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non si tratta di staccare il positivo o il negativo, qui si tratta di interrompere la maglia tra positivo e negativo, in un punto qualsiasi. Mettere il fusibile sul positivo comporta metterne 2, metterlo nel negativo comporta metterne 1, quindi la seconda opzione è più che giustificata.
Diverso sarebbe stato se si parlasse di un dispositivo con involucro in metallo, in quel caso se il modo di guasto fosse per una perdita di isolamento tra positivo e la carcassa il fusibile sul negativo non sarebbe efficace.
Il fusibile in questione non protegge la linea ma protegge da pericolo di incendio il dispositivo. In un auto rimanere con la batteria a zero e auto piantata in garage è considerata comunque condizione di sicurezza. La protezione da cortocircuito dell’impianto generale (e conseguente incendio) ci sono i fusibiloni sui morsetti della batteria.
Non sono batterie critiche come le ioni di litio che sui cortocircuiti diventano pericolose per il calore interno. Qui i processi interni hanno comunque i loro tempi fisici.
Quindi quello che serve è evitare che in caso di guasto di una bobina o di cortocircuito accidentale non vada a fuoco qualcosa.