Re: Alfa 147 156 luci di posizione led senza errore check con resistenza
ma io non ho capito una cosa: per evitare che mi segnali lampadina bruciata si mette una resistenza in parallelo meglio se di basso wattaggio e alta resistenza(470ohm 1W ma dipende dal led usato...) ora su wikipedia digitando led parlano che al circuito occore mettere una resistenza in serie e mettono la formula x calcolarne il valore...ma come allora ce ne va una in serie ed una in parallelo?
da wikipedia:
In molti casi i LED sono alimentati in corrente continua con una resistenza in serie Rs per limitare la corrente diretta al valore di lavoro, il quale può variare da 5-6mA fino a 20 mA quando è richiesta molta luce. Tale valore dipende anche dalla lunghezza d'onda della luce emessa dal LED.
La necessità dell'impiego della stessa è giustificata anche dalla necessità di garantire una lunga vita al dispositivo. Se tale resistenza non ci fosse, un piccolo aumento della corrente di impiego farebbe diminuire il valore della resistenza differenziale del "diodo emettitore di luce" come previsto dal grafico tensione/corrente. Tali variazioni, se di entità sufficiente, potrebbero innescare un differenziale negativo in quanto la progressiva diminuzione della resistenza del led causerebbe (alimentando a tensione costante come di norma) l'aumento della corrente ed un sempre maggiore riscaldamento per effetto Joule che porterebbe velocemente il dispositivo a bruciarsi.
Il valore della resistenza in serie Rs è calcolato mediante la legge di Ohm conoscendo la corrente di lavoro richiesta If, la tensione di alimentazione
Vs e la differenza di potenziale del LED alla corrente di lavoro data,
Vf .
Nel dettaglio, la formula per calcolare la resistenza in serie necessaria è:
che ha come unità di misura
Esempio: qualora risultino
Vs = 12 volt,
Vf = 1,8 volt e
I = 20 mA si ha
La differenza di potenziale del LED Vf può essere stimata da quella data per una corrente di 20 mA nel datasheet del prodotto. I LED devono essere fatti operare solo con tensione diretta e non devono essere sottoposti a tensioni inverse superiori a pochi volt che potrebbero danneggiarli. A differenza delle lampadine ad incandescenza sono molto sensibili alle variazioni di tensione: basta il 10% in meno perché non si illuminino e il 10% in più per bruciarli.
In linea generale, quando non si possiede il datasheet specifico, si può considerare per i LED consueti di diametro 5 mm una tensione Vf pari a circa 2 V ed una corrente di lavoro If prudenziale di 10-15 mA, fino a 20 mA. Valori superiori di corrente sono in genere sopportati, ma non assicurano un funzionamento duraturo. Quindi, secondo la suddetta formula, la resistenza dovrà essere compresa tra questi due valori:
(
valore standard =
)
(
valore standard =
) Per i LED di tipo flash, per i quali come si è detto la corrente può variare tra 20 e 40 mA, i valori minimo e massimo della resistenza saranno 250 e 500 (valori standard 270 Ohm e 470 Ohm).
...chi mi chiarisce le idee?