Re: per Bialbero Alfa (IE, Carburatori o T.S.) che bevono troppo olio...
Sono d'accordo con quello che scrivi....Quando nel mio post sopra ho scritto "un olio dalle qualità più moderne" intendevo dire un olio possibilmente sintetico che a prescindere dal tipo di metallo su cui è a contatto riesce meglio ad "attaccarsi", in quanto le molecole sintetiche "sentono" (elettronicamente parlando...ma elettronicamente nel senso chimico del termine...non so se mi hai capito...) il metallo aderendovi meglio e resistendo di più rispetto ad un olio minerale di pari caratteristiche, alla rottura del film lubrificante...
A tal proposito un "olio attuale" "nasce" appunto per soddisfare le esigenze dei propulsori moderni, ma non per danneggiare quelli più vecchi sicuramente....Inoltre un olio sintetico e/o risulta sicuramente migliore dal punto di vista della resistenza a caldo (prima di bollire), della formazione di schiuma, ecc. cose che un minerale di 20 anni fa di sicuro non possiede....
Sulla Giulietta 1.6 (quindi sostanzialmente lo stesso bialbero Made in Arese), misero per errore l'IP minerale e iniziò a consumare olio, e non smise nemmeno rifacendo i gommini delle valvole. Dalla nuvoletta di fumo che lasciava riaccelerando dopo un rilascio aspirava olio, qundo i cilindri andavano in depressione. Ho usato lì l'HPX 20W60 per alcune decine di migliaia di Km. Nessun problema. Appena presa la 75 T.S. ne avevo una certa scorta e ci ho fatto le prime decine di migliaia di Km. Poi non si trovava più (prima della crisi...) e ho messo il Sint, ma i consumi erano troppo alti, non funziona l'HPX come ricondizionamento: la patina dell'HPX sulla catena della distribuzione (visibile dal tappo di carico dell'olio) è stata rimossa in poche centinaia di Km.
Se si leggono le schede tecniche al di là della classificazione SAE la viscosità cinematica a 100°C dell'HPX è poco più bassa di un 10W60. Semmai il 20W comporta che a freddo la pressione sale un po' meno rapidamente all'avviamento.
"Moderno" di un olio di per sè che significa? Non vorrei ripetere qui discorsi già fatti nel forum. Ma p.es. il nuovo Sint 10W-40 che si trova oggi non è lo stesso olio dei primi annia '90, perchè soddisfa le specifiche API più recenti.
Le 75 sono auto di 20 anni fa, motori nati per olii a specifiche SAE S E, ASTM S E, API SF (pag . 00-26 manuale officina). Gli olii di oggi sono API SL o SM (indipendentemente dall'esser minerali a base sintetica o totalmente sintetici), la differenza è tanta (nella discussione sugli olii per la T.S. avevo messo links alla spiegazione delle specifche API).
Se ci si riferisce alle specifiche API e si vede che gli olii di oggi tengono più pulito un motore, da qui intervalli più lunghi tra i cambi olio nei motori più recenti. Gli olii minerali non sopportano bene le alte temperature, si degradano con l'uso, i sintetici sono più stabili. Però i minerali ed i semisintetici secondo alcuni lasciano una certa "untuosità" sulle superfici. E questi motori erano nati per dei semisintetici.
Additivi non ne ho mai usati perché ce ne sono di buoni, di inutili e di dannosi: non intendendomene e non volendo far da cavia (per far prove che abbiano senso scientifico ci vorrebbe di aprire un motore dopo alcune decine di migliaia di Km e confrontarlo con altro che non ha mai visto gli additivi), non li uso.
Di sicuro c'è che non sono motori che tollerano che si scenda con la qualità dell'olio.
Se si fa riferimanto ad altri motori, restando in tema del classico bialbero, le Giulia e simili avevano una grande coppa olio in lega leggera alettata e ben esposta all'aria da 6,7 l, le Alfette/Giuliette una coppa più stretta, che conteneva meno olio, ma sempre esposta all'aria. Le 75 hanno coppa un po' più piccola ed in parte esposta all'aria fresca, in parte all'aria calda che esce dal radiatore (abbassato e avanzato rispetto alla Giulietta 116 da ciu deriva).
Il Twin Spark (sempre di Arese) montato sulle 155 (tutte anche 1.7) aveva il radiatore olio, e sulla 164 F.L (dal '92) c'è invece uno scambiatore di calore olio/acqua (col motore trasversale ed i nuovi musi la coppa non è più tanto esposta all'aria e/o passaggio al nuovo Sint 10W-40, e non più 10W-50?).
I giochi di funzionamento si misurano (ovviamente) a freddo, ma quel che conta sono quelli a caldo, durante il funzionamento. P. es. i pistoni sono in lega leggera (a base di alluminio), le canne in lega a base di ferro, e sono raffreddate, le forme sono diverse, diversissime sono le dilatazioni a caldo.
Il T.S. ha sì un rapporto di compressione più alto degli altri bialbero, ma ha anche valvole con diversa angolazione e una camera di scoppio raccolta e non a "buccia d'arancia". SOno selezionabili varie mappature a seconda della benzina utilizzata (vedi il Craig) da 91 a 97 ottani, e passando per 95 ottani. Se si abbassa un po', la testa o si passa a una mappatura per benzine meno buone o è meglio usare la V-Power.
Io ho la mappa da 97 ottani uso sempre la Blu-Super a 98 ottani (con la V-Power non sente la differenza, al contrario della 33 che ha una camera di scoppio tipo Heron, più assetata di ottani, sstessa cosa la ho notata in altri motori che ho o ho avuto sia moto che auto con camera di scoppio simile). Però anche quando qualche volta ho messo la 95 ottani nella 75 T.S. non sentivo battere in testa.
Sono d'accordo con quello che scrivi....Quando nel mio post sopra ho scritto "un olio dalle qualità più moderne" intendevo dire un olio possibilmente sintetico che a prescindere dal tipo di metallo su cui è a contatto riesce meglio ad "attaccarsi", in quanto le molecole sintetiche "sentono" (elettronicamente parlando...ma elettronicamente nel senso chimico del termine...non so se mi hai capito...) il metallo aderendovi meglio e resistendo di più rispetto ad un olio minerale di pari caratteristiche, alla rottura del film lubrificante...
A tal proposito un "olio attuale" "nasce" appunto per soddisfare le esigenze dei propulsori moderni, ma non per danneggiare quelli più vecchi sicuramente....Inoltre un olio sintetico e/o risulta sicuramente migliore dal punto di vista della resistenza a caldo (prima di bollire), della formazione di schiuma, ecc. cose che un minerale di 20 anni fa di sicuro non possiede....