Tonale, confronto con la concorrenza e opinioni

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Se si hanno tanti cv per sfruttarne al meglio serve per forza la trazione integrale le trazioni anteriore da 250/300 cv in su diventano inguidabili trazioni posteriori già meglio ma anche lì se hai tanti cv auto pattina e non scarichi i cv..
Infatti le F1, come la maggior parte delle auto Motorsport, sono a trazione posteriore.
 
La sospensione posteriore con ponte di Dion è un sistema in cui l'asse posteriore è montato attraverso un braccio rigido che si collega al telaio. Il "ponte di Dion" viene utilizzato per combinare la stabilità di un asse rigido con i vantaggi di una sospensione indipendente, migliorando così il controllo e la maneggevolezza del veicolo. Questo sistema era utilizzato da molte auto sportive dell'epoca per migliorare il comportamento su strada e la trazione. Alfa 75 e non solo era una di quelle, solo chi la guidata può comprendere il significato di trazione posteriore pura senza elettronica.
Sì.... era utilizzato da molte auto sportive dell' "EPOCA". Comunque sempre meglio un multilink o un quadrilatero deformabile. Tanto per fare un esempio, la sospensione dell'attuale Giulia, rispetto al ponte de dion, è l'Enterprise di Star Trek
 
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Non vorrei rompere questo idillio per il Ponte De Dion, ma mi pare tanto un "Sì stava meglio quando si stava peggio". Il ponte de dion è pur sempre un ponte rigido. Allora meglio un quadrilatero deformabile o un multilink.

No, il tema non è questo e io non ho scritto nulla al riguardo in quanto (come invece ho scritto), rimane il dubbio di capire se una nuova TP SENZA elettronica si guidi meglio o peggio di quelle dell'epoca.
Io ho ben scritto invece, che paragonando le auto dell'epoca, la 75 era assolutamente una spanna sopra tutte le altre berline ewuivalenti. Bmw in primis, che sostanzialmente era un pò l'unica che poteva fare concorrenza serie e diretta alla 75.


Sì.... era utilizzato da molte auto sportive dell' "EPOCA". Comunque sempre meglio un multilink o un quadrilatero deformabile. Tanto per fare un esempio, la sospensione dell'attuale Giulia, rispetto al ponte de dion, è l'Enterprise di Star Trek
Anche questo, permettimi, ma è un paragone insostenibile : una 75 di 40 anni vs una Giulia attuale ;)
 
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No, il tema non è questo e io non ho scritto nulla al riguardo in quanto (come invece ho scritto), rimane il dubbio di capire se una nuova TP SENZA elettronica si guidi meglio o peggio di quelle dell'epoca.
Io ho ben scritto invece, che paragonando le auto dell'epoca, la 75 era assolutamente una spanna sopra tutte le altre berline ewuivalenti. Bmw in primis, che sostanzialmente era un pò l'unica che poteva fare concorrenza serie e diretta alla 75.



Anche questo, permettimi, ma è un paragone insostenibile : una 75 di 40 anni vs una Giulia attuale ;)
Ok, avevo frainteso io. Mi pareva una esaltazione del ponte de dion tout court.
 
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Sì.... era utilizzato da molte auto sportive dell' "EPOCA". Comunque sempre meglio un multilink o un quadrilatero deformabile. Tanto per fare un esempio, la sospensione dell'attuale Giulia, rispetto al ponte de dion, è l'Enterprise di Star Trek
Certamente il multilink è un'ottima soluzione, soprattutto per una trazione anteriore di qualità.
Però se la adotti su una trazione posteriore devi spostare tanto peso dell'auto sul retrotreno, altrimenti vai a spasso come sul ghiaccio.
Su Giulia e Stelvio hanno dovuto arretrare motore, abitacolo e pure la batteria messa dietro per avere una distribuzione del peso 50/50.

Inoltre, essendo Giulia e Stelvio predisposte per l'AWD, sarebbe una follia utilizzare il ponte De Dion modificato e certo non farebbero due meccaniche diverse per la stessa auto.
Detto questo io non so se prenderei una Stelvio RWD...
La Giulia si, ma la Stelvio (ne ho avute due AWD) non so proprio.

Infine, pur essendo il Ponte De Dion migliore per le trazioni posteriori, aumenta comunque molto il peso, gli ingombri nella parte posteriore dell'auto e soprattutto il costo.

Un esempio: la Mercedes G580 elettrica utilizza un ponte De Dion posteriore, una scelta tecnica considerata sorprendente e raffinata per un fuoristrada moderno. Questo schema consente di mantenere il differenziale solidale al telaio, riducendo le masse non sospese e migliorando la risposta su terreni accidentati.
Ovvio che in quest'ultima non ci si pone il problema del peso e del costo...
 
