Re: Alfa 75 Turbo Q.V. 1991 freni
La 75 è una diretta derivata,diciamo restyling,della Giulietta,presentata nel 1977,la quale a sua volta ha ereditato l'impostazione meccanica dell'alfetta,presentata nel 1972,il cui progetto è stato iniziato come minimo nel 1968 :smiley_029: quaranta anni fa!
quindi sta benissimo che facciate delle considerazioni sulla scarsa efficacia degli impianti frenanti,ma se ci pensate bene il periodo di crisi Alfaromeo è iniziato nella prima metà degli anni '80,quindi nel periodo in cui l'azienda era florida,avrà ben fatto delle valutazioni se migliorare o meno i sistemi adottati sulla produzione di serie,o no?
imho ho posseduto tre giulietta,una alfetta e ho attualmente la 75 turboqv,mai avuto problemi di fading o similari..........e vi assicuro che avevo e ho ancora il piede pesante :smiley_001:.
certo che raffrontate a quelle delle vetture moderne,dotate di ogni marchingegno per evitare che lo sgallettato di turno si spiaccichi al primo guardrail,e purtroppo succede lo stesso,le caratteristiche frenanti della 75 risultano un po scarse,pensateci quando vi sedete al volante di una qualsiasi 75,dalla 1,6 alla 3,0 v6,che vi state accingendo a guidare una vettura 'particolare' e in quanto tale va guidata con le adeguate accortezze.
pensate a queste cose prima di avviare queste discussioni!
al giorno d'oggi una vettura del genere deve circolare rispettando il Cds,quindi l'impianto frenante di serie è ampiamente sufficiente,se oltretutto la si vuole mantenere allo stato originale,non vi sono modifiche considerate migliorie omologate da applicare,
se invece si vuole utilizzare a livello agonistico.........non vi sono ostacoli di sorta alla fantasia,l'unico limite è la soglia della spesa,ma questo porta la discussione su tutto un altro livello
