Disonestà tutta tedesca

Da quando è... esplosa la moda del fotovoltaico sul tetto si è assistito ad un aumento degli incendi, causati appunto sa questi impianti
ora scrivo da computer e posso spiegarmi meglio

il primo "problema" degli impianti fotovoltaici consiste nella impossibilità di interrompere la produzione di corrente.

Pur sezionando l'impianto , cioè interrompendo il collegamento tra i pannelli (che producono corrente continua) ed inverter (che convertono la corrente continua in corrente alternata), se si verifica un surriscaldamento delle celle del pannello (es. difettosità celle) non si riesce a sezionare l'arco elettrico, che diventa innesco del materiale combustibile del tetto (es. guaina ecc...) e l'incendio diventa difficilmente domabile (tendenzialmente brucia fino a consunzione totale)

Per farla breve, non metterei un impianto fotovoltaico sul tetto della casa dove vivo
 
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se si verifica un surriscaldamento delle celle del pannello (es. difettosità celle) non si riesce a sezionare l'arco elettrico,
Prima di scrivere cose inesatte ti invito a documentarti non solo sull'aspetto tecnico ma anche su quello statistico... quanti tetti hanno preso fuoco a causa dei pannelli, ad oggi? 🤔 ;)
 
Articolo di ottobre 2013, fonte QUATTRORUOTE
16/10/2013
Eco news
Tagli alle emissioni
La Germania fa saltare l'accordo nell'Unione Europea
La Germania di Angela Merkel ha convinto l'Unione Europea a ridiscutere il taglio alle emissioni medie delle autovetture da raggiungere entro il 2020, che era stato fissato a 95 g/km , contro i 130 g/km attuali.
Premium in difficoltà. La Germania ha puntato l'attenzione sui propri colossi industriali, con particolare riferimento alla fascia premium, sottolineando quanto fosse potenzialmente pericolosa questa scelta nei confronti del livello occupazionale e proponendo un rinvio al 2024.
Trattative riaperte. La commissione europea ha deciso di riaprire il tavolo delle trattative, chiuso a giugno, ma ha intenzione di giugnere presto a una decisione definitiva. Secondo le informazioni riportate da Automotive News, il ministro dell'ambiente tedesco, Peter Altmaier, ha confermato la possibilità di trovare un accordo tra le parti, pur essendo consapevole del limitato spazio di manovra, con il comune obiettivo di proteggere l'ambiente.
D'accordo anche Spagna e Inghilterra. La Germania ha trovato il supporto di Spagna, Ungheria, Inghilterra e Polonia nella sua richiesta, mentre Italia, Francia e Belgio hanno mantenuto fede all'accordo iniziale. Particolarmente forte la posizione del ministro dell'ambiente svedese, Lena Ek, che teme ulteriori ritardi in vista delle elezioni del 2015 del Parlamento Europeo e ha messo in guardia la Germania circa le sue responsabilità nei confronti dell' Unione. Secondo una ricerca della inglese Cambridge Econometrics, il nuovo limite di 95 g/km permetterebbe un risparmio globale annuo di circa 70 miliardi di euro per l'importazione dei carburanti fossili, dei quali ben 9 per la sola Germania. L.Cor.
 
Articolo di ottobre 2013, fonte QUATTRORUOTE
16/10/2013
Eco news
Tagli alle emissioni
La Germania fa saltare l'accordo nell'Unione Europea
La Germania di Angela Merkel ha convinto l'Unione Europea a ridiscutere il taglio alle emissioni medie delle autovetture da raggiungere entro il 2020, che era stato fissato a 95 g/km , contro i 130 g/km attuali.
Premium in difficoltà. La Germania ha puntato l'attenzione sui propri colossi industriali, con particolare riferimento alla fascia premium, sottolineando quanto fosse potenzialmente pericolosa questa scelta nei confronti del livello occupazionale e proponendo un rinvio al 2024.
Trattative riaperte. La commissione europea ha deciso di riaprire il tavolo delle trattative, chiuso a giugno, ma ha intenzione di giugnere presto a una decisione definitiva. Secondo le informazioni riportate da Automotive News, il ministro dell'ambiente tedesco, Peter Altmaier, ha confermato la possibilità di trovare un accordo tra le parti, pur essendo consapevole del limitato spazio di manovra, con il comune obiettivo di proteggere l'ambiente.
D'accordo anche Spagna e Inghilterra. La Germania ha trovato il supporto di Spagna, Ungheria, Inghilterra e Polonia nella sua richiesta, mentre Italia, Francia e Belgio hanno mantenuto fede all'accordo iniziale. Particolarmente forte la posizione del ministro dell'ambiente svedese, Lena Ek, che teme ulteriori ritardi in vista delle elezioni del 2015 del Parlamento Europeo e ha messo in guardia la Germania circa le sue responsabilità nei confronti dell' Unione. Secondo una ricerca della inglese Cambridge Econometrics, il nuovo limite di 95 g/km permetterebbe un risparmio globale annuo di circa 70 miliardi di euro per l'importazione dei carburanti fossili, dei quali ben 9 per la sola Germania. L.Cor.
Notizia di oggi che Ursula von der Leyen ( che tra l'atro sempre tedesca è), ha fatto la moralista nelle sedi europeee dicendo che chi inquina deve pagare di più.
Questi tedeschi in europa vanno a corrente alternata a seconda di come gli conviene.
Quando ho detto nel post N.4 che l'unione europea ed i costruttori tedeschi sono compari, non è stato uno slogan.
 
