Motomondiale 2011

mattinata di test:


Nel primo giorno di test della MotoGP a Sepang, Casey Stoner e la sua Honda si portano subito davanti a tutti. L'australiano stampa il miglior tempo in 2:00.987, precedendo il collega Pedrosa (Honda, +0.373) e il campione del mondo 2010, Lorenzo (Yamaha, +0.481). Seguono Edwards (Yamaha, +0.667) e Dovizioso (Honda, +0.760), mentre è 6° Spies (Yamaha, +0.821) davanti al duo Gresini: Aoyama (+0.952) e Simoncelli (+1.009). Solo 9° Rossi (Ducati, +1.012).


Poco grip e asfalto troppo caldo. Condizioni di aderenza non certo ideali, che i big del Motomondiale hanno trovato nella prima giornata di prove sul tracciato di Sepang. Una tre-giorni replica, di quella vista sul tracciato malese ad inizio febbraio. Ma soprattutto un déjà vu delle prestazioni maiuscole del pattuglione Honda. Con Stoner che come al solito non si è fatto pregare, spremendo a fondo corsa il gas della sua RC212V dall'inizio alla fine del turno. Risultato: miglior tempo in 2:00.987, con ben 3.7 decimi comodi rifilati al compagno di marca Pedrosa. Segno che la moto c'è, già molto a posto, e i suoi piloti pure.

Attenzione però a sottovalutare la miglior concorrenza diretta, perché la Yamaha M1 di Lorenzo si piazza al terzo posto con meno di mezzo secondo di distacco. Non male, visto che lo spagnolo con il numero 1 sulla carena si è concentrato nella messa a punto di un un telaio modificato, dopo che quello utilizzato nel primo test, pur regalando maggior trazione, aveva provocato parecchi problemi di "chattering". Invece con il quarto tempo, Edwards si conferma un onesto lavoratore del manubrio, sempre pronto ad infilarsi tra i migliori. Tanto che con la Yamaha "clienti" precede di un decimo la Honda ufficiale di Dovizioso. Mentre Spies è sesto e impegnato con geometrie e ciclistica della sua nuova M1. Seguono poi le Honda del team Gresini con Aoyama, al lavoro su sospensioni e manovrabilità della moto, e Marco Simoncelli in pista con un nuovo cambio. Sic è alla ricerca di un maggior grip e più sicurezza in frenata.

Sotto i riflettori Valentino Rossi, miglior Ducati in pista, ma lontana oltre 1 secondo dalla vetta. In nona posizione, dopo aver fatto un buon quinto tempo a metà mattina. Anche rispetto alla precedente sessione di test (2'03.365, 12°), dove il passo avanti è netto, visto il tempo di 2:01.999. Il Dottore è fisicamente più in forma, ma soprattutto sta lavorando duro con il suo team. Tra le ultime scelte fatte, quella di usare la carena "senza ali" (scartate definitivamente), mentre procede la ricerca di un maggior grip generale.

Intanto Alvaro Bautista, unico suzukista in pista, chiude la top ten dopo un gran lavoro sull'elettronica fatto insieme al collaudatore Aoki. Lo spagnolo precede le due Ducati di Barberá e Hayden. E risale Elias fino alla tredicesima posizione, dopo una mattinata da "ultimo", sempre alle prese con il settaggio della moto e le modifiche al telaio della sua RC212V. Chiudono la classifica De Puniet (Ducati), Crutchlow (Yamaha), Capirossi (Ducati) e Abraham (Ducati). Da segnalare le cadute, tutte senza conseguenze, di Barberá, Crutchlow e De Puniet.

:decoccio:
 
Non ho proprio presente quali fossero le "ali" della Ducati , avete una foto che non sono riuscito a trovarla?
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sono quei deflettori neri sopra la scritta ducati nera!
 
