Elettronica impazzita, cambio automatico in folle (mentre la macchina era in movimento)

mah
e come spiegheranno al fornitore del sensore temperatura gas di scarico (ipotizzo) l'addebito del costo per la sostituzione del sensore giri?
sinceramente non so se si possa dire "guarda per colpa del tuo prodotto difettoso io ho dovuto smontare mezza macchina, risarciscimi"
Ma infatti. Il produttore del pezzo difettoso basta che risponda:"Se era difettoso il mio pezzo, perché tu pirl@ hai smontato e sostituito mezza auto?"
 
Ma infatti. Il produttore del pezzo difettoso basta che risponda:"Se era difettoso il mio pezzo, perché tu pirl@ hai smontato e sostituito mezza auto?"
"perchè all'officina corrida di corrado se so professionisti non ci lavorano"
 
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Ma infatti. Il produttore del pezzo difettoso basta che risponda:"Se era difettoso il mio pezzo, perché tu pirl@ hai smontato e sostituito mezza auto?"
E' logico quello che dice. Ma nella pratica non funziona la logica.

Essere fornitori delle multinazionali, quale è FCA/Stellantis, è come essere perennemente in ginocchio sui ceci.
Se il tuo cliente da x centinaia di milioni di euro all'anno (questi sono valori normali in ambito forniture di componentisctiche), ti dice che a causa di un tua fornitura fallata ha dovuto spendere 150 mila euro e ti manda una nota di addebito cosa fai?
Opzione A:
Contesti e verifichi ogni capitolo di spesa. Rischio altissimo, cambiano fornitore, e/o come da contratto scalano comunque dai prossimi pagamenti quella cifra;
Opzione B:
Digerisci il boccone amaro, e lo metti sul piatto della bilancia dei costi generali della fornitura.

Questi grandi gruppi, ti fanno guadagnare in qualità di fornitore, ma nel contempo hanno perennemente un dito applicato dove non batte il sole e ti fanno girare a loro piacimento.
 
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E' logico quello che dice. Ma nella pratica non funziona la logica.

Essere fornitori delle multinazionali, quale è FCA/Stellantis, è come essere perennemente in ginocchio sui ceci.
Se il tuo cliente da x centinaia di milioni di euro all'anno (questi sono valori normali in ambito forniture di componentisctiche), ti dice che a causa di un tua fornitura fallata ha dovuto spendere 150 mila euro e ti manda una nota di addebito cosa fai?
Opzione A:
Contesti e verifichi ogni capitolo di spesa. Rischio altissimo, cambiano fornitore, e/o come da contratto scalano comunque dai prossimi pagamenti quella cifra;
Opzione B:
Digerisci il boccone amaro, e lo metti sul piatto della bilancia dei costi generali della fornitura.

Questi grandi gruppi, ti fanno guadagnare in qualità di fornitore, ma nel contempo hanno perennemente un dito applicato dove non batte il sole e ti fanno girare a loro piacimento.
Questo è vero, ma è un problema generale quando di parla di un'impresa monocliente (o quasi monocliente), che per forza di cose "vive" sotto una spada di Damocle. Non è solo la questione del problema legato al prodotto difettoso. In questo caso i bocconi amari li digerisci sempre fino al fallimento. Se per esempio il problema nascesse da un componente difettoso del cambio ZF, pensi che ZF pagherebbe 150 mila euro perchè Alfa gli dice che "secondo lei" è colpa sua se hanno cambiato qualche migliaio di pezzi che non c'entrano niente con il cambio? E Alfa (Stellantis) cosa farebbe? Deciderebbe di non montare neppure un cambio ZF sulle sue auto, perchè ZF non si è piegata al "ricatto"?
Il tuo discorso vale quando le forze in gioco sono spropositamente a favore di una delle parti, e questo lo dico per esperienza (quasi) diretta quando mio padre faceva il concessionario per autoricambi Lancia a Torino negli anni 70. Mio padre conosceva il titolare di una piccola fabbrica nella periferia di Torino che costruiva modanature solo per Lancia/Fiat e aveva costruito la sua azienda su questo. Ad un certo punto FIAT ha trovato uno che le produceva a qualche lira in meno rispetto al prezzo (già all'osso) di questo fornitore che non ha potuto che fallire. E poi ognuno ragiona e gestisce come meglio crede i rapporti di forza. Anche a mio padre e mio zio (erano soci) Lancia imponeva sempre dei budget minimi di acquisto dei ricambi (sempre crescenti negli anni). Un anno mio padre e mio zio hanno deciso di non firmare la richiesta di Lancia perchè la ritenevano eccessiva. Il commerciale Lancia si era lamentato dicendo che erano gli unici concessionari che non avevano accettato. Lancia avrebbe potuto ritirare la concessione ma non l'ha fatto, probabilmente perchà non voleva perdere uno dei due maggiori ricambisti sulla piazza di Torino e ha rinunciato all'incremento del budget. Quindi non va sempre dato tutto per scontato.
 
E' logico quello che dice. Ma nella pratica non funziona la logica.

Essere fornitori delle multinazionali, quale è FCA/Stellantis, è come essere perennemente in ginocchio sui ceci.
Se il tuo cliente da x centinaia di milioni di euro all'anno (questi sono valori normali in ambito forniture di componentisctiche), ti dice che a causa di un tua fornitura fallata ha dovuto spendere 150 mila euro e ti manda una nota di addebito cosa fai?
Opzione A:
Contesti e verifichi ogni capitolo di spesa. Rischio altissimo, cambiano fornitore, e/o come da contratto scalano comunque dai prossimi pagamenti quella cifra;
Opzione B:
Digerisci il boccone amaro, e lo metti sul piatto della bilancia dei costi generali della fornitura.

Questi grandi gruppi, ti fanno guadagnare in qualità di fornitore, ma nel contempo hanno perennemente un dito applicato dove non batte il sole e ti fanno girare a loro piacimento.
e anche tu hai ragione.. purtroppo
 
pensi che ZF pagherebbe 150 mila euro
Purtroppo lo penso.
Anche se capitasse ad una azienda importantissima come ZF.
Alfa gli direbbe, che il vizio era talmente occulto che hanno dovuto sostituire altri pezzi prima di riuscire ad individuare il problema.
Che hanno investito 200 ore di ingegneri, e altrettante di mano d'opera.
Che ci hanno dato una Stelvio Quadrifoglio quale auto sostitituiva.
E ZF mai ci potrebbe contattare per avere un riscontro. Sempre che sia di loro primario interesse farlo.

Ad ogni modo, credo che la follia della gestione del nostro caso abbia superato i limiti dell'umana comprensione.

In questi giorni "celebriamo" i 6 mesi di auto fissa in officina.
 
ingegnieri e maccanaici sicuramente
 

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