Re: Auto ad aria compressa: a che punto sono?
Quattroruote è molto chiaro in un articolo di luglio 2005 dove spiega che dietro i ritardi di Eolo ci sarebbe, un grosso
problema tecnologico difficile da risolvere: per sua natura, un gas compresso, quando si espande, si raffredda. L'aria fortemente compressa nel "serbatoio" (in realtà una bombola) della Eolo, nel raggiungere il sistema di propulsione, passerebbe da qualche centinaio di atmosfere a un'atmosfera, facendo quindi congelare i tubi di alimentazione. L'umidità comunque presente nell'aria (anche se dessiccata) genererebbe ghiaccio nei tubi, ed Eolo si bloccherebbe in brevissimo tempo!
Quindi dal punto di vista puramente tecnico, l'estrema compressione necessaria sarebbe poco praticabile e, di fatto, i pochi prototipi possono marciare per pochi minuti proprio a causa di questo problema.
Lo so, in tempi caro-carburanti e idrogeno-futuro sarebbe stato molto più emozionante scoprire ad esempio un complotto delle multinazionali del petrolio, ma purtroppo la realtà è spesso molto più banale ed a volte sorprendente, ad esempio parlando di idrogeno (che non esiste "puro" in natura), quanti sanno che per ora viene prodotto principalmente dal metano?
p.s.
ammetto che a volte sono il classico ingegnere pignolo e rompipalle
:decoccio: