Sono curioso di vedere l effetto che avrà la Ferrari a pila.
Io penso che sarà un flop, e se anche un marchio così inossidabile non riuscirà’ vuol dire che l incompatibilità tra passione e batterie e’ veramente insanabile.
Il problema è che basta produrre un’auto che ha un nome importante, in pochi esemplari e soprattutto facendola pagare parecchio che riesci a vendere anche tua nonna…
Un quarto dei compratori saranno scalper, un quarto “collezionisti”, un quarto malati del proprio ego e un quarto appassionati del marchio (sono ottimista).
Ormai il fatto che l’ “hardware” valga realmente, che evochi, che sia meccanicamente, telaisticamente, motoristicamente il migliore è solo companatico.
In più certi meccanismi di acquisto premiano l’esclusività, la “fedeltà”, il sole in Acquario mentre Urano si allinea con Nettuno mentre un arabo su un cammello nero e senza la coda sbadiglia.
Quindi la reazione si auto-sostiene all’infinito.
IMHO fanno eccezione in pochi, come Gordon Murray.
Che vende si a caro prezzo e ad esemplari limitati...
Ma vende il top dell’analogico, leggero, potente, prestante, emozionante, un dinosauro in via di estinzione.
Ma un gigante della sostanza Vs. tanta fuffa e scalpore creato ad arte…
Fallirà…
Il mondo non ama più i sognatori, ama l’apparenza…
E quanto più è volgare tanto più attira.
Come i fulledde…
E la calandra a castoro delle nuove BMW “made pro China”.
Ferrari ha prodotto capolavori.
Rimanendo fedele a se stessa.
Ma ho paura che la china iniziata con l’ “asianizzazione” generale sia molto scivolosa.
Sono vecchio? Domanda pleonastica.
Fine di un’epoca.