Bisogna far chiarezza:
Facendo quest modifica proposta da andrea_92, non si corre nessun rischio di "snaturare" l'erogazione o la pienezza ai bassi, non si creano assolutamente contropressioni, in quanto si andrebbe a modificare il solo terminale, aprendo un secondo foro.
Come detto da
@Criminaltango le contropressioni su un motore turbocompresso soprattutto diesel sono minime e la modifica non impatterebbe assolutamente, mica si va a toccare l'impianto totale (ad esempio chi ha eliminato il DPF non ha assolutamente svuotato l'erogazione, ma anzi, e li la modifica è ben più sostanziale).
Discorso differente sugli aspirati, esempio sono le moto di alta cilindrata che cambiato il silenziatore o eliminando il catalizzatore si ottiene si una forte perdita ai bassi ed un notevole miglioramento agli alti.
Sostituire lo scarico con quello doppio del 180 cv non comporta nessun problema certo, ma è più oneroso.
Ora secondo me i quesiti da porsi sono questi:
Modifico lo scarico originale, decade la garanzia...... vero, ma in caso di avaria al motore o all'impianto elettrico, secondo voi andrebbero a vedere il silenziatore? Assolutamente no.
Certo che ogni modifica invalida la garanzia, ma ci sono modifiche e modifiche su cui vanno ad indagare. Lo dico con cognizione di causa. (ah, per fare i precisini, anche montare lo scarico del 180 vuol dire modificare ciò che era montato in ORIGINE, pertanto la garanzia sarebbe invalidata).
La modifica così è poco impattante e rapida, ma ben studiata? Ovvero, tra il foro praticato ed il nuovo tubo, c'è una flangia di collegamento / guarnizione per evitare l'uscita dei gas dal punto di giunzione? Come viene fissata? Rivetti? In questo caso, parrebbe una soluzione un po' troppo approssimativa.