20 km ed il primo problema

Sono d'accordo sul fatto che officine/concessionarie AR non brillino spesso per qualità del servizio e per competenza. Rimane il fatto che le auto di oggi sono estremamente dipendenti dalla batteria per qualsiasi cosa, troppo dipendenti. Per cui una cosa banale come una batteria un po' giù per lunga sosta può provocare malfunzionamenti e guasti assurdi.
Giusto
Motivi per cui io uso molto i mantenitori di carica e Lo faccio ora con alfa come L ho fatto prima su bmw Mercedes
 
Intendi dire che una batteria che riesce a mettere in moto un'autovettura (dato che l'opener non ha lamentato di problemi di messa in moto) non ha abbastanza energia/voltaggio per alimentare un sensore? Più che improbabile mi sembra impossibile
Sì, per logica sarebbe impossibile ma ormai non possiamo più escludere niente dato che le auto sono diventate dei sistemi estremamente (e spesso inutilmente) complessi, soggetti a logiche non lineari.
Tanto per dire i paradossi dell'ingegneria moderna: a Fukushima, il terremoto provocò un blackout che fece rimanere al buio la centrale nucleare. Dico, la centrale nucleare che di energia la produce a terawatt è rimasta senza energia elettrica per il blackout e per il mancato funzionamento dei motogeneratori diesel. Si fa fatica a pensare che una centrale che produce terawatt di potenza abbia bisogno di energia elettrica dalla stessa rete che alimenta o dai motogeneratori. Eppure...
Le auto sono un po' la stessa cosa: spesso dei paradossi ingegneristici. E le officine che ci capiscono sempre meno e spesso addirittura nulla.
 
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Per me ti hanno dato una motivazione banale perchè al momento non sapevano che pesci pigliare....

Un errore al cambio automatico non si può presentare, dopo una ventina di chilometri.a causa della batteria poco carica.

Secondo me hanno resettato l'errore e perchè no ricaricato la batteri.
Aspettati comunque la ripetizione dell'errore.
Quoto in pieno, dopo 20km la batteria si é caricata, non scaricata…
 
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Resta il fatto che ti mettono in conto una cifra ben salata di " messa in strada " che dovrebbe comprendere tutti i controlli per partire tranquilli e la batteria è uno dei primi. Una volta consegnare un' auto era un vero e proprio rito , bei tempi...
 
Resta il fatto che ti mettono in conto una cifra ben salata di " messa in strada " che dovrebbe comprendere tutti i controlli per partire tranquilli e la batteria è uno dei primi. Una volta consegnare un' auto era un vero e proprio rito , bei tempi...
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Resta il fatto che ti mettono in conto una cifra ben salata di " messa in strada " che dovrebbe comprendere tutti i controlli per partire tranquilli e la batteria è uno dei primi. Una volta consegnare un' auto era un vero e proprio rito , bei tempi...
Concordo alla grande, un po' di lavaggio e passaggio di proprietà, più di mille 🤦‍♂️
 
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..
Le auto sono un po' la stessa cosa: spesso dei paradossi ingegneristici. E le officine che ci capiscono sempre meno e spesso addirittura nulla.

Sono dei paradossi se non le conosci a fondo, ma tutto ciò che accade ha una sua logica spiegabile. Nulla di esoterico... :)

Il vero problema è che spiegare al cliente una cosa che magari non si sà è molto difficile, più facile temporeggiare con una scusa banale che rassicuri il cliente (batteria scarica).
 
Sì, per logica sarebbe impossibile ma ormai non possiamo più escludere niente dato che le auto sono diventate dei sistemi estremamente (e spesso inutilmente) complessi, soggetti a logiche non lineari.
Tanto per dire i paradossi dell'ingegneria moderna: a Fukushima, il terremoto provocò un blackout che fece rimanere al buio la centrale nucleare. Dico, la centrale nucleare che di energia la produce a terawatt è rimasta senza energia elettrica per il blackout e per il mancato funzionamento dei motogeneratori diesel. Si fa fatica a pensare che una centrale che produce terawatt di potenza abbia bisogno di energia elettrica dalla stessa rete che alimenta o dai motogeneratori. Eppure...
Le auto sono un po' la stessa cosa: spesso dei paradossi ingegneristici. E le officine che ci capiscono sempre meno e spesso addirittura nulla.
Non so se non possiamo più escludere niente, ma di sicuro possiamo escludere che una batteria che è in grado di mettere in moto un'auto, non abbia abbastanza energia per alimentare un sensore. Il confronto con il terremoto di Fukushima non mi pare un esempio molto calzante, anche se sinceramente il fatto che la centrale nucleare sia rimasta senza corrente non mi stupisce più di tanto, perché non è così strano che un terremoto faccia danni quali rompere cavi, interrompere circuiti e danneggiare attrezzature e sistemi di alimentazione
 
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Sono dei paradossi se non le conosci a fondo, ma tutto ciò che accade ha una sua logica spiegabile. Nulla di esoterico... :)

Il vero problema è che spiegare al cliente una cosa che magari non si sà è molto difficile, più facile temporeggiare con una scusa banale che rassicuri il cliente (batteria scarica).
Bheee non so. Darmi una scusa così tanto per “mandarmi via” e poco professionale
 
Sul fatto che molte officine AR cerchino di raccontarti la fiaba dell'orso non hai bisogno di convincermi. In questo non sono diverse da quelle di altri marchi, peraltro.
Certo è che con l'introduzione massiva di elettronica e computeristica nell'auto le diagnosi si sono complicate non poco e non di rado gli errori o i guasti segnalati dalla diagnostica possono essere non strettamente pertinenti a un guasto effettivo, ma piuttosto ad una incoerenza di dati.
Chiunque abbia fatto programmazione sa che una virgola fuori posto in una riga di programma può dare origine a pagine e pagine di errori nel debug. Errori, nel senso che indicano come sbagliate decine di altre righe di programma che però di per sé non lo sono.
Per quel che ho potuto vedere, molto spesso i resoconti della diagnostica vanno interpretati, non li puoi prendere così come sono.
 
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