Minimo irregolare alfa 155 1.8 8v

Curiosità, con un multimetro (tester) che valore leggi nella sonda?
Avercelo un tester va. Devo accattarmelo.
Giusto qualche ora fa ho trovato una guida su come verificare una sonda senza doverla smontare.
 
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Cari alfisti salve, avrei una domanda da porre ai più esperti.
Ho la macchina che ultimamente ha il minimo ballerino, addirittura alle volte quando mi arresto a uno stop o semaforo mi sta sui 1000 giri, se do un colpetto di gas torna ad oscillare
Mi è stato detto che potrebbe essere il "regolatore del minimo". Mi è stato detto di staccare il connettore a macchina accesa e se il componente è funzionante la macchina dovrebbe tendere a non tenere il minimo per niente, se non a spegnersi del tutto.
Morale della favola: col connettore staccato mi sta sui 1000 circa fisso, se lo riattacco torna ballerino.
Vi risulta che si provi così?
Grazie mille.
Il motorino del minimo si aziona col debimetro quando la paletta tende a chiudersi.
La molla è molto tirata?
Poi la pompa lavora bene?
Il regolatore di pressione benzina, funziona bene?
Avercelo un tester va. Devo accattarmelo.
Giusto qualche ora fa ho trovato una guida su come verificare una sonda senza doverla smontare.
A 0.43 è stechiometrico, se sale ingrassa, se scende smagrisce
 
Signori, il minimo è tornato normale con la sonda nuova.
Mi è stato detto da sto meccanico che fa alfa vecchie che molto probabilmente è il debimetro che ha il CO starato, e per quello inciuca le sonde.
Nel dubbio ho messo su il debimetro della 155 2.5 V6 ma non so se ho fatto bene o dovrei rimettere il mio.
 
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Signori, il minimo è tornato normale con la sonda nuova.
Mi è stato detto da sto meccanico che fa alfa vecchie che molto probabilmente è il debimetro che ha il CO starato, e per quello inciuca le sonde.
Nel dubbio ho messo su il debimetro della 155 2.5 V6 ma non so se ho fatto bene o dovrei rimettere il mio.

Per verificare quanto detto dal tuo meccanico è sufficiente utilizzare un analizzatore dei gas di scarico, ne dispongo le officine più attrezzate e i centri revisioni. magari con qualche euro ti togli la curiosità...
A naso direi che il debimetro della 2,5 non è ottimale, meglio il tuo, previa conferma dei gas di scarico.
 
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Per verificare quanto detto dal tuo meccanico è sufficiente utilizzare un analizzatore dei gas di scarico, ne dispongo le officine più attrezzate e i centri revisioni. magari con qualche euro ti togli la curiosità...
A naso direi che il debimetro della 2,5 non è ottimale, meglio il tuo, previa conferma dei gas di scarico.
Ciao, alla fine ho comunque rimesso il mio debimetro perché si andava con l'altro derivato dal 2.5 V6, ma col mio va meglio.
Me lo farò tarare da sto meccanico prima o poi così ne dispongo di due. Però ho una domanda: come funziona la rotella ? Perché avendo un filtro sportivo e mappa mi è stato detto che se la giro di qualche tacca mando più benzina e prende più" aria" o una cosa del genere. Sulle 75 si faceva molto come cosa. Un grazie a chi saprà rispondere
 
Ciao, alla fine ho comunque rimesso il mio debimetro perché si andava con l'altro derivato dal 2.5 V6, ma col mio va meglio.
Me lo farò tarare da sto meccanico prima o poi così ne dispongo di due. Però ho una domanda: come funziona la rotella ? Perché avendo un filtro sportivo e mappa mi è stato detto che se la giro di qualche tacca mando più benzina e prende più" aria" o una cosa del genere. Sulle 75 si faceva molto come cosa. Un grazie a chi saprà rispondere

Per tarare un debimetro servono attrezzature che il semplice meccanico solitamente non dispone. Quando cominci a girar rotelle e ruotare viti sei su una brutta strada.

