il nonnetto del forum.... [emoji33] [emoji33] [emoji23] [emoji23]
 
Si sa che il Maggiolino è stato utilizzato spesso per elaborazione stilistiche ardite, di cui non farò menzione, però non riesco a tacere su due particolari di gran moda ai miei tempi.
1 - gli imbranati montavano sul parafango ant dx, una specie di antenna che terminava con una pallina rossa, che aiutava a percepire l'ingombro laterale.
2 - per renderla più "dune buggie" e non avendo soldi per le modifiche "serie", si montavano le ruote al contrario in modo da ottenere un ET esagerato con le ruote che sbucavano dai parafanghi.... che c@g@te.
 
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