M
MPP
Utente Cancellato
Un riassunto a sangue freddo potrebbe essere:
Ho comprato la Q per infatuazione, prima auto prestazionale e non solo “utile” - altre erano le mie priorità di spesa - e ne sono stato ampiamente ricompensato. La ricomprerei, forse con l’automatico. Forse...
Poi ho scoperto molte doti che non sospettavo e zero problemi. Fortunato? Forse, ma un punto a favore che mi ha fatto, per la prima volta, comprare inutilità marcate Alfa Romeo (come la bella felpa con cui ha volato mia figlia) come fossi un sedicenne.
Non mi è mai interessato avere CarPlay e/o Android auto fino a quando averlo o non averlo è coinciso con la mia percezione della capacità di Alfa di gestire un marchio finalmente “premium” con annessi e connessi. Ma gli annessi e connessi faticano ad emergere...
E guardate che tutto il marketing si basa più sulla percezione che sulla sostanza. Altrimenti per Audi, VW e BMW, contro queste Giulia, non ce ne sarebbe.
A questo punto, fatto 30, faticano tantissimo a fare 31. Ci vorrebbe chiarezza, ci vogliono dichiarazioni ufficiali, ci vuole Marketing, con la M maiuscola, quello che ti fidelizza al marchio, parolone sconosciuto ai nostri.
Producono un gioiello e lo incartano con carta di giornale e ti dicono: “avanti il prossimo!”.
Non possiamo aggiornare? Chi se ne frega, se uno è così tanto infoiato dalla “connettività” si compra l’infotainment intero e amen.
Ma...MA...basterebbe un gesto simbolico per quelli della prima ora, anche se non dovuto. Ma, vedete, tutta la differenza sta tra il dovuto e il non dovuto: il dovuto va bene ai legulei e ai bocconiani (senza offesa, visto che ho un figlio che li rappresenta), il non dovuto invece sorprende, scalda e fidelizza. E fa bene al sogno che deve rinascere, è personale, come diceva Clarkson, dimostra un’anima.
E non solo l’anima e la diversità sbandierate negli spot e in tutta la campagna promozionale Alfa Romeo.
E, per fugare ogni dubbio, sia anche a costo zero: se compri auto dai 50K in su di solito non pietisci gadget da 100 Euro.
Ma anche solo un “segno”, la chiarezza e il timing nelle comunicazioni ne valgono più di 1000.
IMHO
Ho comprato la Q per infatuazione, prima auto prestazionale e non solo “utile” - altre erano le mie priorità di spesa - e ne sono stato ampiamente ricompensato. La ricomprerei, forse con l’automatico. Forse...
Poi ho scoperto molte doti che non sospettavo e zero problemi. Fortunato? Forse, ma un punto a favore che mi ha fatto, per la prima volta, comprare inutilità marcate Alfa Romeo (come la bella felpa con cui ha volato mia figlia) come fossi un sedicenne.
Non mi è mai interessato avere CarPlay e/o Android auto fino a quando averlo o non averlo è coinciso con la mia percezione della capacità di Alfa di gestire un marchio finalmente “premium” con annessi e connessi. Ma gli annessi e connessi faticano ad emergere...
E guardate che tutto il marketing si basa più sulla percezione che sulla sostanza. Altrimenti per Audi, VW e BMW, contro queste Giulia, non ce ne sarebbe.
A questo punto, fatto 30, faticano tantissimo a fare 31. Ci vorrebbe chiarezza, ci vogliono dichiarazioni ufficiali, ci vuole Marketing, con la M maiuscola, quello che ti fidelizza al marchio, parolone sconosciuto ai nostri.
Producono un gioiello e lo incartano con carta di giornale e ti dicono: “avanti il prossimo!”.
Non possiamo aggiornare? Chi se ne frega, se uno è così tanto infoiato dalla “connettività” si compra l’infotainment intero e amen.
Ma...MA...basterebbe un gesto simbolico per quelli della prima ora, anche se non dovuto. Ma, vedete, tutta la differenza sta tra il dovuto e il non dovuto: il dovuto va bene ai legulei e ai bocconiani (senza offesa, visto che ho un figlio che li rappresenta), il non dovuto invece sorprende, scalda e fidelizza. E fa bene al sogno che deve rinascere, è personale, come diceva Clarkson, dimostra un’anima.
E non solo l’anima e la diversità sbandierate negli spot e in tutta la campagna promozionale Alfa Romeo.
E, per fugare ogni dubbio, sia anche a costo zero: se compri auto dai 50K in su di solito non pietisci gadget da 100 Euro.
Ma anche solo un “segno”, la chiarezza e il timing nelle comunicazioni ne valgono più di 1000.
IMHO
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