Elettronica impazzita e auto in panne per la seconda volta

Questo può essere. Io ho provato sia a staccare il connettore rapido, sia il polo vero e proprio per vedere se mi accorgevo di un qualche cambiamento, ma non ho notato niente
Dovresti monitorare la tensione a motore in moto, se l'ibs si resetta per alcuni giorni carica sempre la batteria. Dopo aver ben imparato i gli assorbimenti comincia a caricare la batteria fino a circa il 70% del teorico e poi carica solo in decelerazione e quando sei fermo da almeno un paio di minuti.
Se acccendi un'utenza che assorbe molto, riprende a caricare costantemente, quando spegni le utenze che assorbono energia il braccino corto torna a ridurre i consumi spegnendo l'alternatore.
Chiaramente l'effetto è più evidente se la batteria è giovane e raggiunge rapidamente il 70% 80% di carica dopo l'avviamento perchè ha una bassa resistenza interna.
Io ho anche l'abitudine ogni due o tre mesi di collegare un caricabatterie per fare un ciclo di ricarica completa della batteria, si dovesse abituare male.
 
Ultima modifica:
purtroppo tutto l'impianto elettrico delle auto moderne è studiato per ridurre al massimo il peso ed i costi dei materiali; progettare un connettore con un programma cad con tutti i parametri al minimo consente di risparmiare, ma l'affidabilità nel tempo ne risente.
Quanto racconto che ho recuperato la funzione del radar anticollisione, che aveva il connettore bagnato dalla pioggia, con lo spray pulisci contatti, restano tutti a bocca aperta, ma dovremo abituarci anche a connettori esposti all'acqua che, invece di essere stagni, vanno in corto quando piove.
il paradosso, è che se inciampi in una concessionaria o meccanico che non ha voglia o tempo di sbattersi e vanno per tentativi, ti fanno cambiare batterie, ibs, relè, alternatori con spese che in un'atimo arrivano a 800 euro, e poi magari senza risolvere il problema,
con l'utente che dalla disperazione decide di cambiare auto, magari solo per un falso contatto sul connettore ....
 
  • Like
Reactions: evilugano
Dovresti monitorare la tensione a motore in moto, se l'ibs si resetta per alcuni giorni carica sempre la batteria. Dopo aver ben imparato i gli assorbimenti comincia a caricare la batteria fino a circa il 70% del teorico e poi carica solo in decelerazione e quando sei fermo da almeno un paio di minuti.
Se acccendi un'utenza che assorbe molto, riprende a caricare costantemente, quando spegni le utenze che assorbono energia il braccino corto torna a ridurre i consumi spegnendo l'alternatore.
In realtà sulla mia Giulia non funziona così, anche se quello che hai detto tu è il comportamento classico dell'ibs.
P.s.non ho problemi a monitorare la tensione della batteria perché ho collegato un sensore bluetooth che mi fa vedere il grafico della tensione fino a 15 giorni addietro
 
torna a ridurre i consumi spegnendo l'alternatore.

Noto che si continua a ripetere lo stesso ritornello "si spegne l'alternatore"...

Non è così, l'alternatore continua a funzionare per alimentare le necessità di bordo (iniezione, pompa benzina, luci etc.), viene solamente diminuita la tensione di eccitazione allo scopo di non caricare la batteria oltre un certo valore (tipicamente l'ottanta percento, dipende dalle strategie del marchio).
 
Noto che si continua a ripetere lo stesso ritornello "si spegne l'alternatore"...

Non è così, l'alternatore continua a funzionare per alimentare le necessità di bordo (iniezione, pompa benzina, luci etc.), viene solamente diminuita la tensione di eccitazione allo scopo di non caricare la batteria oltre un certo valore (tipicamente l'ottanta percento, dipende dalle strategie del marchio).
Secondo la logica degli ibs, non sò questo specifico, quando si arriva al livello di carica batteria stabilito (es 80%) l'alternatore non contribuisce più alla carica batteria e la batteria alimenta le utenze fino a quando la batteria raggiunge la soglia di carica minima prevista per poi ricominciare ad alimentare l'avvolgimento statico dell'alternatore. In decelerazione indipendentemente dal livello di carica viene sempre alimentato l'avvolgimento statico per assorbire energia e ricaricare la batteria.
Se al limite, viaggiando in città si assorbe poca corrente e si fanno molte decelerazioni l'avvolgimento viene alimentato solo durante quelle brevi decelerazioni aiutando lo spunto in accellerazione perchè l'alternatore non assorbe energia. Se ci fosse un sistema mild Hybrid 12v in accellerazione addirittura l'alternatore/motore elettrico fornirebbe spinta alla rotazione del motore (vedi panda hybrid che usa proprio lo stesso ibs).
In realtà l'ibs è l'unico elemento pensante delle mild hybrid fiat, poco costo e poca efficacia e molta scena in omologazione.
Peraltro prima dei test di omologazione sulle panda caricano la batteria al 100% e montano una bella batteria maggiorata con bassa Ri.
La riflessione è che il sistema di ricarica intelligente funziona molto bene con una bella batteria nuova con bassa resistenza interna, sicuramente meno bene con una batteria vecchiotta.
Inoltre il sistema si presterebbe a rendere mild hybrid 12v anche la stelvio aiutando un poco gli utenti.
Altra riflessione è che un mild hybrid 48v stile audi sarebbe facilmente installabile su stelvio/giulia salvando, almeno per qualche anno, il telaio giorgio e la trazione posteriore/q4
 
Ultima modifica:
Secondo la logica degli ibs, non sò questo specifico, quando si arriva al livello di carica batteria stabilito (es 80%) l'alternatore non contribuisce più alla carica batteria e la batteria alimenta le utenze fino a quando la batteria raggiunge la soglia di carica minima prevista
Io mi fermerei qui con la frase anche perchè non ha molto senso "drenare" energia dalla batteria per poi dover ricaricare, tutto lavoro inutile.
La carica della batteria viene limitata all'ottanta percento proprio per consentire, in caso di decelerazione di far spazio ad altra energia riutilizzabile.

per poi ricominciare ad alimentare l'avvolgimento statico dell'alternatore. In decelerazione indipendentemente dal livello di carica viene sempre alimentato l'avvolgimento statico per assorbire energia e ricaricare la batteria.
Cosa intendi per "avvolgimento statico"? Forse lo confondi con l'eccitatore?

