Vista la mia felice esperienza con la GTV ho deciso di fare una panoramica su questo modello.
Gtv(progetto 916) è l'acronimo di gran turismo veloce e rappresenta una coupè sportiva 2+2.
Disegnata da Enrico Fumia e Pininfarina, esteticamente segue le linee tracciate dal prototipo di inizio anni 90 chiamato Proteo, che fu opera di Walter da Silva.
La Gtv è stata prodotta dal 1995 fino all'arrivo della Brera, ed è stata prodotta in 3 serie, con motorizzazioni espressione di sportività e potenza.
Il telaio deriva dal famoso telaio tipo2 montato su molti altri modelli del gruppo, con modifiche atte a sviluppare le doti di rigidità che infatti si ponevano ai vertici per l'epoca, e ancor oggi sono ottime.L'utilizzo di leghe d'alluminio e magnesio pone l'accento sulla qualità costruttiva del mezzo.
Anche sulle sospensioni troviamo una chicca. All'anteriore troviamo un sistema McPherson e al posteriore il Multilink a 5 bracci, supportato da un telaio in alluminio realizzato con procedimento di tixoforming Aluminium Technology - tixoforming casting process
Proprio questo sistema multilink unito al tixoforming rappresentava una novità assoluta su un'auto di serie, novità che garantisce un'ottima tenuta di strada. Infatti la Gtv, anche se portata al limite, mantiene un comportamento impeccabile garantendo elevata precisione nella percorrenza delle curve, oltre che un alto livello di sicurezza.
Per ottimizzare la distribuzione dei pesi, il serbatoio e la batteria sono posti esattamente sull'asse posteriore, mentre il grande cofano motore è realizzato in vetroresina.
I paraurti internamente rinforzati hanno il compito di dissipare un ampia fetta di energia in caso d'urto.
La carrozzeria è molto ben studiata aerodinamicamente. Bassa, protratta in avanti, con parabrezza e lunotto molto inclinati, il cofano "abbraccia" letteralmente il frontale e le ruote, tant'è che a cofano aperto sembra una vettura da corsa, infatti non ha dei veri e propri parafanghi laterali anteriori. La disposizione delle luci anteriori ricorda l'Alfetta gtv degli anni 70/80, con i 4 fari superiori mentre frecce,luci di posizione e fendinebbia nel paraurti,in basso. La fiancata è tesa, con una profonda nervatura che dalla parte inferiore dei lati del cofano va a salire fino alla base del lunotto, quasi a creare l'idea dei cristalli e del tetto appoggiati alla carrozzeria. La coda è corta, con la parte superiore del bagagliaio leggermente allungata,dando l'impressione di un leggero spoiler. I parafanghi posteriori bombati, realizzati con lamiere spesse, danno l'idea di un'auto larga e ancorata al suolo. Il faro posteriore è realizzato in un elemento unico,con elemento rinfrangente centrale,seguendo lo stile Alfa degli inizi anni 90, e contribuisce anch'esso con la sua forma allungata ad enfatizzare la larghezza della vettura. La particolare forma degli specchi retrovisori, nella zona prossima ai loro attacchi, contribuisce a creare un flusso di aria che finisce sulla coda eliminando cosi resistenza aerodinamica, e favorendo il lavoro dello spoiler (optional che assieme ai cerchi da 17 e al sottoparaurti anteriore consente un incremento variabile tra i 5 e gli 8km/h su tutte le versioni; tale pacchetto sportivo era di serie sulla Cup e, senza sovrapprezzo sul 3.2 V6,optional per le altre). La seconda serie differisce nel frontale per lo scudetto con bordi cromati oltre che per minigonne e parti inferiori dei paraurti in tinta. La 3 serie, oggetto di un vero restyling, vede uno scudetto grande (stile 147 con cofano modificato assieme al paraurti).I cerchi, prima da 15e16" diventano anche 17" con gomme 225/45/17 dalla 2 serie. Vari disegni di cerchi vedono forse nei piu belli e introvabili i 5 doppie razze Speedline prima usati nel kit aerodinamico (2 serie) e poi sul 3.2 (optional su ts e jts 3 serie). I freni a disco sulle 4 ruote, anteriori autoventilati dispongono di pinze rosse sulle V6 e sulle serie speciali.Con la 3 serie vennero allargate le carreggiate migliorando ancora l'handling.
