Ciao a tutti,
una cosa che non ho ben chiaro sul corretto utilizzo dei motori.
La mia Alfa monta un JTDm da 120Cv.
Quando spingo sull'acceleratore, il motore gira ed il numero di giri cresce al crescere della quantità di gasolio immesso, dell'ossigeno introdotto e dall'inerzia del motore stesso.
A seconda del rapporto utilizzato e della velocità di partenza, per inerzia si riesce a trasmettere tale rotazione alle ruote dell'auto che girano a loro volta scaricando la potenza sull'asfalto e determinando la velocità.
Tante volte leggo sul forum che si è portata l'auto a 4000, 4500 e anche più giri per minuto il motore, ma è davvero utile fare ciò?
La coppia sviluppata dal motore, non è altro che la coppia di forze applicata all'albero dal motore, la "spinta" con la quale il motore fa girare il tutto e solitamente la coppia sviluppata dal motore si rappresenta con una parabola su un piano cartesiano, che ha come asse x i giri al minuto e come asse Y la forza sviluppata. Si evince che il picco di coppia massima si raggiunge prima del massimo dei giri previsti ed oltre questo picco, la coppia tende a calare e quindi si genera una rotazione del motore maggiore ma senza con minore spinta, che tradotto significa anche meno accelerazione.
Passato il picco di coppia massima, conviene quindi salire di marcia e scaricare nuovamente la coppia fino al picco massimo per quel rapporto per ottenere il massimo dell'accelerazione. È chiaro che se poi si stà utilizzando la marcia più alta nonsi possa ottenere niente di meglio del massimo dei giri del motore.
Credo che la coppia massima per i nostri motori sia tra i 3500 e 4000 rpm. Vi torna?
È corretto o sono solo fantasie dell'una ed un quarto di notte??
Grazie mille a chi mi toglie questo dubbio.
Mariano
una cosa che non ho ben chiaro sul corretto utilizzo dei motori.
La mia Alfa monta un JTDm da 120Cv.
Quando spingo sull'acceleratore, il motore gira ed il numero di giri cresce al crescere della quantità di gasolio immesso, dell'ossigeno introdotto e dall'inerzia del motore stesso.
A seconda del rapporto utilizzato e della velocità di partenza, per inerzia si riesce a trasmettere tale rotazione alle ruote dell'auto che girano a loro volta scaricando la potenza sull'asfalto e determinando la velocità.
Tante volte leggo sul forum che si è portata l'auto a 4000, 4500 e anche più giri per minuto il motore, ma è davvero utile fare ciò?
La coppia sviluppata dal motore, non è altro che la coppia di forze applicata all'albero dal motore, la "spinta" con la quale il motore fa girare il tutto e solitamente la coppia sviluppata dal motore si rappresenta con una parabola su un piano cartesiano, che ha come asse x i giri al minuto e come asse Y la forza sviluppata. Si evince che il picco di coppia massima si raggiunge prima del massimo dei giri previsti ed oltre questo picco, la coppia tende a calare e quindi si genera una rotazione del motore maggiore ma senza con minore spinta, che tradotto significa anche meno accelerazione.
Passato il picco di coppia massima, conviene quindi salire di marcia e scaricare nuovamente la coppia fino al picco massimo per quel rapporto per ottenere il massimo dell'accelerazione. È chiaro che se poi si stà utilizzando la marcia più alta nonsi possa ottenere niente di meglio del massimo dei giri del motore.
Credo che la coppia massima per i nostri motori sia tra i 3500 e 4000 rpm. Vi torna?
È corretto o sono solo fantasie dell'una ed un quarto di notte??
Grazie mille a chi mi toglie questo dubbio.
Mariano