Se al limite, viaggiando in città si assorbe poca corrente e si fanno molte decelerazioni

E' un discorso un pò "fumoso", bene o male le decelerazioni corrispondono alle accelerazioni, si tratta di non buttare energia in in decelerazione ma Giulia non ha il mild hybrid per cui esula un pò dalla nostra discussione.

In realtà l'ibs è l'unico elemento pensante delle mild hybrid fiat, poco costo e poca efficacia e molta scena in omologazione.
Su questo sono perfettamente d'accordo, consente un buon risparmio... fiscale!

Peraltro prima dei test di omologazione sulle panda caricano la batteria al 100% e montano una bella batteria maggiorata con bassa Ri.

Su questo non ti saprei dire dal momento che non ho dati in merito, probabilmente sono indiscrezioni estremamente riservate ad uso di pochi.
 
Io mi fermerei qui con la frase anche perchè non ha molto senso "drenare" energia dalla batteria per poi dover ricaricare, tutto lavoro inutile.
La carica della batteria viene limitata all'ottanta percento proprio per consentire, in caso di decelerazione di far spazio ad altra energia riutilizzabile.


Cosa intendi per "avvolgimento statico"? Forse lo confondi con l'eccitatore?



E' un discorso un pò "fumoso", bene o male le decelerazioni corrispondono alle accelerazioni, si tratta di non buttare energia in in decelerazione ma Giulia non ha il mild hybrid per cui esula un pò dalla nostra discussione.


Su questo sono perfettamente d'accordo, consente un buon risparmio... fiscale!



Su questo non ti saprei dire dal momento che non ho dati in merito, probabilmente sono indiscrezioni estremamente riservate ad uso di pochi.
La logica di non far funzionare l'alternatore e drenare energia dalla batteria è quella di ridurre il carico sul motore - fino al limite in cui la batteria arrivi ad un livello di carica tale da poter effettuare solo pochi avviamenti - nella speranza di una bella ricaricata in decelerazione.
Poi che forse esistano step intemedi nell'ibs fiat non lo escludo, tanto più che le lunghe ore di autoapprendimento alla prima installazione dell'ibs a qualcosa serviranno.
Comunque raccontano anche di gomme gonfiate a 3 atmosfere per produrre meno attrito in omologazione.
 
Ultima modifica:
Se smettono di scrivere le loro disavventure due sono le possibilità: o si sono liberati della macchina riportandola in concessionaria o sono riusciti a risolvere.
Io sono sempre propenso alla seconda opzione.
Certo che in FCA dovrebbero cominciare a licenziare i progettisti dell'elettronica, perchè le disavventure sono troppo numerose e finiscono per distruggere l'immagine del marchio.
Se si rompe un componente meccanico quasi sempre la diagnosi è immediata, quando si comincia con l'elettronica è un vero rebus e purtroppo il sistema canbus è molto confondente perchè gli errori si diffondono a cascata.
Mi è capitato di fare tre avviamenti consecutivi ed al terzo a macchina ferma mi segnalava di far controllare gli ammortizzatori. Quando ho portato la vettura, in garanzia estesa, in officina FCA non sapevano che pesci prendere e volevano smontare i quattro ammortizzatori.
Ho staccato il negativo della batteria per alcuni minuti e dopo i soliti trenta quaranta km l'allarme è sparito e mai più ricomparso.
Per non parlare della volta in cui è entrata acqua sul connettore del radar anticollisione ed ho dovuto risolvere da solo con lo spray pulisci contatti, mentre l'officina aveva già organizzato il riallineamento del sistema anticollisione con un appuntamento a quindici giorni.
Una cosa simili successe a me con il radar anticollisione , ma li avevano fatto un riallineamento da cani, perché dopo averlo rifatto in un’officina non alfa non mi ha dato più problemi, se non quando la convergenza ed equilibratura é fatta male d il veicolo identifica un angolo di sterzata non consono a quello che rileva il radar, però in quel caso convergenza fatta e il sensore si é ripristinato da solo
 
La logica di non far funzionare l'alternatore e drenare energia dalla batteria è quella di ridurre il carico sul motore - fino al limite in cui la batteria arrivi ad un livello di carica tale da poter effettuare solo pochi avviamenti - nella speranza di una bella ricaricata in decelerazione.
Non può un conducente vivere di speranze, soprattutto con una circuitazione come quello di Giulia, deve vivere di certezze.... la carica all'ottanta percento è una certezza che si possa avviare l'auto in qualsiasi condizione.

Comunque raccontano anche di gomme gonfiate a 3 atmosfere per produrre meno attrito in omologazione.

Anche qui non ho una risposta in quanto non ho mai assistito all'omologazione di un esemplare....
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.... ;)
 
Pubblicità - Continua a leggere sotto
Buongiorno un aggiornamento
L’officina presso cui è stato portato il mezzo mi dice che post diagnosi risolverà cambiando alternatore. Cosa ne dite? Dovrei chiedere qualche controllo / verifica supplementare? Grazie