Notizia di oggi che Ursula von der Leyen ( che tra l'atro sempre tedesca è), ha fatto la moralista nelle sedi europeee dicendo che chi inquina deve pagare di più.
Questi tedeschi in europa vanno a corrente alternata a seconda di come gli conviene.
Quando ho detto nel post N.4 che l'unione europea ed i costruttori tedeschi sono compari, non è stato uno slogan.
Sono d'accordo. Vedi che nel 2013 hanno boicottato, ricattando la perdita di posti di lavoro, il valore discusso in UE, salvo poi avere in seno alla VW il Dieselgate.
 
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Se il solare od eolico possono bastare a malapena per i soli consumi urbani degli italiani che non vivono in condominio, sicuramente le vetture elettriche che saranno veri e propri pozzi senza fine di corrente, non si accontenteranno di energie solo rinnovabili, a meno che non riusciremo ad oscurare la terra di pannelli solari.
Eppure un tizio qui sul forum probabilmente smentirebbe ciò che hai scritto...racconta che c’è già tutta la disponibilità energetica che vogliamo.
Il peggio è che non è un troll...

Mi fa piacere leggere che c’è ancora del buonsenso, molti invece sono convinti che l’energia non solo si crea dal nulla ma peggio c’è ne già a sufficienza per sostenere questo nuovo carrozzone
 
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Eppure un tizio qui sul forum probabilmente smentirebbe ciò che hai scritto...racconta che c’è già tutta la disponibilità energetica che vogliamo.
Il peggio è che non è un troll...

Mi fa piacere leggere che c’è ancora del buonsenso, molti invece sono convinti che l’energia non solo si crea dal nulla ma peggio c’è ne già a sufficienza per sostenere questo nuovo carrozzone
Vediamo l'atto pratico: che importanza ha che una full electric si ricarichi in 40 minuti al 60%? La mattina vado in ufficio, mi cerco e trovo (!) un posteggio con carica rapida, lascio l'auto e torno a prenderla alle 17,00. Anche se dopo un ora magari era carica. Ci saranno posteggi dove non si potrà lasciare l'auto più di un tot tempo??? Quindi ci si dovrà disperare non solo più alla ricerca in posto libero ma pure di uno idoneo alle abitudini giornaliere. E in autostrada? Mi fermo 40 minuti? E se trovo tutto occupato i minuti quanti diventano, specie se c'è la fila? Wall box in garage? E se uno il garage non lo ha e non riesce a ricaricare, il giorno seguente non va al lavoro? Se piove grosso così io non collego una presa elettrica a 400 volt all'auto...
 
E se uno il garage non lo ha e non riesce a ricaricare, il giorno seguente non va al lavoro? Se piove grosso così io non collego una presa elettrica a 400 volt all'auto...
Si in effetti è scomodo tenere l'ombrello e infilare la spina.... 🤣 🤣 🤣

Comunque un pò di pazienza e le soluzioni si troveranno... ;)
 
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Reactions: Cristian. S
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Vediamo l'atto pratico: che importanza ha che una full electric si ricarichi in 40 minuti al 60%? La mattina vado in ufficio, mi cerco e trovo (!) un posteggio con carica rapida, lascio l'auto e torno a prenderla alle 17,00. Anche se dopo un ora magari era carica. Ci saranno posteggi dove non si potrà lasciare l'auto più di un tot tempo??? Quindi ci si dovrà disperare non solo più alla ricerca in posto libero ma pure di uno idoneo alle abitudini giornaliere. E in autostrada? Mi fermo 40 minuti? E se trovo tutto occupato i minuti quanti diventano, specie se c'è la fila? Wall box in garage? E se uno il garage non lo ha e non riesce a ricaricare, il giorno seguente non va al lavoro? Se piove grosso così io non collego una presa elettrica a 400 volt all'auto...
Se lasci l’auto fino alle 17 nel posteggio di ricarica rapida temo che andrai a recuperarla al deposito dei carro attrezzi 😄, quando ha finito dovresti chiedere un permesso al capoufficio, andarla a staccare e portarla in un posteggio normale, tornare in ufficio, bollare...l’elettrico è una soluzione ottimale per i furbetti del cartellino 😆