Aggiornamento Android Auto e Apple CarPlay

Fatemi capire, in cosa consiste? :D
 
Lo puoi fare e credo molti lo faranno grazie all'interfaccia di Bortesi.. mi ha detto che a breve ci darà notizie certe sulla fattibilità e quindi l'installazione del mirror... siamo fiduciosi...[emoji6]
Grazie
Tienici informati e quando i tempi saranno maturi casomai aprendo un thread dedicato ad esso [emoji6]
 
@paolocorpo qualche giorno fa ho aperto un thread proprio sulle interfacce per Giulia e Stelvio in area tecnica, in attesa di arricchirlo con le informazioni che ci darà Bortesi tramite @andrecoz.
Credo che potremmo usare quello per il momento.

Non vorrei illudermi troppo, ma vista la piega che sta prendendo apple (avete visto le notizie sul carplay delle bmw per il quale ci sarà da acquistare la licenza anno per anno?) queste interfacce iniziano a essermi sempre più simpatiche...
 
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Non vorrei illudermi troppo, ma vista la piega che sta prendendo apple (avete visto le notizie sul carplay delle bmw per il quale ci sarà da acquistare la licenza anno per anno?) queste interfacce iniziano a essermi sempre più simpatiche...
Oltre alla volontà dì ottenere un profitto economico, c’è da dire che queste interfacce necessiteranno sempre più di assidui aggiornamenti per evitare intrusioni e hacking, è uno dei lati (molto) negativi dei sistemi connessi.
 
Mah...non saprei. Voglio dire: al momento Carplay e Android auto trasformano il display delle auto in schermi secondari. Non c’è praticamente alcuna integrazione tra auto e smartphone. Quindi se hackerano lo smartphone (che tendenzialmente è un sistema abbastanza sicuro finchè gode di aggiornamenti regolari) non dovrebbero esserci effetti negativi sulla vettura.

Altra situazione si avrebbe con un infotainment connesso esso stesso a internet (magari sfruttando la connessione hotspot data dallo smartphone).
Lì si che un malintenzionato potrebbe attaccare direttamente i sistemi delle vetture.

Come ho già scritto (ma non ricordo se qui o altrove) ho la sensazione che android auto, tra non molto, rimarranno appannaggio delle vetture di bassa gamma, per le quali i costruttori non vogliono investire e hanno a disposizione un’interfaccia semplice e conosciuta dall’utenza, ad un costo non eccessivo e scaricabile pressochè integralmente sugli acquirenti.
Le case “premium” invece cercheranno di smarcarsi e di fare sistemi per loro conto.
 
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Mah...non saprei. Voglio dire: al momento Carplay e Android auto trasformano il display delle auto in schermi secondari. Non c’è praticamente alcuna integrazione tra auto e smartphone. Quindi se hackerano lo smartphone (che tendenzialmente è un sistema abbastanza sicuro finchè gode di aggiornamenti regolari) non dovrebbero esserci effetti negativi sulla vettura.

Altra situazione si avrebbe con un infotainment connesso esso stesso a internet (magari sfruttando la connessione hotspot data dallo smartphone).
Lì si che un malintenzionato potrebbe attaccare direttamente i sistemi delle vetture.

Come ho già scritto (ma non ricordo se qui o altrove) ho la sensazione che android auto, tra non molto, rimarranno appannaggio delle vetture di bassa gamma, per le quali i costruttori non vogliono investire e hanno a disposizione un’interfaccia semplice e conosciuta dall’utenza, ad un costo non eccessivo e scaricabile pressochè integralmente sugli acquirenti.
Le case “premium” invece cercheranno di smarcarsi e di fare sistemi per loro conto.
Provo a fare un ragionamento.
Credo che il Qdis da questo punto di vista possa essere meno pericoloso, in quanto è in effetti un “semplice” convertitore video che va a inserirsi tra il monitor e l’infotainment stesso, eventuali interfacce AA e CP scambiano solo segnali video con lui, per cui la sua connessione al Canbus non fa da ponte per attacchi provenienti dalle interfacce.
Nel caso invece di un infotainment con CP e AA a bordo, credo che collegando uno smartphone si crei comunque una connessione diretta tra lui e il software/hardware che gira a bordo dell’infotainment che a sua volta è direttamente collegato al Canbus.
Per quanto riguarda i sistemi totalmente online, ovviamente sono i più attaccabili.
A volte non è sufficiente un software aggiornato, pure l’hardware ha dei bug (vedi il caso Intel di questi giorni)
 
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Ma non credo io ho letto più di un articolo che parla di android automotive con la possibilità di ogni casa automobilistica di personalizzarlo a piacimento.... Ma sempre su base android, proprio come succede per i cellulari
 
Provo a fare un ragionamento.
Credo che il Qdis da questo punto di vista possa essere meno pericoloso, in quanto è in effetti un “semplice” convertitore video che va a inserirsi tra il monitor e l’infotainment stesso, eventuali interfacce AA e CP scambiano solo segnali video con lui, per cui la sua connessione al Canbus non fa da ponte per attacchi provenienti dalle interfacce.
Nel caso invece di un infotainment con CP e AA a bordo, credo che collegando uno smartphone si crei comunque una connessione diretta tra lui e il software/hardware che gira a bordo dell’infotainment che a sua volta è direttamente collegato al Canbus.
Per quanto riguarda i sistemi totalmente online, ovviamente sono i più attaccabili.
A volte non è sufficiente un software aggiornato, pure l’hardware ha dei bug (vedi il caso Intel di questi giorni)

Ok....peró dal momento che stiamo parlando di hacker, che quindi aggirano il normale funzionamento dei sistemi e ne sfruttano le falle, anche il semplice collegamento all’infotainment via USB, senza Carplay o Android Auto, potrebbe essere ugualmente pericoloso.
I dati passano lo stesso (nel caso di iOs puó passare “fisiologicamente” un flusso di dati che viene inviato al DAC per la conversione in audio analogico, e pure i jpeg delle copertine con i metadati dei brani che poi vengono visualizzati sui display...), quindi la presenza di Carplay/AA non dovrebbe fare molta differenza, almeno finchè le app per carplay non si interfacciano direttamente con l’hardware di bordo.

Comunque è questione di mesi e inizierá la diffusione commerciale del 5G...tra un po’ ne vedremo delle belle (ma col tempo anche di brutte).
 
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Ok....peró dal momento che stiamo parlando di hacker, che quindi aggirano il normale funzionamento dei sistemi e ne sfruttano le falle, anche il semplice collegamento all’infotainment via USB, senza Carplay o Android Auto, potrebbe essere ugualmente pericoloso.
I dati passano lo stesso (nel caso di iOs puó passare “fisiologicamente” un flusso di dati che viene inviato al DAC per la conversione in audio analogico, e pure i jpeg delle copertine con i metadati dei brani che poi vengono visualizzati sui display...), quindi la presenza di Carplay/AA non dovrebbe fare molta differenza, almeno finchè le app per carplay non si interfacciano direttamente con l’hardware di bordo.

Comunque è questione di mesi e inizierá la diffusione commerciale del 5G...tra un po’ ne vedremo delle belle (ma col tempo anche di brutte).

La differenza e che adesso su USB passano contenuti offline dopo con CP/AA passano online.
Le App di AA/CP sono quasi tutte con necessità di connessione dati quindi aumenta la possibilità di Hacking sopratutto su dispositivi Android meno blasonati che vengono abbandonati molto presto nel settore aggiornamenti.
 
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