Gli interni della Gtv sono sportivi, e con il tempo hanno subito delle modifiche che ne hanno migliorato l'aspetto. La prima serie aveva le bocchette centrali d'aerazione rettangolari con angoli smussati e volante a 4 razze. I comandi del clima erano formati da 3 elementi circolari in plastica con i disegni delle regolazioni stampati sulla consolle. Con l'arrivo della 2serie le bocchette sono diventate 3, circolari, e i comandi clima derivano da quelli della fortunata 156. 3 rotelle con contorno gommoso in rilievo, disegni delle regolazioni sulle rotelle e tasti di a/c, ricircolo, sbrina-lunotto imtegrati sulla parte fissa delle rotelle. Soluzione semplice e funzionale, esteticamente migliore della prima serie. Mentre sulla prima serie la consolle centrale era in alcune versioni/mercati in finta radica, con la 2serie questa diventa in plastica grigia, color alluminio. Elegante la scritta corsiva Alfa Romeo nella parte centro-inferiore della consolle vicino al comando triangolare dell'hazard e ad altri 2 pulsanti rettangolari. Arriva poi un tunnel centrale modificato con posacenere,accendisigari e bracciolo con portaoggetti.Con la 3 serie cambiano ancora ulteriori particolari. L'hazard diventa rotondo, cosi come i tasti a lui vicino ovvero Asr (su jts e 3.2v6, con sistema di frenatura ruote in curva in base all'aderenza),relativa spia, fendinebbia,retronebbia, componenti arrivati direttamente dalla plancia della 166. Arriva l'autoradio cd di derivazione 156 ma con mascherina dedicata,e optional il navigatore integrato a pittogrammi.Cambia la grafica degli strumenti (contakm,contagiri davanti al guidatore e benzina,orologio,acqua nei classici 3 strumenti sulla consolle). 2.0 jts e 3.2 hanno il tachimetro con fondoscala a 280km/h e con la 3 serie arriva l'illuminazione interna rossa in luogo di quella verde precedente. Il volante a 4 razze della prima serie, diviene un 3 razze in pelle (legno optional anche su cambio) con un diametro ridotto e un impugnatura sportiva. La pelle optional su alcuni allestimenti e di serie prima sulla versioni lusso (L), poi sulle top di gamma e sulla limited edition del 2002 è di qualità (la stessa della ferrari 456M), marchiata momo, copre 4 sedili,4 poggiatesta, e i pannelli porta. Diverse colorazioni che fino alla 2 serie comprendevano anche il bianco e il blu, con la 3 serie diventano nero,rosso,beige. La limited edition del 2002 disponeva di una pelle di colore dedicato, tabacco. I sedili, con cannelloni e dai fianchi pronunciati sostengono bene nella guida sportiva e sono belli alla vista ed al tatto. Optional era la regolazione elettrica e il riscaldamento. Davanti la seduta è molto bassa, 33,7cm da terra nella 1 e 2 serie e 1 cm piu bassa nella 3 serie, consente di sentirsi un tutt uno con auto e asfalto. La posizione leggermente alzata della pedaliera crea uno stile "go kart" che permette di avere la sensazione piena di trovarsi su un'auto sportiva. Il volante e il sedile regolabili permettono di trovare facilmente la giusta posizione di guida. Posteriormente ci sono 2 sedili che però bisogna considerare di fortuna.. Salire e scendere da dietro è complicato se non si è bambini. Davanti lo spazio per le gambe è molto buono rapportandolo al tipo di auto.
Alfa Gtv è provvista di 2 airbag frontali (per le versioni/mercati in cui erano previsti) oltre alle cinture pretensionate e al classico immobilizer. Il cassetto lato passeggero è illuminato e con una capienza accettabile per documenti e poco piu. Le tasche sulle porte sono lunghe ma strette e non profonde (no cd!) il vano sotto al bracciolo consente di riporre occhiali, chiavi e piccoli oggetti.. Il baule è la nota dolente. 155 litri (110 con ruotino di scorta) bastano per un weekend per 2 persone.. Ovviamente borse morbide! Il vano bagagli è profondo ma corto.. Ma non è una station wagon, ma bensi una sportiva vera, e come tale........ Niente valigie! **continua**
Gtv(progetto 916) è l'acronimo di gran turismo veloce e rappresenta una coupè sportiva 2+2.
