Andrea,purtroppo i costi di ricerca e sviluppo non sono affrontabili da un privato,e ad oggi con le limitazioni di tipo ecologico non vi è la convenienza in un investimento in questo senso,i motori Nord sono rientrati faticosamente in zona Euro 1 tarpandone le potenzialità e i V6 sono stati soppiantati dagli Holden perchè lo sviluppo per entrare in zona Euro 4 ha esaurito le possibilità di mantenere i costi di produzione ad un livello accettabile e obiettivamente un propulsore Holden costa molto di meno,viene costruito in grandi quantità ed è adeguabile con poca fatica alle normative a venire,ovviamente a scapito delle prestazioni......
...per correre ci vuole potenza, quindi non è un ottimo traguardo quello.
Esistono testate a 16 valvole per il bialbero Nord,ma solo per competizioni e le prestazioni ad oggi si decidono solamente a livello di elettronica di gestione,purtroppo a livello meccanico non c'è più nulla da sperimentare,ovvero tutto ciò che si poteva fare a livello di materiali e giochi di accoppiamento è stato ampiamente sperimentato.
Oggi infatti per cgareggiare insieme agli altri ci vuole una cenrtralina-motore e forse non solo lei per garantire con un minimo fare un massimo, basta infatti vedere le SBK e MotoGp che piega di tecnologia hanno preso...
A differenza degli USA dove l'architettura V8 con asse a camme nel basamento è di uso comune ,praticamente invariato se non a livello di tipologia di gestione dell'alimentazione dagli anni '40,dove nella categoria principe delle competizione la NASCAR si assiste ad incrementi ridicoli di potenza nell'arco di un decennio,
Alla NASCAR è da circa 4 anni che adottano l'iniezzione elettronica.....prima erano carburatori bicorpo e per l'incremento basta poco dato già la enorme potenza come base, perchè lì il più piccolo sarà un V8 5.6 e con poco già si riesce ad avere Cv, metti in conto che loro hanno motori pastosi dove il pistone ha una percorrenza più lunga rispetto ai nostri motori europei e dovrebbero passare davanti alla velocità di quelli da Formula1 per alzare i giri con complicazioni costose, infatti loro giocano sulla durata dato che durano delle ore le loro gare con gas quasi sempre al 90%.
in Europa nello stesso periodo di tempo si è assistito ad un ricambio quasi decennale ,sia sulle cilindrate che sulla sperimentazione meccanica e di elettronica,e non dimentichiamolo se i Tedeschi godono di fama di essere tecnici precisi,gli Italiani sanno costruire ed inventare accessori e motori futuristici,solo per citarne un paio ,anche se li costruisce Bosch ,i sistemi common rail e multijet sono opera di ingegneria nostrana,
l'ho hanno venduto perchè era delicata la pompa di alta pressione dove su 10 ne grippavano 8 ai banchi prove e per stoppare i costi di ricerca la vendettero alla bosh che la sviluppò ampiamente, te lo posso spiegare perchè me lo sono fatto spiegare bene anch'io visto che l'invezione è italiana, ma poi sul mercato l'ha messa la tecnologia un'altro.
aspirazione e scarico a geometria variabile pure,tutti sperimentati su Alfa ,anche se dietro all'egida Fiat.
Costruire una 75 da pista oggi ha gli stessi costi di costruire una vettura da rally gruppo A nuova,ed ovviamente non potendo usare la 75 in Italia,i team con risorse economiche si indirizzano verso l'ambiente dai Rally sicuramente più remunerativo e meno costoso da gestire.
Credo che sia un peccato non poter usare un mezzo del genere in Italia, almeno la penso così io dato che mi vedo un romantico della 75 in tutte le sue versioni blasonate e non.
beh, se osserviamo la IMSA è destinata alla pista di autodromi, sicche sarà in generale una massa volanica abbastanza limitata, diciamo quel tanto che non da problemi nelle accelerazioni....io ho visto diverse auto/moto da corsa spegnersi tutte cavando il gas, il motore cala e perde i colpi fino a spegnersi, ma in un'attimo, anche perche il volano non è enorme da cosentire un minimo come le nostre.
Sulla trasmissione infatti qualcosa del genere coi giunti omocinetici mi balenava anche a me e essendo quasi sempre dritto l'albero non dovrebbe dare molti problemi, solo che lì bisogna calcolare bene i Nm che genera il motore perchè quelli della 75 ad esempio sono piccoli (la metà) e si potrebbe anche orientarsi su crociere tipo gippone, dove sono progettate per molta coppia dato il tipo di motorizzazione.
A quelle potenze che sono tutte sopra tranquillamente i 200Cv avre dei parastrappi, gommini di supporto danno solo problemi, perchè le coppie e le torsioni che entrerebbero in gioco darebbero solo problemi, invece più è rigido e più puoi caricarci sopra.
Infatti anche l'albero di trasissione hanno eliminao la parte centrale facendone uno unico che sopporta ampiamente le torsioni con la strozzatura nel finale, che se si rompe si rompe solo lì, perchè se si tronca a metà, ti entrerebbe nell'abitacolo con quelle forze che potrebbe anche ferire il pilota oltre a rovinare la vettura.
Ho nontato una cosa osservando anche delle foto in rete, ma quando hanno allargato entrambi gli assi?