Non tanto per il valore numerico in se quanto per le curve di erogazione. Il 2.2 diesel oltre i 3800 giri entra in fase calante mentre se guardate le curve addirittura continuano a salire raggiungendo il picco a 4200 giri. Questo è possibile solo per mappature molto soft o stock (in realtà solo sulla 150cv- 160cv) ma non su mappature oltre i 220-230cv, dove il picco di potenza viene raggiunto solitamente nel range tra i 3600 ed i 3800 giri.
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Qui una prova su banco eseguita correttamente. Notare i valori caratteristici ed il regime.
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Infine osservate come la potenza alla ruota di questa bancata sia pari a 197cv contro i 189cv della vettura di Pasquale.
II banco prova è il medesimo così come il software, certo c'è la calibrazione del banco ma il vero problema è che con ogni probabilità nella prova fatta da Pasquale è successo qualcosa (es. cambio marcia del cambio automatico) che ha "falsato" la prova e di conseguenza il risultato finale non è pienamente attendibile.
Circa la chiusura o meno della EGR, quest'ultima quando è attiva ha il "vantaggio" di abbassare le temperature in camera di combustione riducendo gli NOx ma chiudendola si ha il vantaggio di abbassare le temperature nel collettore di aspirazione e di immettere in camera "gas puliti" e non inerti.
Dal punto di vista del rendimento è decisamente meglio la seconda soluzione, dal punto di vista ambientale la prima ma se ne potrebbe discutere a non finire quindi meglio fermarsi qui.
Circa l'impatto sulle rigenerazioni del DPF l'EGR chiusa permette una combustione più completa della miscela e l'effetto è quello della produzione di una quantità minore di particolato. L'intervallo delle rigenerazioni potrebbe aumentare come diminuire, dipende in realtà dallo stile di guida e da quanto si sfrutta la potenza ma quello che posso dirvi è che a parità di condizioni non ha un effetto negativo sul DPF anzi, solitamente l'esatto opposto.