aedus
Staff Sezione Stelvio
- 24 Marzo 2017
- 2,498
- 2,676
- 114
- Regione
- Lazio
- Alfa
- Stelvio
- Motore
- 2.0 turbo 280 cv
IMHO la differenza HW (da cui due codici seriali per due set di infotainment diversi - come riportato su un sito estero) dovrebbe solo essere il piccolissimo chip che “autorizza” il SW Apple a funzionare, come nei cavi lightning originali o certificati mentre in quelli tarocchi, dove il chip manca o non è ufficiale, ad ogni aggiornamento il cavo diventa inusabile...(oddio, capita anche con cavi certificati Apple ma non di Apple...).
Ma per Android questo non dovrebbe servire...
Mah...
Probabilmente, proprio per questo, per non avere rogne con Apple, non rendono disponibile Android Auto, che del chip se ne fa una pippa, a chi ha l’impianto “vecchio” altrimenti tutti quelli che non possono fare l’upgrade si butterebbero sui telefoni con Android...Curiosità: non potrebbe essere un autogoal di Apple? Nel senso (non è il caso ma una IPOTESI): io voglio CarPlay, vendo (in realtà ho un 6s) il mio nuovissimo iPhone X da 1300€ prendendo prendendo un Android qualunque spendendo molto meno della metà (s7 già validi li trovi anche a meno di 400). Penso sia meglio fare così che comprare una nuova Giulia avendone una in casa
Probabilmente, proprio per questo, per non avere rogne con Apple, non rendono disponibile Android Auto, che del chip se ne fa una pippa, a chi ha l’impianto “vecchio” altrimenti tutti quelli che non possono fare l’upgrade si butterebbero sui telefoni con Android...
A pensar male si fa peccato...
E magari, nelle nuove release di SW per i nuovi infotainment, inibiscono che queste possano essere caricate su chi ha l’impianto vecchio.
Magari è per questo che la gestazione di CarPlay / Android Auto è stata (è....) più lunga di quella di un elefante birmano.Per un cliente che perde apple nella situazione da te descritta sai quanti soldi guadagna in royalties sugli accessori MFI? Il danno semmai lo potrebbe patire Alfa.
Anch’io ho sperato nello smanettone di turno, non perché voglia Android Auto a tutti i costi, in realtà non mi interessa, ma così, giusto per dire: “non mi fottete”Puó essere...ma nel caso secondo me non ci perderebbero troppo tempo a inibire l’upgrade in modo serio e qualche smanettone dovrebbe riuscire ad aggirare il problema in tempi brevi modificando qualche flag nei file del pacchetto di installazione.
Vedremo...intanto sono giá sopravvissuto sei mesi senza carplay e la cosa più fastidiosa dell’infotainment non è stata la sua mancanza ma le stranezze del navigatore Alfa da quando ho la nuova mappa.
L’ho pensato anche io, poi si sono aggiunti quelli vecchi da smaltireMagari è per questo che la gestazione di CarPlay / Android Auto è stata (è....) più lunga di quella di un elefante birmano.
Prima il contratto con TomTom da “regolare” (tutti userebbero Google Map), poi la decisione di acquistare le licenze Apple, poi i veti imposti da Apple per non avere un travaso di vendite verso gli smartphone Android da parte di tutti quelli che non possono fare l’upgrade, poi...poi...
Fantascienza?
Può essere, ma mi sembra logica.
Forse su questo potremmo essere più ottimisti, quello di Stelvio è praticamente uguale al nostro e se continua a fare buoni numeri...inoltre la base software (Genivi-Marelli) è usata da molte case, se trovano una soluzione per loro magari andrà anche a noi. Ci vorrà comunque tempoAnch’io ho sperato nello smanettone di turno, non perché voglia Android Auto a tutti i costi, in realtà non mi interessa, ma così, giusto per dire: “non mi fottete”
Ma la platea di chi compra una Giulia è così ridotta (relativamente...) che dubito si troverà qualcuno tra gli interessati che decida che ne vale la pena anche solo come esercizio di programmazione...
Quindi nessuno lo farà ma soprattutto modificherà tutte le successive release.