Ok, non insisto , io l'informazione l'ho avuta in concessionaria ALFA dal capo officina, ovviamente non ho controllato direttamente (anche perchè non è semplice, mi sono fidato ..) ma una domanda : se la farfalla è la stessa e fa lo stesso lavoro dei non multiair, a cosa serve il MULTIAIR ??????? è solo un problema in più ????
Figurati, non c'è problema amici come e più di prima. e questo lo sottolineo , ci tengo ai buoni rapporti con gli amici del forum, In fondo in fondo siamo nella stessa barca.
Il multiair è sicuramente una miglioria della fasatura variabile, sia nella ampiezza che nell'alzata delle cammes, non posso per motivi di copyright, postare quello che ho visto nel manuale, ma ti assicuro che ci sono alcuni grafici che illustrano bene la possibilità di variare entrambe le grandezze da parte del sistema, ma ...come tutte le meccaniche ci sono dei limiti funzionali che non si possono oltrepassare, a meno di spendere una fortuna come si fa sulle meccaniche aeronautiche o quelle tipo formula1 e similari. Naturalmente capisci che sulla grande produzione di serie non si può fare.
Adesso parlo un po' al condizionale quindi non prenderlo come oro colato ma solo come una osservazione del comportamento del motore, questo perché il manuale non lo dice espressamente, però da quello che si vede nel video di EmilMila, la depressione del collettore di aspirazione che si osserva con il motore al a circa 1100 giri minuto( fase di riscaldamento all'inizio del video),e questa depressione appunto, oscilla ad un valore di circa 85 Kpascal il che è un valore anomalo per un motore con la farfalla tutta aperta perché dovrebbe stare quasi perfettamente stabile intono ai 100Kpa che è appunto la pressione atmosferica standard, mentre se fosse un motore con la farfalla tradizionale quindi tutta chiusa, dovrebbe stare oscillante intorno ai 50 Kpa max 55 ma forse è pure troppo. Nel mio t-jet ( con farfalla normale) ho misurato in quelle condizioni circa 50 Kpa.
Quindi deduco che il modulo multiair sta facendo il suo lavoro che è quello di parzializzare il più possibile l'apertura delle valvole di aspirazione, ma per farlo con precisione assoluta dovrebbe giocare su aperture di (ipotizzo) qualche decimo di millimetro, e visto che man mano che il motore si scalda,le valvole ed altri componenti meccanici si dilatano magari non in maniera uniforme, perché qualsiasi motore del mondo ha i cilindri che lavorano a differenti temperature tra loro, specie al riscaldamento, poi mettici l'olio che potrebbe avere delle bollicine magari in un pistoncino attuatore si e l'altro no o pochissime, e quindi avere un pistoncino che è più elastico e l'altro no, tutte cose che renderebbero questi decimi di millimetro aleatori e non costanti nel tempo, e di conseguenza la regolazione del minimo sarebbe ballerina e non omogenea. Quale migliore aiuto da la farfalla in questo frangente?
Essa si chiude un po', ed ovviamente essendo una sola la farfalla, la depressione che si crea è perfettamente uguale per tutti i cilindri, e cosi il modulo avendo meno aria nel collettore da dosare, può far aprire un po' di più le valvole di aspirazione uscendo cosi dal suo campo di regolazione dell'incertezza centesimale, perché magari deve aprire ( sempre per ipotesi) uno o più millimetri, rendendo cosi ininfluente le piccole variazioni dimensionali di alcuni centesimi o decimo, e infischiandosene pure se un pistoncino ha più olio del vicino con qualche bollicina in più.
Poi quando schiacciamo solo un po' l'acceleratore già per chiedere pochi cavalli allora si che la valvola a farfalla si apre, e fa fare tutto il lavoro del dosaggio di aria al modulo che diminuisce cosi le perdite di pompaggio, rispetto alla sola farfalla dei motori tradizionali. Questo è quello che deduco io vedendo il video e rendendomi conto di quanto deve aprire una farfalla al minimo, poi se qualcuno vuole correggere qualcosa, io ripeto non sono un esperto specifico multiair, e c'è sempre da imparare.
Comunque per informazione le vecchie Alfa (notare la a maiuscola) avevano quattro farfalle ,una per cilindro,ed a quei tempi già avevano ridotto a modo loro le perdite di pompaggio senza arrivare all'impiego del multiair.
E già, ma parliamo di Alfa di una volta, dove l'eccellenza meccanica contava anche rispetto al business... sai quattro farfalle costano perché è meccanica di precisione, figurati a fare quattro farfalle motorizzate come oggi vanno di moda....
Spero di esserti stato utile. Ciao