macchina ferma con motore acceso al minimo

Ma tu dici così solo perchè sei un superficiale (come me)

ma non sono superficiale, anzi la macchina la tengo come oro e mi interesso molto di meccanica. Ma sticazzi. Allora manco ci sarebbe da premere a fondo l'acceleratore perche' a carico massimo l'usura del motore e' piu' elevata.
Cioe', va bene stare attenti alla macchina ma manco farsi delle seghe mentali che boh.

Che poi il discorso sia il farla scaldare anche per fare 5 km, ok, ma io vedo piu' messaggi riguardo al motore al minimo.
Per me si usa solo piu carburante, tutto li. Ma al motore meccanicamente frega niente.
 
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che è esattamente come dovrebbe essere

a seconda della temperatura, il tempo al minimo prima di partire dovrebbe misurarsi da pochi secondi a qualche decina di secondi

30 minuti è più ridicolo delle faccine sorridenti che mette come reazione il nostro amico


è un ingegnere e ha un ottimo canale youtube che spiega molte cose da un punto di vista tecnico riguardanti le automobili
quel video riguarda auto a benzina, perché negli Usa le autovetture diesel praticamente non esistono, ma molti principi sono ugualmente validi
Concordo.
Per diversi motivi:
- al minimo il motore va in temperatura molto più lentamente che usandola, ergo lavora per più tempo da fredda = no buono
- al minimo il motore va in temperatura in modo non omogeneo, i pistoni si scaldano, il resto praticamente no (specie la parte bassa, imbiellaggio, albero motore eccetera) = no buono
- al minimo aumenta il blow-by, perché non c'è granché pressione di gas nella parte tra la sede e la parete interna della fascia elastica. Più blow-by = più gas ricircolati in aspirazione = più incrostazioni nei collettori. E più blow-by = anche più rimozione di olio dalle pareti dei cilindri = più usura
- accenderla, farci 2km e spegnerla è uguale ad accenderla, farci 100km e spegnerla: il ciclo di riscaldamento lo fa in entrambi i casi. La differenza è che devi cambiare l'olio più spesso (sicuramente NON agli intervalli standard, dato che questo è un perfetto esempio di uso "gravoso") perché i cicli riscaldamento/raffreddamento dell'olio lo riempiono di condensa, e la condensa viene espulsa dall'olio solo quando questo è (per diverso tempo) a piena temperatura di lavoro.

Ah infine: 1h di motore al minimo crea un'usura del motore pari a 1.5h di utilizzo normale dell'auto.
 
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È peggio, aumenti il tempo di funzionamento, per di più a freddo
Concordo.
Per diversi motivi:
- al minimo il motore va in temperatura molto più lentamente che usandola, ergo lavora per più tempo da fredda = no buono
- al minimo il motore va in temperatura in modo non omogeneo, i pistoni si scaldano, il resto praticamente no (specie la parte bassa, imbiellaggio, albero motore eccetera) = no buono
- al minimo aumenta il blow-by, perché non c'è granché pressione di gas nella parte tra la sede e la parete interna della fascia elastica. Più blow-by = più gas ricircolati in aspirazione = più incrostazioni nei collettori. E più blow-by = anche più rimozione di olio dalle pareti dei cilindri = più usura
- accenderla, farci 2km e spegnerla è uguale ad accenderla, farci 100km e spegnerla: il ciclo di riscaldamento lo fa in entrambi i casi. La differenza è che devi cambiare l'olio più spesso (sicuramente NON agli intervalli standard, dato che questo è un perfetto esempio di uso "gravoso") perché i cicli riscaldamento/raffreddamento dell'olio lo riempiono di condensa, e la condensa viene espulsa dall'olio solo quando questo è (per diverso tempo) a piena temperatura di lavoro.

Ah infine: 1h di motore al minimo crea un'usura del motore pari a 1.5h di utilizzo normale dell'auto.
Condivido, in particolar modo se si tratta di diesel
 
Allora manco ci sarebbe da premere a fondo l'acceleratore perche' a carico massimo l'usura del motore e' piu' elevata.
Si tratta di consapevolezza.... la domanda era specifica e le risposte fornite mi pare siano state chiare.

Il funzionamento a freddo e per periodi prolungati danneggia il motore maggiormente di quando funziona a temperatura di regime.
Se hai dati oggettivi che dimostrino il contrario mi piacerebbe conoscerli...