Io eviterei di pasticciare con il debimetro considerato che già la mappa dovrebbe essere adeguata allo stesso.
Il debimetro è una semplice sonda che misura la portata d'aria pertanto mettendoci mano rischi di falsare quanto fatto dal "mappatore".

E' un pò come manomettere la sonda di temperatura per fargli indicare una temperatura diversa... magari la centralina in base alla manomissione eroga più o meno carburante, ma a caxxum.... ;)
 
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Ciao, un po di chiacchera:
sensori che funzionano da "debimetro"
(danno un'idea alla centralina di quanta massa di aria sta entrando) ne esitevano 3 tipi
(e per funzionare meglio si integrano poi con un sensorino temperatura aria,
misurando il flusso aria e la sua temperatura ottieni da un calcolo la massa di aria passante):

A) quelli più vecchi di concezione erano "debimetri a paletta" ,
(l'aria apre una paletta contrastando la spinta di una molla)
delle prime iniezioni elettroniche (di solito Bosch) come quello della 155 8v

B) quelli geniali nella loro semplicità, economicità, robustezza, i sensori di depressione aria,
sulle prime iniezioni Marelli-IAW ( Moto Guzzi, Alfa 33 1.3, poi a seguire tutti i motori fire
e molti altri motori gruppo fiat)

C) arrivati dopo (e forse oggi sono gli unici?) i sensori a "filo caldo"

Anni fa andavano di moda le discussioni sui forum su come modificare i sensori a paletta,
sperando di prendere cavalli facili

> la versione breve è quella che ha scritto Maurizio:

falsare la molla della paletta
(non sto parlando della vitina del regolino del CO al minimo, questa quando presente va regolata)
porta ad avere una curva di rilevazione del sensore aria che quasi mai da vantaggi su tutti i regimi di giri,

c'erano racconti magari anche validi ma su casi particolari in cui per es. una certa ricetta di modifiche
abbinate dava dei vantaggi (ad es su alfa 75 turbo, che ha un sistema di iniezione molto rudimentale),
invece in generale su un'auto il più delle volte starando questo sensore rendi la vita più difficile alla centralina
e l'auto va peggio; meglio piuttosto avere sensori affidabili
e poi modificare le mappe arricchimento e anche anticipo in centralina;

tra l'altro, quando si schiaccia a fondo il pedale dell'acceleratore la centralina ignora la sonda lambda
e lavora con mappe arricchite di fabbrica e magari ulteriormente falsate con vari modi da un "tuner",
mentre quando si viaggia a regime parzializzato la centralina considera la lettura della
sonda lambda e corregge (compensa, annullandolo) ogni altro arricchimento fatto
da modifiche varie, per riportarsi ad un rapporto aria/benzina più economo e stabilito di fabbrica

> la versione lunga, più per curiosità che altro (probabilmente a provare ci perdi tempo
senza miglioramenti però magari ti piace smanettare):

la molla che contrasta la paletta si aggancia su una rotella con una serie di tacche sul bordo
identificate da numerini scritti, è possibile spostare la molla ad es. di una tacca in una direzione o l'altra
sulla rotella, ottenendo una paletta che si aprirà più facilmente o meno al passaggio di una certa
quantità di dell'aria, il reostato collegato alla paletta invierà un segnale falsato alla centralina
che di conseguenza arricchirà o smagrirà maggiormente la miscela (ma solo nel funzionamento
"a tavoletta", quando viene esclusa la lettura della sonda lambda);

se vuoi fare una prova per curiosità (magari se hai anche altreparti starate/modificate
in modo opposto (citavi una mappatura) potresti teoricamente anche avere miglioramenti,
anche se è improbabile, fai attenzione a un paio di accortezze:

- apri il debimeto con delicatezza ( a volte erano anche incollati) per poterlo poi richiudere

- se sposti la molla di una tacca a dx o a sx per provare come va l'auto fai una foto
della situazione iniziale per poterla poi rimettere come era inizialmente