Disegnata da Enrico Fumia e Pininfarina, esteticamente segue le linee tracciate dal prototipo di inizio anni 90 chiamato Proteo, che fu opera di Walter da Silva.
La Gtv è stata prodotta dal 1995 fino all'arrivo della Brera, ed è stata prodotta in 3 serie, con motorizzazioni espressione di sportività e potenza.
Il telaio deriva dal famoso telaio tipo2 montato su molti altri modelli del gruppo, con modifiche atte a sviluppare le doti di rigidità che infatti si ponevano ai vertici per l'epoca, e ancor oggi sono ottime.L'utilizzo di leghe d'alluminio e magnesio pone l'accento sulla qualità costruttiva del mezzo.
Anche sulle sospensioni troviamo una chicca. All'anteriore troviamo un sistema McPherson e al posteriore il Multilink a 5 bracci, supportato da un telaio in alluminio realizzato con procedimento di tixoforming Aluminium Technology - tixoforming casting process
Proprio questo sistema multilink unito al tixoforming rappresentava una novità assoluta su un'auto di serie, novità che garantisce un'ottima tenuta di strada. Infatti la Gtv, anche se portata al limite, mantiene un comportamento impeccabile garantendo elevata precisione nella percorrenza delle curve, oltre che un alto livello di sicurezza.
Per ottimizzare la distribuzione dei pesi, il serbatoio e la batteria sono posti esattamente sull'asse posteriore, mentre il grande cofano motore è realizzato in vetroresina.
I paraurti internamente rinforzati hanno il compito di dissipare un ampia fetta di energia in caso d'urto.
La carrozzeria è molto ben studiata aerodinamicamente. Bassa, protratta in avanti, con parabrezza e lunotto molto inclinati, il cofano "abbraccia" letteralmente il frontale e le ruote, tant'è che a cofano aperto sembra una vettura da corsa, infatti non ha dei veri e propri parafanghi laterali anteriori. La disposizione delle luci anteriori ricorda l'Alfetta gtv degli anni 70/80, con i 4 fari superiori mentre frecce,luci di posizione e fendinebbia nel paraurti,in basso. La fiancata è tesa, con una profonda nervatura che dalla parte inferiore dei lati del cofano va a salire fino alla base del lunotto, quasi a creare l'idea dei cristalli e del tetto appoggiati alla carrozzeria. La coda è corta, con la parte superiore del bagagliaio leggermente allungata,dando l'impressione di un leggero spoiler. I parafanghi posteriori bombati, realizzati con lamiere spesse, danno l'idea di un'auto larga e ancorata al suolo. Il faro posteriore è realizzato in un elemento unico,con elemento rinfrangente centrale,seguendo lo stile Alfa degli inizi anni 90, e contribuisce anch'esso con la sua forma allungata ad enfatizzare la larghezza della vettura. La particolare forma degli specchi retrovisori, nella zona prossima ai loro attacchi, contribuisce a creare un flusso di aria che finisce sulla coda eliminando cosi resistenza aerodinamica, e favorendo il lavoro dello spoiler (optional che assieme ai cerchi da 17 e al sottoparaurti anteriore consente un incremento variabile tra i 5 e gli 8km/h su tutte le versioni; tale pacchetto sportivo era di serie sulla Cup e, senza sovrapprezzo sul 3.2 V6,optional per le altre). La seconda serie differisce nel frontale per lo scudetto con bordi cromati oltre che per minigonne e parti inferiori dei paraurti in tinta. La 3 serie, oggetto di un vero restyling, vede uno scudetto grande (stile 147 con cofano modificato assieme al paraurti).I cerchi, prima da 15e16" diventano anche 17" con gomme 225/45/17 dalla 2 serie. Vari disegni di cerchi vedono forse nei piu belli e introvabili i 5 doppie razze Speedline prima usati nel kit aerodinamico (2 serie) e poi sul 3.2 (optional su ts e jts 3 serie). I freni a disco sulle 4 ruote, anteriori autoventilati dispongono di pinze rosse sulle V6 e sulle serie speciali.Con la 3 serie vennero allargate le carreggiate migliorando ancora l'handling.
