La Quadrifoglio certamente è superportiva... e li ci sono altre regole di mercato.. che non sono quelle del 150cv a nafta
Vero ma la questione è la scelta strategica che è stata fatta (da Marchionne) quando ha immaginato il rilancio del marchio tramite Giulia.
L'idea portata avanti da Marchionne consisteva nel rilanciare il marchio attraverso la produzione di un'auto che potesse eccellere per doti tecniche al fine di raggiungere una dinamica di guida da supercar, pur non essendo una supercar, ovviamente nella convinzione che non solo la cosa potesse essere apprezzata dal mercato, ma anche (e direi soprattutto) che tale auto potesse essere riconosciuta come eccellente sopra tutte le rivali in modo tale da essere il giusto biglietto da visita per la rinascita del marchio. Ed infatti lo sviluppo del progetto fu affidato a Philippe Krief, che attualmente è ancora il direttore tecnico capo per la ricerca e sviluppo in Ferrari.
La scelta di Marchionne ovviamente può essere condivisa o meno. Le scarse vendite (a livello mondiale, non in Italia dove ha sempre venduto il doppio di Mercedes e BMW) possono farci dire ora con il senno di poi che è stata una scelta errata? Che sarebbe stato meglio non "metterci il saltino" perchè tanto la gente va due volte alla settimana al supermercato e della precisione in curva non se accorge neanche? Che l'albero in carbonio non lo vede nessuno e quindi sarebbe stato meglio con i soldi risparmiati mettere un bello schermo da 10 pollici sulla plancia (o magari anche 3 o 4 dato il costo dell'albero in carbonio rispetto agli schermi LCD)? Che le sospensioni a quadrilatero virtuale in fusione di lega leggera studiate appositamente per quest'auto e brevettate, alla fine non le vede nessuno e quindi perchè spenderci tanta energia? Che la carrozzeria in buona parte di alluminio alla fine non ha una grande utilità perchè le lamiere verniciate sono tutte uguali?
In definitiva tutte queste cose potevano essere (in tutto o in parte) eliminate dal progetto?
La risposta, per quanto mi riguarda, è: assolutamente NO!
E lo dico non solo dal punto vista del prestigio, ma anche dal punto di vista commerciale.
Togliere, anche pochi, di quegli elementi avrebbe voluto dire fare un'auto (più o meno) come le altre e sono convinto che in tal caso Giulia non avrebbe avuto acquirenti disperati per il saltino, ma avrebbe venduto sicuramente meno, anche se offerta ad un prezzo più basso. Ma la cosa peggiore sarebbe stata che nessuno avrebbe intravisto il rilancio del marchio, perchè Giulia non avrebbe vinto quella caterva incredibile di premi in tutto il mondo e non sarebbe stata riconosciuta in modo assolutamente unanime da qualsiasi recensore e/o giornalista automobilistico come migliore autovettura in assoluto nel suo segmento e di conseguenza la strada per il rilancio del marchio si sarebbe interrotta ancora prima di cominciare. Ricordiamoci che anche BMW, con la sua nuova serie 3 uscita dopo 3 anni dal lancio di Giulia, non è riuscita a superarla e scusate se è poco.
Quindi in definitiva io dico con assoluta certezza che Giulia è stata il prodotto giusto al momento giusto, nell'ottica strategica delineata da Marchionne. Il problema è che questa strategia non è stata portata avanti, ma dare la colpa a Giulia di questo e dire che si sarebbe dovuta fare in modo diverso, è assolutamente ingiustificato.
Aggiungo anche che avendo come obiettivo il rilancio del marchio (cosa che ovviamente non può che avvenire nel medio/lungo periodo), le vendite di Giulia passano in secondo piano rispetto all'impatto mediatico ed al prestigio che un prodotto di eccellenza può dare. Quando uscì la Thema Ferrari, Lancia mica la fece per guadagnare sulle vendite. Un dirigente Lancia parlando della Thema Ferrari mi disse: "Sì qualcuna la vendiamo, ma il guadagno su questa operazione è risibile, l'obiettivo è dare prestigio al marchio, non fare volumi di vendite".