- puoi pulire le parti ( occhio al il reostato, solo detergenti delicati, acqua e cotton fioc
o alcool idropropilico che è molto delicato, perchè i reostati di questi debimetri sono già spesso
malandati di suo, cioè con le piste elettriche quasi consumate, e rischi di dargli il colpo di grazia,
anche se ora pare che si trovano le piste elettriche di ricambio o il debimetro completo nuovo su aliexpress,
o usato su ebay germania )

NB: potrebbe esserci o meno sul debimetro a paletta (c'era sui sistemi
iniezione più antichi privi di sonda lambda, sui successivi può esserci o meno)
anche una vitina per regolare in modo fino la lettura a bassi giri del debimetro per regolare
il valore di CO, credo influenzandolo principalmente a bassi giri, se c'è questa vitina
è invece consigliabile farla registrare (anche per passare la revisione ministeriale),
il meglio è delegare un meccanico che la regoli mentre legge il valore di CO
con una sonda apposita o segue la procedura sul manuale officina

..è un po' che non si parlava di questi debimetri, potrei essermi ricordato qualcosa
in modo inesatto, nel caso goggando potresti trovare discussioni dettagliate con foto

Ps.: la vera modifica su questi debimetri per avere un po' più di coppia e qualche CV,
non era modificare la molla della paletta, ma eliminare completamente il debimetro a paletta
(perchè costituisce una leggera resistenza al pompaggio aria nel motore)
e sostituirlo o con un sensore a depressione aria come nelle marielli IAW,
o con fornire in alternativa alla centralina, se già non lo aveva,
il segnale dell'apertura farfalla acceleratore,
ma queste modifiche sono o complicatissime se fai da te, può riuscirci un elettrotecnico,
oppure spendi parecchio (tra centralina, cablaggi, alcuni sensori, etc credo sui 800e minimo)
e trapianti un altro sistema inziezione completo di serie o quelli aftermarket appunto
che non usa il debimetro a paletta e che magari abbia una centralina programmabile,
da li poi ogni possibile CV aggiuntivo (a parità di parti meccaniche del motore) lo puoi ottenere :)
 
Ultima modifica:
Ciao, un po di chiacchera:
sensori che funzionano da "debimetro"
(danno un'idea alla centralina di quanta massa di aria sta entrando) ne esitevano 3 tipi
(e per funzionare meglio si integrano poi con un sensorino temperatura aria,
misurando il flusso aria e la sua temperatura ottieni da un calcolo la massa di aria passante):

A) quelli più vecchi di concezione erano "debimetri a paletta" ,
(l'aria apre una paletta contrastando la spinta di una molla)
delle prime iniezioni elettroniche (di solito Bosch) come quello della 155 8v

B) quelli geniali nella loro semplicità, economicità, robustezza, i sensori di depressione aria,
sulle prime iniezioni Marelli-IAW ( Moto Guzzi, Alfa 33 1.3, poi a seguire tutti i motori fire
e molti altri motori gruppo fiat)

C) arrivati dopo (e forse oggi sono gli unici?) i sensori a "filo caldo"

Anni fa andavano di moda le discussioni sui forum su come modificare i sensori a paletta,
sperando di prendere cavalli facili

> la versione breve è quella che ha scritto Maurizio:

falsare la molla della paletta
(non sto parlando della vitina del regolino del CO al minimo, questa quando presente va regolata)
porta ad avere una curva di rilevazione del sensore aria che quasi mai da vantaggi su tutti i regimi di giri,

c'erano racconti magari anche validi ma su casi particolari in cui per es. una certa ricetta di modifiche
abbinate dava dei vantaggi (ad es su alfa 75 turbo, che ha un sistema di iniezione molto rudimentale),
invece in generale su un'auto il più delle volte starando questo sensore rendi la vita più difficile alla centralina
e l'auto va peggio; meglio piuttosto avere sensori affidabili
e poi modificare le mappe arricchimento e anche anticipo in centralina;

tra l'altro, quando si schiaccia a fondo il pedale dell'acceleratore la centralina ignora la sonda lambda
e lavora con mappe arricchite di fabbrica e magari ulteriormente falsate con vari modi da un "tuner",
mentre quando si viaggia a regime parzializzato la centralina considera la lettura della
sonda lambda e corregge (compensa, annullandolo) ogni altro arricchimento fatto
da modifiche varie, per riportarsi ad un rapporto aria/benzina più economo e stabilito di fabbrica

