Quando si fanno queste bestiee non dovrebbero pensare di creare un SUV, ma il mercato è così e la FERRARI si adegua come lo hanno fatto gli altri.
Chi ha i soldi decide l'andamento del mercato, e chi ha i soldi ha deciso che, in città, sia necessario avere mezzi da fuoristrada e simili, non so bene perché.
Ferrari fa bene, non può ché adeguarsi, d'altra parte anche la Tonale andrà in questa direzione. A Mosca, Londra, Dubai, adoreranno questo SUV Ferrari.
È proprio la nostra mentalità conservativa che ci sta uccidendo, ed è opposta a quella che ci ha visto in prima fila dal Rinascimento fino a pochi decenni fa. Enzo Ferrari ha ben altre ragioni, per rivoltarsi nella tomba.
Non c'è nessuna minaccia coreana in Europa, non siamo negli USA, tantomeno i coreani sono una minaccia per un marchio come Ferrari.
I costruttori svegli danno al mercato quello richiesto, inclusi SUV per fare la spesa, touch screen etc., senza considerare la questione alimentazione elettrica. Gli altri sono destinati a scomparire o essere assorbiti da coreani o altri, che poi è la storia del nostro capitalismo negli ultimi trenta anni.
Appunto ovviamente giusto. Il mercato vuole X, perché indirizzato in quella direzione da chi ne ha la forza, quindi non noi.
Cambia qualcosa a livello strategico, per le aziende nostrane, che non hanno certo tale forza? Si può anche essere followers e non pioneers, è una strategia perfettamente lecita, nella lettura pertinente il management internazionale. Ovviamente ha i suoi svantaggi, ma anche vantaggi.