Questo problema sulla 33 non lo ho avuto.
Però la confusione è che non si può parlare di 33 a benzina come fossero tutte uguali. Le prime erano a carburatori, mi pare avessero l'accensione elettronica con il distributore di accensione. Tra quelle a iniezione alcune hanno il distributore di accensione accensione, altre no.
Il 1.5 ie e 1.7 ie hanno un sistema Bosch con debimetro a paletta, etc (simile a quello delle 75). Invece la 1.3 i.e hanno una Marelli-IAW (con logica alfa-n, senza debimetro), le bobine comandate dalla centralina, niente spinterogeno.
Nella 33 1.3 i.e. mi pare poi che la scintilla venga data contemporanemente a entrambi i cilindri opposti (una scintilla viene persa nel cilindro in fase di scarico). Quindi è come un bicilindrico (quando vado a far la revisione e collegano il sensore del contagiri dello strumento di revisione impazziscono un po' se selezionano 4 cilindri perchè fa il doppio di scintille di un 4 cilindri con accensione più tradizionale: leggono un numero di giri doppio).
Gli stessi impianti Weber-Marelli della 33 erano usati su moto italiane contemporanee (le Ducati sia di serie che le derivate usate vittoriosamente nel campionato del mondo di SuperBike e altre competizioni, le Moto Guzzi, sia di serie che usate con successo in competizioni per bicilindrici derivati di serie, in vari continenti).
Il sensore del link francese è il pick-up che dà alla centralina il numero di giri, e dà anche la fase, cioè la posizione dei punti morti superiori (credo PMH corrisponda al PMS italiano) di ciascuna coppia di cilindri.
Nelll moto con la stessa centralinai è la centralina del motore che comunica al contagiri il segnale dei giri.
Dai disegni è chiaro che il sensore è sul volano motore, a metà altezza lato sinistro. Basta aprire il cofano, magari illuminare con una lampada e si vede bene, è davanti e più in alto del giunto del semiasse sinistro, quasi a filo della paratia che divide in 2 il vano motore. Mi pare che la Imola (e forse anche la Hit?) erano solo serie speciali della 33 1.3 i.e.
Io proverei a controllare i cablaggi, se fosse il sensore la centralina sballerebbe, il motore non funzionerebbe bene: i problemi sarebbero ben altri che un contagiri che sballa!
Il link francese (lingua che non ho studiato) mi pare parli del pick-up (sensore che comunica alla centralina sia il numero di giri che la fase) e del controllo e regolazione del traferro (la distanza tra il sensore e la ruota dentata). E' una regolazione fondamentale per il buon funzionamento del motore, da fare preferibilmente a motore smontato, quando si rimonta la corona dentata e/o il sensore e da non più toccare. Nelle moto ci si gioca un po' a seconda del numero di ottano della benzina usata, per aumentare o diminuire l'anticipo di accensione. Se il traferro è al minimo dell'intervallo prescritto dal costruttore il sensore dà il segnale di fase prima alla centralina, se il traferro è al massimo dell'intervallo prescritto dal costruttore il sensore dà il segnale dopo. Nel primo caso (a parità di mappatura) la centralina comanda prima l'accensione, l'anticipo di accensione è massimo, si guadagna un po' di coppia e potenza ma serve benzina ad alto numero di ottano per non incorrere nel battito in testa. Nel secondo caso l'anticipo di accensione è minimo (sempre a parità di mappatura), ci sono meno problemi con benzina a basso numero di ottano, ma si perde un po' di prestazioni.