Che poi l'usura sia infinitesimale, trascurabile, inferiore a quella di un uso a tavoletta magari ci può stare.

Senza contare che si usura significativamente il sistema antinquinamento, parte integrante del motore.
 
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Concordo.
Per diversi motivi:
- al minimo il motore va in temperatura molto più lentamente che usandola, ergo lavora per più tempo da fredda = no buono
- al minimo il motore va in temperatura in modo non omogeneo, i pistoni si scaldano, il resto praticamente no (specie la parte bassa, imbiellaggio, albero motore eccetera) = no buono
- al minimo aumenta il blow-by, perché non c'è granché pressione di gas nella parte tra la sede e la parete interna della fascia elastica. Più blow-by = più gas ricircolati in aspirazione = più incrostazioni nei collettori. E più blow-by = anche più rimozione di olio dalle pareti dei cilindri = più usura
- accenderla, farci 2km e spegnerla è uguale ad accenderla, farci 100km e spegnerla: il ciclo di riscaldamento lo fa in entrambi i casi. La differenza è che devi cambiare l'olio più spesso (sicuramente NON agli intervalli standard, dato che questo è un perfetto esempio di uso "gravoso") perché i cicli riscaldamento/raffreddamento dell'olio lo riempiono di condensa, e la condensa viene espulsa dall'olio solo quando questo è (per diverso tempo) a piena temperatura di lavoro.

Ah infine: 1h di motore al minimo crea un'usura del motore pari a 1.5h di utilizzo normale dell'auto.
quindi alla fine torniamo al mio banalissimo esempio del kart dove tutti gli step di manutenzione sono quantificati a litri e dove ogni tanto quando il litro non può aiutare si aggiunge l'ora d'uso (60 litri o 8 ore max di uso e si fa il pistone mi ricordo...) :D
e di conseguenza, considerati solo i manovellismi, conviene non lasciarla girare al minimo... considerata l'età dell'olio anche, questa andrebbe calcolata con diversi metodi... io sostengo che per lasciarla accesa dopo 2km si possa scegliere meglio nel farsi un giro appositamente così da far lavorare tutto in temperatura e anche il DPF si rigenera in modo più efficace.

tutte pippe mentali poi alla fine, nessuna Giulia si romperà perché l'abbiamo lasciata girare al minimo, parlavo in privato con qualcuno di voi e vi direi.. pensate agli automezzi delle FFAA o delle FFOO, questi rimangono accesi diverse ore al minimo in alcune attività di pattuglia (anche se poi sulla carta non si deve fare) e sono tutti mezzi super chilometrati... nessuno che io conosca è rimasto a piedi per un danno che come causa aveva la permanenza al minimo, sicuramente però è un uso più gravoso dei 110 in ottava in autostrada...
 
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e sono tutti mezzi super chilometrati... nessuno che io conosca è rimasto a piedi per un danno che come causa aveva la permanenza al minimo, sicuramente però è un uso più gravoso dei 110 in ottava in autostrada...
si ma sono mezzi che non paga chi li usa...

oppure i trattori, mica si calcola l'usura a km ma bensì ad ore di accensione
 
A questo punto faccio una domanda io:
Auto diesel con cui si fanno sempre o per il 99% tratti da 2-3 km (situazione simile a quella prospettata dall'opener).
È meglio:
1) accendere l'auto, partire subito e spegnerla dopo i 2-3 km percorsi tutte le volte
2) mantenere accesa l'auto dopo aver fatto i 2-3 km (come fa l'opener) per far andare in temperatura il tutto (soprattutto il sistema antinquinamento, come ho già precisato nei miei precedenti post).

(P.S. Se qualcuno di quelli che ha demonizzato il lasciare l'auto accesa al minimo risponde 2, giuro che lo brucio con il napalm)
 
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ne uno ne l'altro

risparmi il gasolio di lasciarla al minimo e una volta ogni 10 giorni fai 30 km a ritmo un po'allegro

altrimenti oltre a girare sempre a freddo non rigeneri mai e poi mai
 
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Non mi pare che nessuno abbia "demonizzato" il metodo ma solo discriminato se è meglio fare in una certa maniera o in un'altra...

Il concetto espresso dai più mi pare sia "è preferinile NON fare come descritto dall'opener".

Poi ognuno sè libero di comportarsi come gli sembra meglio, ci mancherebbe.
 
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