[FONT="]Ogni promessa va rispettata, soprattutto se dedicata ad un amico e fatta su un mito che ha caratterizzato la storia di noi Italiani tracciando un solco dai primi anni sessanta fino ai giorni nostri.[/FONT]
[FONT="]Inutile che mi fermi a descrivere motore e scheda tecnica di questo gioiello: da bravi Alfisti sapete tutto e rischierei di incorrere in qualche imperfezione.[/FONT]
[FONT="]Quello che allora riporto è solo la testimonianza di chi ha avuto la fortuna di avere quest’auto da sogno.[/FONT]
[FONT="]Erano i primi anni ’60: le ragazze salutavano il boom economico sfoggiando le prime minigonne; ovunque impazzavano i jeans scampanati, le acconciature selvagge e tutto filava sulla lunghezza d’onda del rock che fossero Beatles o Rolling Stones cosa importava.[/FONT]
[FONT="]Un ragazzo, poco più che ventenne, sfidando le furie di casa, spese tutti i suoi risparmi per portarsi a casa una Sprint GTA rossa fiammante.[/FONT]
[FONT="]Uscito da lavoro, girava per le strade di Roma a due all’ora con la radio AM a palla ed il braccio sinistro rigorosamente fuori dal finestrino perché tutti vedessero che trattava quel gioiello coi guanti.[/FONT]
[FONT="]Il motore, sordo ai bassi regimi, diventava sinfonia pura ad ogni partenza dal semaforo: la Giulia divorava l’asfalto senza scendere a compromessi con niente e nessuno: era questo che rubava gli sguardi….[/FONT]
[FONT="]Quel ragazzo l’ho trovato proprio ieri a fissare, tra i tanti, questo modello…. Sono passati anni, la folta chioma ha fatto spazio a capelli d’argento eppure non gli avevo mai visto quella luce negli occhi mentre mi mostrava con orgoglio foto sbiadite che raccontavano quel tempo e le emozioni provate alla guida di quella vettura.[/FONT]
[FONT="]Sapete? Nonostante gli anni e le molte auto possedute, la ricorda ancora come la migliore mai avuta: non è allora un caso che proprio recentemente la Giulia GTA sia stata votata come la Migliore Alfa di Sempre.[/FONT]
[FONT="]Mia mamma ancora oggi, parlando di quel periodo, ricorda che quello che più apprezzava di quel ragazzo era la macchina con cui la andava puntualmente a corteggiare sotto casa…[/FONT]
[FONT="]Dedico a Pit questo modello cui attribuisco l’azzeccata scelta della livrea (decals fuori scatola e modifiche racing da me realizzate: la volevi così giusto Pit?).[/FONT]
[FONT="]Il modello, appena asciugato, è uscito subito dalla mia collezione, l’ho regalato a mio padre: per quanto mi riguarda gli spettava di diritto.[/FONT]
[FONT="]Abbraccio tutti gli Alfisti e saluto da Roma.[/FONT]