2.2 Diesel Frequenza rigenerazioni

Non c'è dubbio che la passiva [1] allunga il range tra rigenerazioni, infatti in autostrada si arriva a percorrere oltre il doppio di km
 
Anche a me sta molto più fedele alle 2 rigenerazioni ogni 4 tacche di serbatoio che ai km.
Anche perché:
- se stai fermo col motore acceso il dpf si riempie senza fare km
- se pesti di più fai più fumo e il dpf si riempie con meno km
- se fai autostrada con il dpf sotto il 70% si innesca una parziale autorigenerazione quindi fai più km
- se fai autostrada con il dpf sopra il 70% parte la rigenerazione anche se non è al 100% (quindi ti “mangi” km che avresti potuto fare)

Dipende un po’, ma in line di massima intorno ai 230-250km fuori dall’autostrada
Ciao, trovo molto utili le tue informazioni. Ti posso chiedere che significa per rigenerazione automatica in caso di autostrada sotto il 70% di intasamento? È una rigenerazione di cui tiene conto la centralina ? Prevede un abbassamento della percentuale di intasamento o semplicemente rallenta il riempimento???
Grazie
 
se giri sempre in città ovviamente arrivi al 100% ed oltre, ma poi entra nel panico e comincia a rigenerare appena accenni a superare i 60 Km/h, non credo gli faccia molto bene. Ma mi risulta che fino al 120% se poi rigenera bene torna tutto normale.
Allora se affondi a tavoletta è ovvio che la egr chiude comunque e le temperature allo scarico salgono, ma ho notato che non segnala la rigenerazione passiva se non sei almeno al 50% e quando sei in autostrada sopra il 50% comincia le rigenerazioni passive appena tocchi l'acceleratore.
Io interpreto la rigenerazione passiva come chiusura totale delle egr anche se per la potenza richiesta le egr potrebbero ancora di restare un poco aperte, altre modalità passive non ne riesco a vedere, ditemi voi.
Per carichi dpf sotto il 50% ho notato che tende proprio a fregarsene come se le rigenerazioni passive non fossero previste.
il motore ha molti sensori temperatura: una sul collettore di scarico, una prima dell'scr ed una prima del dpf poi una dopo il dpf ed una sul radiatore della egr low.
In assoluto quella importante è quella subito prima del dpf a metà del bussolotto, quella dice se ci solo le precondizioni per una rigenerazione. la sonda dopo il dpf sarebbe altrettanto interessante perchè raggiunge le temperature della pre solo dopo che la rigenrazione è partita, prima il calore resta intrappolato nel particolato e nella ceramica. Nella pratica non ci si regola bene con quattro sensori temperatura, meglio far fare alla ecu che non deve badare alla strada.
Insomma i non autostradisti, che secondo alcuni avrebbero proprio sbagliato macchina, devono sorvegliare le paturnie del dpf ed assecondarle per quanto possibile.
La cosa assurda è che basterebbe mettere un indicatore del carico dpf sul cruscotto, non lo fanno su nessuna vettura perchè hanno paura sia un deterrente all'acquisto; dico io un deterrente all'acquisto per chi non conosce e non vuole proprio conoscere il problema dpf.
Un'ultima nota, se il dpf è intasato seriamente le rigenerazioni troppo drastiche possono produrre danni alla ceramica. Quindi meglio uscire dalla città se il dpf è all'80%; se invece arrivate oltre il 100% girando in città è meglio non forzare l'andatura in autostrada, ma piuttosto avere pazienza e puntare ad un riscaldamento progressivo magari su una tratta un poco più lunga.
Facendo solo autostrada per un certo periodo ho visto che tende ad allungare i tempi ed a rigenerare fino al 97%, appena rientri in circolazione mista con un poco di città torna subito ai suoi 80% o poco più.
 
Il tuo post è assolutamente una manna per chi da poco maneggia questi motori.
Mi pare di capire che secondo te, hanno tenuto un po’ nascosto questo fatto dell’DPF sul Cruscotto sotto perché altrimenti molti utenti si sarebbero determinati a non acquistare perché si sarebbero visti ad approfondire un parametro tecnico che anche se è presente sul veicolo è comunque un fatto che rompe i coglioni e a cui non si vuol pensare giusto?
Non ci avevo pensato e devo dire che condivido… se non mi sbaglio i modelli di Stelvjo del 2023, però segnano le entrata in rigenerazione, vero?
Io sto facendo fronte a questa particolarità della mia Stelvjo, usata usando un lettore OBd ma non sono assolutamente certo di quanto tempo avrò voglia di controllare questo andamento costante che nel mio caso di uso assolutamente urbano non oltrepassa mai i 160 km tra rigenerazione e rigenerazione…..
E ci sono argomenti che nemmeno i meccanici Alfa conoscono molto bene perché ti conoscono come gli sono riferiti dagli utenti…. Quindi, in pratica sull’esperienza.
Chiedo a te, che Paris esperto il filtro PDF ha una vita? Nel senso come si fa a capire se pur essendo funzionante, non ha più prestazioni?
Che ne pensi delle pulizie del filtro PDF è vero che sono inutili?
È verosimile poter cambiare il filtro PDF?
 
