Fonte=Gazzetta
Troppo forte la sua voglia
Per i tifosi è alto tradimento
La scelta del campione tedesco è un gran colpo per la Formula 1, ma per gli innamorati del Cavallino è una delusione. E dal punto di vista umano è triste constatare che Schumi non è riuscito a fermare Micheal, che il fenomeno non è riuscito a tornare uomo
Alto tradimento. Per i tifosi della Ferrari è difficile trovare altre parole per commentare il ritorno in pista di Michael Schumacher, l’innamorato della Cavallino, l’uomo che soltanto tre mesi fa aveva detto di sentirsi in famiglia ogni volta che veniva a Maranello. Il richiamo della foresta è stato più forte dei ricordi, la voglia di ricominciare a misurarsi con avversari più giovani e oggi probabilmente anche più veloci, ha preso il sopravvento sulle dichiarazioni di amore eterno per la Rossa che aveva pronunciato a ripetizione negli ultimi mesi. Colpa della Ferrari e del presidente Montezemolo in fin dei conti. E’ stato lui a fargli tornare la voglia di correre offrendogli il volante della Ferrari di Massa l’estate scorsa. Non aveva fatto i conti con il bisogno di adrenalina di Schumi.
Un bisogno che dal giorno del ritiro lo aveva portato a imbarcarsi in mille sfide, fino a rischiare la vita in moto su una sconosciuta pista spagnola. Di fronte alla sfida più grande, Schumi non è riuscito a fermarsi. Dovrà misurarsi con Alonso, Massa, Hamilton e Button, persino con il suo compagno di squadra Rosberg. Ma soprattutto dovrà confrontarsi con se stesso, con il suo passato, con i suoi record imbattibili.
Un gran bel colpo per la Formula 1. Un brutto colpo per la signora Schumacher che non è riuscita a tenerselo a casa, in famiglia, a dargli un altro interesse nella vita che non fossero le corse. Dal punto di vista sportivo sarà grandioso rivederlo in pista, l’audience del primo g.p. volerà alle stelle. Dal punto di vista umano è triste constatare che Schumi non è riuscito a diventare Michael, che il fenomeno non è riuscito a tornare uomo. In bocca al lupo. Ma perdoni tutti quei ferraristi che, come Piero Ferrari, sostituiranno le sue foto alle pareti…(ho sottolineato io)