Non ho ancora ben capito se sei un assicuratore,
(non ha importanza chi sono o cosa faccio...... e non mi stai antipatico; provo solo a dare il mio contributo su una materia alquanto complessa.)
se non ti è chiaro quanto scrivo, o semplicemente ti sto antipatico...e può succedere, per carità...comunque.
Premesso che io proprio, per vicende di gravi incidenti in famiglia, ho molto, ma molto interesse al fatto che la gente sia assicurata...e a parte questo, a prescindere e per mia forma mentis, sono molto ligio alle leggi..e odio i furbi.
Fosse per me farei mettere posti di blocco ogni km e sanzioni serie a chi non si assicura,perché va in culo a quelli onesti che pagano per tutti.
Detto ciò, quella di Ziopalm era chiaramente un'estremizzazione del concetto,
(come vedi dalla risposta non ha estremizzato.....)
è pacifico che uno debba essere assicurato per tutelare prima gli altri, e poi se stesso, ed è un fatto di responsabilità, civiltà e evitare ulteriori guai a se stessi. (giusto)
Il fatto non è che qui si discuta di assicurazioni obbligatorie o facoltative...il fatto è che se uno paga un premio, deve avere un servizio.
(e infatti tutti abbiamo un servizio, magari non impeccabile, ma non dimenticare che in caso di sinsitro grave una compagnia rischia il massimale di R.C. che nella sua misura minima è ari a 7 milioni di euro.............)
E soprattutto, se ci sono delle regole non devono essere scritte da chi ha il coltello dalla parte del manico che le cambia,peraltro, spesso e volentieri a suo piacimento per fare cassa e in alcuni casi lucrare sia su chi ha ragione al 100%, e paradossalmente anche su chi truffa...perché le assicurazioni sanno scovare perfettamente i furbi, non sono sprovveduti...solo che con la storia delle truffe alle assicurazioni (e qui al sud la gente onesta come me e tanti, tantissimi altri ne paga lo scotto)loro aumentano i premi e stringono le clausole come c@#zo gli pare e piace...gli fa comodo poter dire che si devono tutelare.
qui dissento in parte: le tariffe sono calcolate su basi statistiche e non sono inventate; del resto il prezzo della Giulia chi l'ha fatto? tu o Alfa? A dire che chi vende un prodotto ne calcola i costi e i margini di guadagno, nè più nè meno fanno le Compagnie di Assicurazione, che ricordo ancora una volta sono aziende, ed in quanto tali devono rediger un bilancio, con l'aggravante che se per quache anno è negativo rischiano di non poter pagare i sinistri dei propri assicurati.
Inoltre, ricordiamoci che le assicurazioni non sono mica solo auto..quindi non guadagnano solo da un lato, e non falliscono così facilmente.
Giusto vedi sopra ed applica il concetto di mutualità......il rischio che corre una compagnia non è come quello di un azienda che produce un bene; l'assicuratore deve garantire con sostenibilità e responsabilità di poter far fronte a tutti i rischi assunti............... non ragioniamo solo sulla nostra polizza....
E ancora, vorrei sempre capire perché a parità di classe di merito esistono 3 italie.
perchè effettivamente su basi statistiche il rischio cambia enormemente se circoli in città rispetto ad un paese e in certe città i sinistri sono molto più numerosi che in altri.....
Poi aggiungiamo la presa per i fondelli della scatola nera e le sue imprecisioni che possono costare molto care, dal momento che saranno prova in sede di giudizio..
anche io sono contrario alla scatola nera....
Il discorso non è che le assicurazioni non servano, il discorso è che dovrebbero smetterla di prenderci per il culo...
mi sembra un giudizio molto severo....