Lo stanno già facendo: ad esempio in Francia tra pochi anni tasseranno così tanto le emissioni di CO2 (la proposta è fino a 50.000€ per auto!) che l'unico modo per ridurle sarà ricorrere ad un ibrido sempre più spinto.
Presentato in Parlamento un disegno di legge che punta a moltiplicare la penalità massima sulle emissioni: nel 2021 sarebbe già di 40 mila euro, poi l'exploit
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E anche senza andare a questi estremi nazionali basta pensare che tutta Europa sta marciando verso l'Euro7 (ed oltre) che, per essere soddisfatto, richiederà motori a combustione di cilindrate ridicole o l'ibrido.
Vedasi stellantis ed il suo piano industriale.
La condivisione delle architetture è un pilone portante del nuovo megagruppo automobilistico e imprimerà una forte accelerazione all'elettrificazione dei marchi targati Fca
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La Cina, con tutto il suo indotto e leadership nel possesso delle materie prime necessarie alla produzione di batterie, intanto ringrazia.
Il peso del "cuore" che muove le auto elettriche (e non solo): così Pechino ha imposto il suo monopolio che per gli Usa, dicono, è una minaccia alla sicurezza nazionale
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E boicotta le pile a combustibile, unica alternativa ad un elettrico non "cinese".
Dichiarazioni choc di Akio Toyoda il numero uno di Toyota oltre che presidente di Japan Automobile Manufacturers Association l'associazione dei costruttori di automobili giapponese.
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Quante "bustarelle" gireranno a casa nostra?