La resistenza interna è essenzialmente la differenza tra una batteria ideale ed una batteria fisica; la batteria fisica presenta una resistenza in serie che limita il flusso della corrente.
Quindi in un ipotetico test di scarica in caso di una batteria ideale che si scarica su una resistenza nota la corrente è data da V=R x I e quindi I = R / V essendo nota la resistenza applicata e la tensione della batteria la corrente è presto calcolata.
Nella batteria reale esiste di fatto una resistenza interna in serie che produce al medesimo test una riduzione del flusso di corrente.
Il tutto nella pratica si trasforma nella riduzione della corrente di spunto della batteria all'aumentare della resistenza interna.
Si dovrebbe quindi verificare inizialmente lo spunto della batteria, che spesso è dichiarato con un certo ottimismo, e la relativa resistenza interna. Dopo un certo periodo di uso la resistenza interna comincia ad aumentare progressivamente fino a rendere lo spunto troppo modesto per consentire un avviamento sicuro.
I punti cruciali che influiscono sull'Ri sono le dimensioni forma e spessori delle piastre di piombo, il grado di purezza del piombo - che è una voce particolarmente costosa -, la purezza e presenza dell'elettrolita e la solfatazione delle piaste.
A titolo di esempio le batterie optima riescono ad erogare spunti elevati perché le piastre sono avvolte a spirale ottenendo una maggior superficie per unità di volume, per questo pesano molto di più delle loro "pari volume" normali.
Altro elemento noto è che i giapponesi preferiscono - o preferivano - realizzare batterie costose con elevata purezza del piombo, vedi batterie Yuasa.
Quello che si deve sapere è che le batterie non sono tutte uguali per caratteristiche costruttive; le migliori si riconoscono non tanto per lo spunto iniziale quando sono nuove, quanto per la tendenza a resistere a numerosi cicli di carica e scarica senza ridurre lo spunto in avviamento.
Alla fine migliore è la qualità costruttiva e più a lungo dureranno le batterie anche a fronte dei probabili maltrattamenti che subiranno nella loro esistenza ed ad esempio un avviamento a freddo dopo una notte sotto zero è una bel trauma per una batteria.
Alcuni costruttori preferiscono produrre linee di batterie con costi contenuti e delle equivalenti più costose che dichiarano come linee premium - vedi ad esempio bosch -, altri fanno della qualità il loro biglietto da visita - fiamm tudor exide ecc. -; ad esempio io non mi sono mai trovato male con quest'ultimo marchio.
In linea di massima la qualità si paga e le batterie del centro commerciale spesso costano veramente poco.