Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto e ho intenzione di acquistare una Giulietta, per ricevere qualche consiglio in merito vi sottoporrò qualche domanda nelle apposite sezioni del forum.
Riguardo al piano industriale, a me dispiace leggere che non sia prevista un'erede della Giulietta, tuttavia non è colpa di Alfa ma di un mercato italiano (ed europeo) in cui le classiche berline dei segmenti C/D/E hanno numeri di vendita ridicoli se confrontati con quelli dei SUV di pari segmento. Non critico FCA per la decisione di investire sulla Tonale sacrificando (almeno per ora) la Giulietta, un SUV del segmento C è troppo importante per il mercato attuale, quel che conta è rispettare le peculiarità del marchio (come è stato fatto per Stelvio, che è molto apprezzato e ha buoni numeri di vendita). Tuttavia non approvo l'idea di presentare un SUV sul segmento B, mi sembra un segmento di livello troppo basso per il marchio Alfa, lo lascerei a Fiat con il marchio Abarth per le versioni sportive.
Un grosso problema è questo mercato malato che abbandona sempre di più l'idea della purezza meccanica e della sportività e desidera uno smartphone travestito da auto. Pensate alla pubblicità della BMW Serie 1: addio sportività, oggi abbiamo una trazione anteriore guidata da una ragazza che gioca con i comandi vocali e si diverte con l'elettronica (sulla stessa strada delle pubblicità Mercedes). Davanti a questo problema, anche ipotizzando di avere il miglior piano industriale e la disponibilità di risorse economiche illimitate, sarà sempre più difficile vendere auto sportive in un mercato che chiede "smartphone a 4 ruote".
Parlando della fusione tra FCA e PSA, è precoce trarre qualche conclusione ma abbiamo almeno un dato positivo: l'assenza di conflitti di interessi nel segmento premium. Alfa ha bisogno di un partner che sgancia soldi senza intervenire nelle decisioni tecniche, come ha fatto Tata con Jaguar e Land Rover, c'è buona probabilità che questa alleanza con PSA consenta ad Alfa di poter lavorare quasi indisturbata. I conflitti di interessi ci sono con i marchi Fiat e Lancia, ma qui non c'è molto da perdere, la maggior parte dei modelli sono già prodotti all'estero e di italiano hanno poco e niente (analogamente a tutti gli altri marchi tedeschi e francesi di pari fascia, che si sono spostati già prima di Fiat e Lancia in paesi con manodopera a basso costo).