Ciao Alfredo, non riesco a capire il nesso di quello che intendi dire........vorresti coppia in basso per non tirare le marce e evitare consumi più elevati e dopo mi parli di accorciare le marce.......A parte l'illegalità dell'operazione (puoi montare solo cerchi e pneumatici omologati sul libretto oppure farli omologare con spese non indifferenti) poi non recuperi coppia al motore solo a terra ma con consumi più elevati.
Poi se devi fare un viaggetto in autostrada con la 5° corta a 130 e il motore che urla per tutto il tragitto penso che ti convenga tirare le marce quando ti serve e lasciar riposare il motore quando non serve.
In effetti la proggettazione di autoveicoli è molto, molto complessa e ogni variazione spesso porta a peggioramenti se non è fatta da persone veramente competenti, se proprio vuoi coppia in basso prendi un turbodiesel, consuma meno e in questo senso dà soddisfazioni:decoccio:
E' ovvio che non sono ammesse modifiche alle ruote omologate, a me servirebbe solo per fare una prova. Sarebbe intatti assurdo lasciare gome strette su una macchina da 14 quintali.
La prova serve come dicevo per studiare una rapportatura che renda il cambio meglio sfruttabile rispetto all'eccessiva lunghezza di quello di serie.
Prendere un cambio 1.6 o 1.4 e montarlo peso peso sul 1.8 paga poco. Megli sostituire solo la coppia conica con una più corta.
ovvio se esageri con l'accorciare il tutto con la 5 vai come di 4 di un cambio normale.
Il cambio è un moltiplicatore di coppia e non di velocità; operare sul cambio secondo me è più semplice che lavorare sul motore. Lavorare sul motore significa mettere mano a tante cose e stravolgere equilibri anche labili.
Un cambio invece è una unitàmeccanica separata, che si occupa di moltiplicare la coppia fornita dal motore; come lo fa? Complicato a spiegarsi, più o meno funziona come un paranco.
Infatti, i muratori con un sistema di carrucole sollevano pesi non indifferenti con uno sforzo relativamente contenuto.
Il cambio fa lo stesso, moltiplica la forza e i rapporti servono proprio per questo.
Un cambio lungo permette di contenere relativamente i consumi, ma li peggiora se viene abbinato ad una maccnina pesante.
Un cambio corto di sicuro fa consumare di più, però nella guida diciamo "sportiva" rende di più.
Il tuning del cambio è poco perseguito, si punta sempre sul motore.
Basterebbe pensare, che per ottenere lo stesso effetto di una coppia conica accorciata seppure di poco, occorrerebbe un motore con una potenza almeno di una volta e mezza rispetto a quella originale!
Sostituire la coppia conica poi non è così difficile una volta smontato il cambio. Si può pensare a pezzi realizzati appositamente per lo scopo che costano parecchio, oppure sfruttando le sinergie del gruppo FIAT, prendere un cambio da un rottamatore a due soldi (250 euro in media) prendere la coppia conica ed effettuare il trapianto con una crisi di rigetto minima.
Un Ts 16V 1.8 ha 140 cv e questo lo sappiamo, ma è abbinato ad un cambio lungo, autostradale, adatto a berline familiari più che a macchine con velleità sportive.
Una modifica al cambio più che al motore permette di non toccare niente su quest'ultimo e di moltiplicare la coppia motrice a tuitto vantaggio della dinamicità del mezzo. Qualcosa in velocità massima si perde, ma a cionti fatti dove si può raggiungere la velocità massima su strade urbane? Meglio quindi avere una macchina meglio sfruttabile, agile e divertente da guidare.
Tutto sta ad "indovinare" la giusta rapportatura per non eccedere nel senso opposto cioè troppo corto.
Per questo magari può servire l'esperimento con ruote più piccole di diametro.