Io penso che se si scalano i km bisogna farlo in maniera quanto meno coerente con lo stato dell'auto e con l'anno di immatricolazione,quindi se un'auto diesel del 2017 ipoteticamanete ha 180/200.000 km ne puoi scalare 70/80.000,oltre questa soglia anche il più inguaribile ingenuo si insospettirebbe,poi tra l'altro basta recuperare la cronologia dei tagliandi per farsi un'idea,quindi a meno che questo rivenditore sia completamente inadeguato a fare il suo lavoro proponendo in malafede un'auto del 2017 con nemmeno 30.000km,potrebbe anche essere che sia un'auto utilizzata pochissimo magari acquistata a gasolio esclusivamente per levarsi lo sfizio e pensando ingenuamente di ridurre il costo del carburante,o chissà per quale altro motivo ha percorso così pochi km,ma se da una visura sulla cronologia dei sinistri non risulta nulla,se il rivenditore da la possibilità di farla visionare da un carrozziere di fiducia e se la cronologia dei tagliandi è coerente non è assolutamente detto che sia un bidone,d'altronde se il valore di mercato è quello pur essendo parecchio sottochilometrata non ha senso apprezzarla 4/5.000 euro in più,perché con questa aggiunta si trovano sicuramente esemplari più giovani pur con 10/20.000 km in più che non sono certo pregiudicanti su un'auto diesel con questi chilometraggi