Guida a 16 anni al giro di boa. La Camera ha approvato in prima lettura il cosiddetto disegno di legge Bianchi di modifica del codice della strada. Il testo passa adesso all'esame del Senato dove si prevede che verrà approvato entro il mese di luglio.
La novità più significativa del progetto di legge è, come detto, l'introduzione della possibilità di guidare auto a 16 anni.
Il testo prevede, infatti, che "i minori che abbiamo compiuto anni sedici e che siano titolari di patente (A, ndr) possano esercitarsi alla guida di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t (con esclusione del traino di qualunque tipo di rimorchio) purché accompagnati da un conducente titolare di patente di categoria B o superiore da almeno dieci anni".
Inoltre, la legge pone altre limitazioni:
- il veicolo dovrà avere un rapporto potenza/tara fino a 60 kW/t;
- per esercitarsi occorrerà l'autorizzazione della motorizzazione civile, rilasciata su istanza di uno dei genitori;
- ci si potrà esercitare alla guida solo dopo aver fatto dieci ore di corso pratico di guida presso un'autoscuola, di cui quattro ore in autostrada o su strade extraurbane e due in ore notturne;
- sul veicolo non potrà prendere posto nessun altro, all'infuori, ovviamente, del conducente e dell'accompagnatore;
- il veicolo dovrà essere munito di un nuovo contrassegno con le lettere "GA".
Chi violerà le nuove norme verrà severamente punito. In particolare, se si commetteranno violazioni che normalmente prevedono la sospensione della patente, la patente di cui si è in possesso sarà soggetta a revisione (occorrerà cioè fare nuovamente l'esame) e l'autorizzazione a guidare sarà revocata. Nel caso in cui, invece, si guidasse senza accompagnatore, è prevista una multa di 370 euro e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
- Violazione dei limiti di velocità
Tra le altre novità del provvedimento approvato ieri alla Camera vi sono l'inasprimento delle sanzioni per chi viola i limiti di velocità e la reintroduzione della liberalizzazione della componentistica auto, inizialmente contenuta nel cosiddetto decreto Bersani ma poi stralciata da quel provvedimento.
In particolare, per quanto riguarda la velocità, attualmente il superamento del limite di velocità di oltre 10 km/h e non oltre 40 km/h prevede la sanzione di 148 euro e la decurtazione di due punti. Nel ddl la sanzione resta invariata ma la decurtazione sale a cinque punti.
Il superamento del limite di velocità di oltre 40 km/h attualmente viene sanzionato con la multa di 370 euro, la decurtazione di dieci punti dalla patente e la sospensione della patente da uno a tre mesi. Il ddl prevede che il superamento di oltre 40 km/h e non oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità sia soggetto alla sanzione di 400 euro, alla decurtazione di dieci punti e alla sospensione della patente da tre a sei mesi. La seconda violazione in un biennio comporta la sospensione della patente da otto a 18 mesi.
Il superamento di oltre 60 km/h dei limiti, infine, sarà invece soggetto alla sanzione di 500 euro, alla decurtazione di dieci punti e alla sospensione della patente da sei a 12 mesi. La seconda violazione in un biennio comporta la revoca della patente.
- Modifiche ai veicoli
Per quanto riguarda, infine, le modifiche ai veicoli, il testo approvato alla camera prevede che "con decreto del Ministro dei trasporti sono individuate le modifiche per i veicoli di massa complessiva fino a 3.500 kg, esclusi i motoveicoli ed i ciclomotori, che possono essere effettuate, in deroga alle disposizioni in materia, senza nulla osta della casa costruttrice e senza visita e prova, anche tramite la certificazione di enti o professionisti accreditati. Con lo stesso decreto sono stabiliti i requisiti per l'accreditamento, nonché le modalità e le condizioni di effettuazione delle modifiche".
Via 4R
La novità più significativa del progetto di legge è, come detto, l'introduzione della possibilità di guidare auto a 16 anni.
Il testo prevede, infatti, che "i minori che abbiamo compiuto anni sedici e che siano titolari di patente (A, ndr) possano esercitarsi alla guida di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t (con esclusione del traino di qualunque tipo di rimorchio) purché accompagnati da un conducente titolare di patente di categoria B o superiore da almeno dieci anni".
Inoltre, la legge pone altre limitazioni:
- il veicolo dovrà avere un rapporto potenza/tara fino a 60 kW/t;
- per esercitarsi occorrerà l'autorizzazione della motorizzazione civile, rilasciata su istanza di uno dei genitori;
- ci si potrà esercitare alla guida solo dopo aver fatto dieci ore di corso pratico di guida presso un'autoscuola, di cui quattro ore in autostrada o su strade extraurbane e due in ore notturne;
- sul veicolo non potrà prendere posto nessun altro, all'infuori, ovviamente, del conducente e dell'accompagnatore;
- il veicolo dovrà essere munito di un nuovo contrassegno con le lettere "GA".
Chi violerà le nuove norme verrà severamente punito. In particolare, se si commetteranno violazioni che normalmente prevedono la sospensione della patente, la patente di cui si è in possesso sarà soggetta a revisione (occorrerà cioè fare nuovamente l'esame) e l'autorizzazione a guidare sarà revocata. Nel caso in cui, invece, si guidasse senza accompagnatore, è prevista una multa di 370 euro e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
- Violazione dei limiti di velocità
Tra le altre novità del provvedimento approvato ieri alla Camera vi sono l'inasprimento delle sanzioni per chi viola i limiti di velocità e la reintroduzione della liberalizzazione della componentistica auto, inizialmente contenuta nel cosiddetto decreto Bersani ma poi stralciata da quel provvedimento.
In particolare, per quanto riguarda la velocità, attualmente il superamento del limite di velocità di oltre 10 km/h e non oltre 40 km/h prevede la sanzione di 148 euro e la decurtazione di due punti. Nel ddl la sanzione resta invariata ma la decurtazione sale a cinque punti.
Il superamento del limite di velocità di oltre 40 km/h attualmente viene sanzionato con la multa di 370 euro, la decurtazione di dieci punti dalla patente e la sospensione della patente da uno a tre mesi. Il ddl prevede che il superamento di oltre 40 km/h e non oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità sia soggetto alla sanzione di 400 euro, alla decurtazione di dieci punti e alla sospensione della patente da tre a sei mesi. La seconda violazione in un biennio comporta la sospensione della patente da otto a 18 mesi.
Il superamento di oltre 60 km/h dei limiti, infine, sarà invece soggetto alla sanzione di 500 euro, alla decurtazione di dieci punti e alla sospensione della patente da sei a 12 mesi. La seconda violazione in un biennio comporta la revoca della patente.
- Modifiche ai veicoli
Per quanto riguarda, infine, le modifiche ai veicoli, il testo approvato alla camera prevede che "con decreto del Ministro dei trasporti sono individuate le modifiche per i veicoli di massa complessiva fino a 3.500 kg, esclusi i motoveicoli ed i ciclomotori, che possono essere effettuate, in deroga alle disposizioni in materia, senza nulla osta della casa costruttrice e senza visita e prova, anche tramite la certificazione di enti o professionisti accreditati. Con lo stesso decreto sono stabiliti i requisiti per l'accreditamento, nonché le modalità e le condizioni di effettuazione delle modifiche".
Via 4R