> la versione lunga, più per curiosità che altro (probabilmente a provare ci perdi tempo
senza miglioramenti però magari ti piace smanettare):

la molla che contrasta la paletta si aggancia su una rotella con una serie di tacche sul bordo
identificate da numerini scritti, è possibile spostare la molla ad es. di una tacca in una direzione o l'altra
sulla rotella, ottenendo una paletta che si aprirà più facilmente o meno al passaggio di una certa
quantità di dell'aria, il reostato collegato alla paletta invierà un segnale falsato alla centralina
che di conseguenza arricchirà o smagrirà maggiormente la miscela (ma solo nel funzionamento
"a tavoletta", quando viene esclusa la lettura della sonda lambda);

se vuoi fare una prova per curiosità (magari se hai anche altreparti starate/modificate
in modo opposto (citavi una mappatura) potresti teoricamente anche avere miglioramenti,
anche se è improbabile, fai attenzione a un paio di accortezze:

- apri il debimeto con delicatezza ( a volte erano anche incollati) per poterlo poi richiudere

- se sposti la molla di una tacca a dx o a sx per provare come va l'auto fai una foto
della situazione iniziale per poterla poi rimettere come era inizialmente

- puoi pulire le parti ( occhio al il reostato, solo detergenti delicati, acqua e cotton fioc
o alcool idropropilico che è molto delicato, perchè i reostati di questi debimetri sono già spesso
malandati di suo, cioè con le piste elettriche quasi consumate, e rischi di dargli il colpo di grazia,
anche se ora pare che si trovano le piste elettriche di ricambio o il debimetro completo nuovo su aliexpress,
o usato su ebay germania )

NB: potrebbe esserci o meno sul debimetro a paletta (c'era sui sistemi
iniezione più antichi privi di sonda lambda, sui successivi può esserci o meno)
anche una vitina per regolare in modo fino la lettura a bassi giri del debimetro per regolare
il valore di CO, credo influenzandolo principalmente a bassi giri, se c'è questa vitina
è invece consigliabile farla registrare (anche per passare la revisione ministeriale),
il meglio è delegare un meccanico che la regoli mentre legge il valore di CO
con una sonda apposita o segue la procedura sul manuale officina

..è un po' che non si parlava di questi debimetri, potrei essermi ricordato qualcosa
in modo inesatto, nel caso goggando potresti trovare discussioni dettagliate con foto

Ps.: la vera modifica su questi debimetri per avere un po' più di coppia e qualche CV,
non era modificare la molla della paletta, ma eliminare completamente il debimetro a paletta
(perchè costituisce una leggera resistenza al pompaggio aria nel motore)
e sostituirlo o con un sensore a depressione aria come nelle marielli IAW,
o con fornire in alternativa alla centralina, se già non lo aveva,
il segnale dell'apertura farfalla acceleratore,
ma queste modifiche sono o complicatissime se fai da te, può riuscirci un elettrotecnico,
oppure spendi parecchio (tra centralina, cablaggi, alcuni sensori, etc credo sui 800e minimo)
e trapianti un altro sistema inziezione completo di serie o quelli aftermarket appunto
che non usa il debimetro a paletta e che magari abbia una centralina programmabile,
da li poi ogni possibile CV aggiuntivo (a parità di parti meccaniche del motore) lo puoi ottenere :)
Ciao! Mamma che guida molto esaustiva, ti ringrazio!
Comunque nel mio debimetro (né nell'altro di riserva) non c'è la vite per la regolazione del co, ci sta solo la rotellina.
Ho provato ieri a girarla di due tacche in antiorario: ai bassi si scatta però l'acqua e l'olio mi sono saliti alle stelle! Oggi dopo lavoro la rimetto com'era (l'ho segnata giustamente) o di un dentino in senso orario.
P.S: Purtroppo ho ancora il difetto del minimo irregolare, ma ora va per assestarsi da solo dopo un attimino, oppure devo dare un colpettino di gas e torna perfetto. Debimetro da cambiare di sicuro.
 