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Sì.... era utilizzato da molte auto sportive dell' "EPOCA". Comunque sempre meglio un multilink o un quadrilatero deformabile. Tanto per fare un esempio, la sospensione dell'attuale Giulia, rispetto al ponte de dion, è l'Enterprise di Star Trek
Paragone non sostenibile...
 
Siamo un pochino ot
Ma vorrei legare l appassionata discussione sul ponte de dion alla ns tonale
Oggi giorno , esistesse , pagherebbe dazio , non c è più la clientela per tale tipo di auto, uno dei motivi di sofferenza ( ritengo) rispetto alle vendite di prodotti più generalisti
 
Siamo un pochino ot
Ma vorrei legare l appassionata discussione sul ponte de dion alla ns tonale
Oggi giorno , esistesse , pagherebbe dazio , non c è più la clientela per tale tipo di auto, uno dei motivi di sofferenza ( ritengo) rispetto alle vendite di prodotti più generalisti
Hai ragione.
Personalmente però non credo che la strategia di un Alfa Romeo generalista alla lunga paghi.
Ci aveva già provato la Fiat qualche decennio addietro con scarsi risultati.

Peraltro oggi il mercato generalista è già super saturo e ci sono anche i marchi coreani e cinesi (che non si possono più sottovalutare).
Se penso alla Junior dove è evidente che cercano di vendere una utilitaria usando il marchio AR, all'inizio il gioco può anche funzionare, ma quanto dura? e dopo che il mercato ti ha accomunato ad un marchio generalista ("...uguale a tutte le altre..."), come speri di far risalire il nome? Per fare un danno di immagine bastano un paio di modelli, ma per risalire ci vogliono decenni.

Forse sbaglio, ma io credo che un marchio premium debba essere riconoscibile non solo per lo stemma e debba sempre mantenere qualità e scelte di livello per distinguersi e fidelizzare i vecchi ed i nuovi clienti.
E comunque in Stellantis hanno almeno altri 5 brand con cui vendere auto generaliste.
E allora perché rischiare di sprecare anche il marchio AR?
Certo vendere nel mercato premium è diverso dallo stare nel mercato generalista.
Ne sono capaci? Se guardo alle sorti di Maserati direi di no.

E tornando al tema della discussione, la Tonale a me sembra un progetto che si è fermato a metà strada.
Forse pensata per essere una premium, ma poi implementata con le ali tarpate da troppe logiche di gruppo e di risparmio.
 
Hai ragione.
Personalmente però non credo che la strategia di un Alfa Romeo generalista alla lunga paghi.
Ci aveva già provato la Fiat qualche decennio addietro con scarsi risultati.


E comunque in Stellantis hanno almeno altri 5 brand con cui vendere auto generaliste.
Beh vedi....un pò di "cronistoria"

Anni ottanta, tanto per, la Fiat era col buon Ghidella ancora Leader delle auto "generaliste" come le definiscono oggi....ed erano le vere generaliste, utilitarie, berline e persino ammiraglie degne di tal nome e degne di un marchio, ristilizzato importante....ma il sogno finisce lì laddove nasce la finanza....

Sempre anni Ottanta sempre Italia ma Alfa Romeo anche questa era salvo eccezioni generalista, ossia tutti in Italia e in Europa potevano ambire ad averne una, non erano Audi BMW o Mercedes....ma avevano una connotazione sportiveggiante nei motori, nell'abitacolo....

In soldoni oggi l'oggi è marketing, soprattutto in quella ditta lì.....lascialo stare, Alfa e Fiat sono case generaliste, esattamente come Toyota, Volksvagen e altre....

Poi ovvio condivisione e sovrapposizione e marketing creano il "primium" e compagnia briscola ma la sostanza quella è....ossia il generalista...

Ma mentre negli anni ottanta chessò una 75 si contrapponeva chessò ad una Marea proponendo caratteristiche di guida e di motore diverse dalla generalista oggi questo è un ciaone, resta solo un autodefinito "primium" a parziale giustificazione di un prezzo medio peraltro, non eccessivo, ma è una definizione di marketing nulla a che fare con tecnica, tecnologia, prestazioni, dinamica di guida, confort, consumi, robustezza, affidabilità.....
 
Anni ottanta, tanto per, la Fiat era col buon Ghidella ancora Leader delle auto "generaliste" come le definiscono oggi....ed erano le vere generaliste, utilitarie, berline e persino ammiraglie degne di tal nome e degne di un marchio, ristilizzato importante....ma il sogno finisce lì laddove nasce la finanza....
Esatto
Ghidella … l ultimo manager capace di Tenere in piedi un Intera gamma di veicoli e su più marchi
 
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