Motozappadagar
Super Alfista
- 23 Febbraio 2012
- 218
- 314
- 127
- Regione
- Piemonte
- Alfa
- Giulia 2016
- Altre Auto
- Abarth 595 competizione 180cv
Dico anche io la mia.
Possiamo discutere quanto si vuole di passione, attaccamento al marchio, passione per la bella guida e quanto ci piaccia o meno un singolo "gadget".
Ma bisogna fare alcune riflessioni:
Quanti sono i veri "appassionati" della bella guida e della meccanica che sono disposti per questo a sacrificare altri accessori ed accettare altre mancanze?
Si, ci sono tanti veri appassionati della bella guida, A ME PERSONALMENTE appaga di più sapere di avere un albero di trasmissione in carbonio e lo sterzo più diretto disponibile ora su strada, così come un apparato sospensivo di altissimo livello e tante finezze meccaniche, come godo a guardare il simbolo del biscione sul volante, pittosto che un sistema che gli chiedo di alzarmi la temperatura perché ho freddo oppure di connettermi a FEISBUC.
Come me tanti qui dentro. MA......... non siamo sufficienti a far numeri di vendita tali da garantire futuro al marchio o garantire investimenti in prodotti.
Il mercato non è fatto solo di appassionati di guida e competenti, la stragrande maggioranza è fatta di persone che poco bada alle finezze tecniche, ma che gli interessa una macchina funzionante sempre, che sia di forte impatto estetico e sia uno status symbol.
Alla media della clientela (che è quella a cui si punta per fare i numeri) interessa sfoggiare fari full led, un sistema infotainment completo, magari la possibilità di avere luci ambientali a led con illuminazione personalizzabile e magari altre cosucce poco funzionali ma sicuramente di alto impatto estetico e gratificante per l'ego.
La gente le vuole, tu gliele devi dare, altrimenti non vendi. È semplice.
In più è assurdo che ci siano scelte folli tipo che la executive abbia di serie i cerchi da 17” e non i 18” minimo, e si sta parlando di auto già superiore ai 40k.
Non puoi avere un marchio del genere e far certi sbagli, in più non avere praticamente una gamma.
Devi proporre le piccole, per fare numeri e per fidelizzare il cliente, che compra la “piccola” perché somiglia alla “grande” che sogna.
I numeri di vendita, non li fai solo con gli appassionati di meccanica pura, ma con tutta la clientela media che chiede e pretende certi contenuti, altrimenti non vendi, con l'amarezza che poi anche gli appassionati si ritrovano con un mezzo poco evoluto, fortemente deprezzato etc.
Per questo sono in accordo con Piezio77
E poi (scusate il ripetermi) DEVI dargli un’assistenza vera.
Possiamo discutere quanto si vuole di passione, attaccamento al marchio, passione per la bella guida e quanto ci piaccia o meno un singolo "gadget".
Ma bisogna fare alcune riflessioni:
Quanti sono i veri "appassionati" della bella guida e della meccanica che sono disposti per questo a sacrificare altri accessori ed accettare altre mancanze?
Si, ci sono tanti veri appassionati della bella guida, A ME PERSONALMENTE appaga di più sapere di avere un albero di trasmissione in carbonio e lo sterzo più diretto disponibile ora su strada, così come un apparato sospensivo di altissimo livello e tante finezze meccaniche, come godo a guardare il simbolo del biscione sul volante, pittosto che un sistema che gli chiedo di alzarmi la temperatura perché ho freddo oppure di connettermi a FEISBUC.
Come me tanti qui dentro. MA......... non siamo sufficienti a far numeri di vendita tali da garantire futuro al marchio o garantire investimenti in prodotti.
Il mercato non è fatto solo di appassionati di guida e competenti, la stragrande maggioranza è fatta di persone che poco bada alle finezze tecniche, ma che gli interessa una macchina funzionante sempre, che sia di forte impatto estetico e sia uno status symbol.
Alla media della clientela (che è quella a cui si punta per fare i numeri) interessa sfoggiare fari full led, un sistema infotainment completo, magari la possibilità di avere luci ambientali a led con illuminazione personalizzabile e magari altre cosucce poco funzionali ma sicuramente di alto impatto estetico e gratificante per l'ego.
La gente le vuole, tu gliele devi dare, altrimenti non vendi. È semplice.
In più è assurdo che ci siano scelte folli tipo che la executive abbia di serie i cerchi da 17” e non i 18” minimo, e si sta parlando di auto già superiore ai 40k.
Non puoi avere un marchio del genere e far certi sbagli, in più non avere praticamente una gamma.
Devi proporre le piccole, per fare numeri e per fidelizzare il cliente, che compra la “piccola” perché somiglia alla “grande” che sogna.
I numeri di vendita, non li fai solo con gli appassionati di meccanica pura, ma con tutta la clientela media che chiede e pretende certi contenuti, altrimenti non vendi, con l'amarezza che poi anche gli appassionati si ritrovano con un mezzo poco evoluto, fortemente deprezzato etc.
Per questo sono in accordo con Piezio77
E poi (scusate il ripetermi) DEVI dargli un’assistenza vera.