Gli interni della Gtv sono sportivi, e con il tempo hanno subito delle modifiche che ne hanno migliorato l'aspetto. La prima serie aveva le bocchette centrali d'aerazione rettangolari con angoli smussati e volante a 4 razze. I comandi del clima erano formati da 3 elementi circolari in plastica con i disegni delle regolazioni stampati sulla consolle. Con l'arrivo della 2serie le bocchette sono diventate 3, circolari, e i comandi clima derivano da quelli della fortunata 156. 3 rotelle con contorno gommoso in rilievo, disegni delle regolazioni sulle rotelle e tasti di a/c, ricircolo, sbrina-lunotto imtegrati sulla parte fissa delle rotelle. Soluzione semplice e funzionale, esteticamente migliore della prima serie. Mentre sulla prima serie la consolle centrale era in alcune versioni/mercati in finta radica, con la 2serie questa diventa in plastica grigia, color alluminio. Elegante la scritta corsiva Alfa Romeo nella parte centro-inferiore della consolle vicino al comando triangolare dell'hazard e ad altri 2 pulsanti rettangolari. Arriva poi un tunnel centrale modificato con posacenere,accendisigari e bracciolo con portaoggetti.Con la 3 serie cambiano ancora ulteriori particolari. L'hazard diventa rotondo, cosi come i tasti a lui vicino ovvero Asr (su jts e 3.2v6, con sistema di frenatura ruote in curva in base all'aderenza),relativa spia, fendinebbia,retronebbia, componenti arrivati direttamente dalla plancia della 166. Arriva l'autoradio cd di derivazione 156 ma con mascherina dedicata,e optional il navigatore integrato a pittogrammi.Cambia la grafica degli strumenti (contakm,contagiri davanti al guidatore e benzina,orologio,acqua nei classici 3 strumenti sulla consolle). 2.0 jts e 3.2 hanno il tachimetro con fondoscala a 280km/h e con la 3 serie arriva l'illuminazione interna rossa in luogo di quella verde precedente. Il volante a 4 razze della prima serie, diviene un 3 razze in pelle (legno optional anche su cambio) con un diametro ridotto e un impugnatura sportiva. La pelle optional su alcuni allestimenti e di serie prima sulla versioni lusso (L), poi sulle top di gamma e sulla limited edition del 2002 è di qualità (la stessa della ferrari 456M), marchiata momo, copre 4 sedili,4 poggiatesta, e i pannelli porta. Diverse colorazioni che fino alla 2 serie comprendevano anche il bianco e il blu, con la 3 serie diventano nero,rosso,beige. La limited edition del 2002 disponeva di una pelle di colore dedicato, tabacco. I sedili, con cannelloni e dai fianchi pronunciati sostengono bene nella guida sportiva e sono belli alla vista ed al tatto. Optional era la regolazione elettrica e il riscaldamento. Davanti la seduta è molto bassa, 33,7cm da terra nella 1 e 2 serie e 1 cm piu bassa nella 3 serie, consente di sentirsi un tutt uno con auto e asfalto. La posizione leggermente alzata della pedaliera crea uno stile "go kart" che permette di avere la sensazione piena di trovarsi su un'auto sportiva. Il volante e il sedile regolabili permettono di trovare facilmente la giusta posizione di guida. Posteriormente ci sono 2 sedili che però bisogna considerare di fortuna.. Salire e scendere da dietro è complicato se non si è bambini. Davanti lo spazio per le gambe è molto buono rapportandolo al tipo di auto.
Alfa Gtv è provvista di 2 airbag frontali (per le versioni/mercati in cui erano previsti) oltre alle cinture pretensionate e al classico immobilizer. Il cassetto lato passeggero è illuminato e con una capienza accettabile per documenti e poco piu. Le tasche sulle porte sono lunghe ma strette e non profonde (no cd!) il vano sotto al bracciolo consente di riporre occhiali, chiavi e piccoli oggetti.. Il baule è la nota dolente. 155 litri (110 con ruotino di scorta) bastano per un weekend per 2 persone.. Ovviamente borse morbide! Il vano bagagli è profondo ma corto.. Ma non è una station wagon, ma bensi una sportiva vera, e come tale........ Niente valigie! **continua**