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<<La seconda giornata di test a Sepang è iniziata all'insegna della solidarietà, con i piloti MotoGP che alle 9.30 ora locale si sono riuniti in pista per la consegna delle donazioni in favore della popolazione malese recentemente colpita dalle alluvioni.
Con la febbre che ha messo fuori uso, almeno fino alle 14 ora locale Valentino Rossi, rientrato in Hotel e probabilmente out per l'intera sessione, Honda ha fatto nuovamente da padrona. La casa con le ali ha piazzato i suoi tre piloti ufficiali nella top3, favorendo questa volta lo spagnolo Dani Pedrosa già in versione record della pista: “2'00.229”.
Subito a ruota Casey Stoner, in ritardo di 113 millesimi, e Andrea Dovizioso, a poco più di 3 decimi dal vice campione del Mondo 2010.
Solo altri due piloti sono in grado per ora di rompere la barriera dei 2'01 e si tratta di Ben Spies e Jorge Lorenzo. Il rookie of the year e il Campione del Mondo in carica, entrambi uniti quest'anno dai colori vintage di Yamaha Factory, accusano però un ritardo pesante di 6/7 decimi.
Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) ed Hiroshi Aoyama, suo compagno di squadra occupano la sesta e settima posizione, a dimostrazione che la Honda ha davvero lavorato alla grande durante l'inverno, mentre Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3), Álvaro Bautista (Rizla Suzuki) e Nicky Hayden, prima Ducati qualificata, completano la top ten.>>

pure la febbre ci mancava!!
 
Se la gara di Sepang si disputasse domani, Casey Stoner si preparerebbe a una corsa in fuga. Infatti il cronologico della sua terza giornata di test, e in particolare quello della simulazione del GP, è impressionante: 16 giri (anche se la gara è di 20) con una passo intorno al 2:01' basso. Tanto che dal 22° al 37° passaggio, l'australiano della Honda è un vero martello. Con due guizzi al 24° e 31° in zona 2:00' alto, oltre ad uno "svarione" al 36° con un 2:07'. Piccolo peccato veniale, rimediato subito con un successivo 2:01.096. Un ritmo indiavolato che deve mettere in guardia la concorrenza.
Visto che nel 2010, Rossi vinse la gara malese in 41:03.448, ma il passo che Casey ha messo in pista con la Honda in questa ultima tornata di test, gli avrebbe permesso di arrivare davanti al campione italiano con largo anticipo. Ipotesi cronometriche che, ovviamente, non tengono conto delle variabili di gara, ma dimostrano che l'affiatamento tra la RC212V e Stoner è già a livelli di guardia.


cavolo,questo è pericoloso....se la Ducati non riesce a dare a Rossi quello che gli serve(perchè non credo che Vale si possa adattere alla Rossa,quindi saranno i tecnici a dovergli dare quello che cerca....)siamo messi molto male....se non lo si prende alla prima curva le gare possono dirsi già finite.....
 
quello lo aveva già dimostrato gli anni passati,solo che qualcuno ha chiuso gli occhi dando a lui le colpe se non si vinceva.....la Ducati è stata sempre una moto difficile da guidare,chiedere per conferma a Capirossi,Gibernau(emblematica la sua espressione dopo il Mugello quando Meda gli ha chiesto se era davvero così fisica quanto sembrava....)o quel bidone di Melandri che la definì"una stufa"......messo su una moto veramente guidabile è logico che si è messo a volare....per fortuna sono solo test,il mondiale non è già stato assegnato però la Ducati parte ad handicap,dopo aver perso un animale da pista decisamente raro......nelle ultime interviste Rossi ha detto che la Ducati è indietro rispetto agli altri(mi meravigliava che non lo avesse ancora detto.....)e che i prossimi test in Qatar saranno importanti perchè la Ducati è stata storicamente svantaggiata da quel tracciato....a me pare che Casey sulla Desmosedici in Qatar volasse,ricordo male???????
 
ma ci dovrà pur essere qualcun'altro che guidi la ducati come stoner.. e se questo vuol dire stravolgere la moto come sta facendo rossi ben venga......cosi almeno abbiamo speranze di rivederla campione del mondo, cosa che con stoner probabilmente non sarebbe + successo...
 

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