Vernice che salta

Vieni a Roma così parliamo dei parcheggi [emoji33][emoji33]
 
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Se volete trasformare la Giulia in una Cactus ci sono questi...
:D
 

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Uhm...quasi quasi [emoji23]
Solo che metti e togli metti e togli poi la vernice salta per davvero!
 
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Anche io stavo maledicendo i parcheggi per i bozzi lasciati sulla mia Giulia:mad:, poi è arrivato un Ford Transit da dietro...:eek:
 
Ho imparato ad abituarmi...
Primo giorno sassata sul parafango sinistro, bozzo grande come un Euro e taglio lineare di un centimetro fino all’alluminio. Due sassi sul vetro, parabrezza aggiustato (bene) alla CarGlass.
Poi altro sasso sul montante destro e due buchi nella vernice che sembrano un colpo d’artiglieria nella corazza di un tank.
Tre o quattro “chip” superficiali sul parabrezza.
Paraurti posteriore che...ha litigato con un muretto basso in Liguria, in retromarcia. Una decina di graffi oltre il coating. Ma si vedono poco...

Il primo giorno credevo di morire. Adesso ne aspetto altri per fare un lavoro unico.

Resisti!
:)
Ammazza distrutta praticamente!
 
Ringrazia che non hai un nero , si vedono i granelli di polvere ad una decina di metri .
Finchè l'auto è in produzione i kit ritocco originali della casa vengono forniti dagli
stessi produttori di vernici che forniscono gli stabilimenti FCA quindi non ci sono rischi
su cambi di tonalità anche se con la stessa vernice si possono ottenere tonalità non
proprio identiche in relazione a come viene effettuata la verniciatura : in ambiente
quasi sterile dentro un forno con temperatura costante od effettuata all'aria aperta
con temperature di essicazione non ottimali , diversità di tonalità di fondi ed altri
piccoli dettagli .
Vi sono poi diversi tipi di finitura con durezza diversa della superficie , normale
HS ed HHS ; Le HHS sono le più dure e resistenti ai graffi ma di contro ,
proprio essendo più dure sono più soggette a scalfitture da impatti con pietrisco
mentre le normali difficilmente si scheggiano perchè hanno una superficie più
elastica ma di contro si rigano più facilmente .
Per chi usa occhiali forse è più facile da capire perchè è come per le lenti ,
quelle in vetro si graffiano di meno ma si scheggiano più facilmente di quelle
plastiche infrangibili che però si rigano già strofinandole con un fazzoletto .

Per le tonalità diventa dura quando non esiste più neanche il produttore di
vernici che le ha fonite per il trattamento di serie , negli anni 90 Alfa Romeo
si affidava alla Herbert che è fallita già da tempo ed assorbita da altri
marchi , non vi è più la certezza però che le tecniche di produzioni delle
vernici siano le medesime .

In quanto al rispetto della tinta esatta quella che ho notato essere più fedele
è la Max Meyer
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Queste sono tre campionature del Fiat 601 Donatello , usato già dagli anni 60 e forse ancora in uso ,
basi opache da coprire col trasparente ;
in ordine da sinistra Lecher , Max Meyer , Ivat e di nuovo Lecher , tutte con lo stesso codice colore
ma la Lecher (qualità eccellente) è troppo scura e l'Ivat ( la più economica ma di buona qualità)
tende al rossiccio/marroncino .
Max Meyer l'ho pagata 60€ al kg più il trasparente ma dopo una riverniciatura su di un auto di
12 anni non si vedono neanche lontanamente i confini
 
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Un pochino la scalfittura si vede ancora ma non da
più nell'occhio come prima ;)