Ieri è stata una bellissima giornata.
Partito da Mantova per tornare a Milano con la Q in perfetta forma dopo il tagliando dei 60.000.
Avevo chiesto mi registrassero la portiera di sinistra che faceva un rumore clonkaro in accelerazione-decelerazione-torsione e hanno fatto miracoli: il silenzio a bordo adesso è impressionante anche sullo sconnesso tipo tir-che-passa-sull'-asfalto-morbido-e-non-aggiusto.
Silenzio? motore a parte, ovviamente.
Le candele nuove fanno miracoli, la progressione è sensibilmente aumentata senza il minimo vuoto-sussulto. Q8 100 ottani?
Il cambio ha smesso di brontolare (???) e il sedere della Giulia è diventato salterino, nelle curve strette, complice un'accelerata-rilascio da togliere le piume del culo ai passeri, data al momento giusto, in race.
O forse ho imparato a guidare tutto di colpo.
Prima dell'A1 una VW taroccata ha cercato di staccarmi spernacchiando da due bei tromboncini after-market per poi trovarsi a cercare di capire cosa l'avesse lasciata ferma, poi una Renault ha tentato un improbabile allungo.
Ma il bello è venuto dalla calma dell'autostrada dove prima ho giocato con una sorella Stelvio rosso Alfa scambiando sfanalate di ammirazione e poi con due gentlemen su una BMW che prima mi hanno affiancato in osservazione e poi mi hanno gratificato con i pollici su e respect.
Ricambiato: la passione per le belle auto prescinde dal marchio. Se poi però è anche Alfa...
Ho parcheggiato in garage in pace con il mondo.
Bella giornata...