Marchionne aveva in mente di creare l'auto globale che battesse la BMW e c'è anche riuscito. Purtroppo con due soli singoli modelli in mezzo al nulla, quello è stato il problema, non poteva avere successo una strategia così castrata contro un costruttore che non doveva dimostrare di meritare il blasone che aveva (a livello mondiale) e che poteva sfoggiare una gamma di automobili adatta a tutti i gusti. Dal segmento C in su (serie 1 e serie 2). Per cui togliere la Mito, fare una nuova Giulietta su pianale Giorgio, Alfetta di segmento E, coupettone... Se Giulia e Stelvio avessero sbancato chissà che non si fosse fatto, anche senza Marchionne. Ma già con lui ancora in sella si è capito che non era il caso di rischiare ed era meglio tirare i remi in barca. Lui o la proprietà... Togliere la segmento B (Mito) era parte di questa strategia di posizionamento. Ma forse pensare di sbancare con due sole auto capolavori era essere troppo ottimisti. Valeva la pena di fare la E? Forse no. Ma avessero fatto la Giulietta Giorgio col nome di "Tonale" (ma doveva uscire nel 2018) e la Giulia 2 porte (e magari anche la Crosswagon), forse oggi Alfa desterebbe più interesse nel mondo. Invece la Tonale in USA la vendono con marchio diverso e a breve arriva il suvvettino segmento B e tra tre anni la Giulia elettrica su pianale PSA. Chiaramente i target sono stati cambiati e Alfa tornerà ad essere quella di prima, riposizionandosi nettamante sotto BMW.
Detto questo, non so se le Giulia le fanno con meno cura adesso, onestamente non credo proprio. Non avrebbe senso, anche perché la costruzione è tutta automatizzata. Poi i forum sono pieni solo di problemi. Chi ha comprato una Giulia MY23 e ha il cruscotto che non scricchiola non è che sente il bisogno di venire a dirlo qua...