Le modifiche di impianto inizio e che si faceva sulle iaw che io sappia era montare quelle delle punto gt o lancia delta ma credo che ora costa moltissimo
 
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Ciao, dalla descrizione sembra che con quelle due tacche avevi smagrito la carburazione,
il motore sempra più reattivo al minimo e a basso carico, però scalda molto,
si rischia di danneggiarlo, (sedi valvole bruciate e picchiettature pistoni per autoaccensione)
inoltre ad alti giri non è detto che vada più forte, in letteratura si dice che anzi ad alti giri
serva ingrassare leggermente per andare più forte (con più consumi, fumi, imbrattamento candele e marmitte)
comunque onore al merito per aver voluto sperimentare ;)

per il minimo ballerino mi viene da pensare:

la lambda la hai cambiata, la valvola del minimo la hai già ispezionata, il debimetro anche,
andando per tentativi di trovare imperfezioni da sistemare rimane da guardare in che stato
è la valvola "farfalla" dell'acceleratore:
- la parte meccanica, che non abbia preso gioco il suo asse di rotazione o gli snodi esterni che
la collegano al cavo acceleratore ( e che questo scorra ancora lubrificato senza atriti nella guaina);
- il sensore elettronico di apertura farfalla installato al suo esterno, contiene un reostato
più semplice di quello del debimetro, e un pettine di contatti con connettore che può ossidarsi
e vale la pena aprire e richiudere per scrupolo (dovrebbe eserci una molletta di sicurezza da sbloccare)

poi forse anche collegare, disossidare e ricollegare vari connettori dei cablaggi, la centralina
magari "tenta di compensare il minimo" quando "crede" che parta l'aria condizionata o le ventole radiatori
o a momenti non fa contatto il sensore temperatura blocco motore?

Il debimetro a paletta se l'auto non va a scatti non è detto che sia rovinato (con le piste elettriche consumate),
prima di sostituirlo forse puoi provare a smanettare con un po degli altri connettori di cui sopra ?

facci sapre se hai novita (sono direttamente interessato a imparare su questo motore, mio padre ne ha una uguale);
se ti servissero dati sul debimetro li avevamo messi in un'altyra discussione qui nell'area 155,
in pratica aliexpress ne ha nuovi (senza brand bosch ma il fornitore potrebbe essere lo stesso) da 47e +22e di spedizione,
oppure 65-70e usati (con piste magari buone magari non troppo) da ebay germania smontati da auto opel,
(o se li trovi da un demolitore italiano) ma non vorrei spingerti ad un aquisto magari inutile;

con un voltmetro in teoria potresi leggere i valori elettrici sul pettine del debimetro mentre apri la paletta,
se gli incrementi di resistenza sono progressivi è buono, ma in pratica se ho capito bene anche già banalmente
alla guida se l'auto non ha vuoti a certi regimi dovrebbe essere a posto, cioè i sintomi di guasto del debimetro a paletta
sono "irregolarità", un po diverso da quelli del filo caldo ( il filo caldo quando degrada può rendere l'auto
progressivamente meno brilllante senza introdurre strattoni o vuoti ? chiedo conferma a chi guida auto più recenti.. )

Ps.: a ruota libera: su auto con 25-30 anni prima o poi bisogna ripulire i contatti di massa, se ossidati possono
dare irregolarità di funziomante alla centralina; ci sono masse con cavi grossi (tra batteria/alternatore/motore/scocca)
e a volte cavi più fini (collegati direttamente al pettine centralina; però non conosco in dettaglio lo schema della 155,
se ti serve il manulae officina della 155 recupero un link





ciao!
 
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