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Quando c’è un problema al dpf viene segnalato da spie ecc quindi non serve stare tra farsi paranoie le paranoie è meglio farle sui tagliandi e sostituire spesso olio e filtro ogni 10-12-15 mila km e non oltre i dpf durano tra300/400 mila km.. poi ovviamente se uno fa tragitti di 2/3 km e auto non va mai in temperatura i problemi arrivano…
 
se giri sempre in città ovviamente arrivi al 100% ed oltre, ma poi entra nel panico e comincia a rigenerare appena accenni a superare i 60 Km/h, non credo gli faccia molto bene. Ma mi risulta che fino al 120% se poi rigenera bene torna tutto normale.
Allora se affondi a tavoletta è ovvio che la egr chiude comunque e le temperature allo scarico salgono, ma ho notato che non segnala la rigenerazione passiva se non sei almeno al 50% e quando sei in autostrada sopra il 50% comincia le rigenerazioni passive appena tocchi l'acceleratore.
Io interpreto la rigenerazione passiva come chiusura totale delle egr anche se per la potenza richiesta le egr potrebbero ancora di restare un poco aperte, altre modalità passive non ne riesco a vedere, ditemi voi.
Per carichi dpf sotto il 50% ho notato che tende proprio a fregarsene come se le rigenerazioni passive non fossero previste.
il motore ha molti sensori temperatura: una sul collettore di scarico, una prima dell'scr ed una prima del dpf poi una dopo il dpf ed una sul radiatore della egr low.
In assoluto quella importante è quella subito prima del dpf a metà del bussolotto, quella dice se ci solo le precondizioni per una rigenerazione. la sonda dopo il dpf sarebbe altrettanto interessante perchè raggiunge le temperature della pre solo dopo che la rigenrazione è partita, prima il calore resta intrappolato nel particolato e nella ceramica. Nella pratica non ci si regola bene con quattro sensori temperatura, meglio far fare alla ecu che non deve badare alla strada.
Insomma i non autostradisti, che secondo alcuni avrebbero proprio sbagliato macchina, devono sorvegliare le paturnie del dpf ed assecondarle per quanto possibile.
La cosa assurda è che basterebbe mettere un indicatore del carico dpf sul cruscotto, non lo fanno su nessuna vettura perchè hanno paura sia un deterrente all'acquisto; dico io un deterrente all'acquisto per chi non conosce e non vuole proprio conoscere il problema dpf.
Un'ultima nota, se il dpf è intasato seriamente le rigenerazioni troppo drastiche possono produrre danni alla ceramica. Quindi meglio uscire dalla città se il dpf è all'80%; se invece arrivate oltre il 100% girando in città è meglio non forzare l'andatura in autostrada, ma piuttosto avere pazienza e puntare ad un riscaldamento progressivo magari su una tratta un poco più lunga.
Facendo solo autostrada per un certo periodo ho visto che tende ad allungare i tempi ed a rigenerare fino al 97%, appena rientri in circolazione mista con un poco di città torna subito ai suoi 80% o poco più.
Potrei chiederti, cosa significa rigenerazione passiva? È una procedimento che determina l’abbassamento della percentuale dei intasamento, che viene registrata dalla centralina o semplicemente è un mantenimento della percentuale in essere.?
C’è la rigenerazione passiva di cui parli è visibile dagli strumenti diagnostici? Perché io con il mio o BD vedo solo quella “ ordinaria.” Che avviene oltre il 90% eccetera eccetera…. Chiedo per sapere se ci sono problemi.
 
Se uno va sempre a manetta esempio il flusso e le temperature di scarico sono abbastanza alte da riuscire a bruciare il particolato nel filtro e quindi si intasa molto lentamente.. comunque le centraline e la gestione sulle euro 6 è molto curata e difficilmente il filtro si intasa salvo manicotti rotti di aspirazione sensori non funzionanti ecc..
 
A me e’ successo quando non monitoravo .. si e’ accesa la spia motore e il meccanico ha rilevato filtro pieno e ha dovuto fare la rigenerazione forzata .
Non vi sono problemi specifici perché poi la cosa non si e’ ripetuta per cui l evento non me lo hanno spiegato se non solo su ipotesi
- non era stata raggiunta la condizione negli ultimi viaggi brevi ( ma non si era mai accesa la spia di richiesta rigenerazione e non so se si erano interrotte )
e la spia motore si e’ accesa prima ….

- il livello di batteria era troppo basso per andare avanti ( e’ vero non dipende dalla batteria ma quando parte la macchina regimenta i consumi elettrici .. per cui secondo alcuni il livello di batteria bassissimo può dare problemi per le rig )


Quello che so e’ che dopo il dpf e’ andato bene ma poco dopo il debimetro ha dato problemi .. come si possono correlare questi due eventi ???
La fuliggine in eccesso può essere andata nel debimetro ??????
 
cosa significa rigenerazione passiva?
La rigenerazione passiva del FAP (filtro antiparticolato) è un processo automatico che avviene senza intervento diretto della centralina, mentre il veicolo è in marcia, con condizioni ideali di temperatura e carico motore.
 

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