Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio - 2.9 v6 510cv - MT6 - Rosso Alfa - 2016 - mi

azz
 
Ormai alla favola Obama non ci crede più nessuno...meno male abbiamo scampato il pericolo Hillary che già aveva dimostrato in politica estera quanto pericolosa fosse
 
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Tutto questo per dire che in Italia si può vivere bene
Ormai alla favola Obama non ci crede più nessuno...meno male abbiamo scampato il pericolo Hillary che già aveva dimostrato in politica estera quanto pericolosa fosse

:eek: ma allora in che mondo viviamo? da noi e non solo di Obama arriva l'imagine di un personaggio prossimo ad essere un santo
e poi risulta che sarebbe un farabutto al soldo delle compagnie di assicurazione! farabutto che poi viene votato a larghissima maggioranza nelle città che contano come New York, Boston, San Fransisco, L.A etc.. saranno tutti scemi allora...
Non credo una parola a quello che dici e poi il tema non era un comparativo Usa Italia cmq.

Io negli Usa ci ho vissuto, mi sono molto divertito ma la mia scelta per creare una famiglia è poi stata l'itallia e non mi pento neanche per un secondo, è vero che qui non posso per diletto possedere un'auto da 500cv per evitare di farmi massacrare dal fisco quando invece li avevo una Cadillac Coupe de ville di 6900cc solo per girare con gli amici il weekend e senza bollo! zero proprio.
Non ce l'ho e basta anche se mi dispiace perche di bolidi usati ce ne sono a pochissimo e penso sia un vero peccato e non riesco a capire questa visione miopica di tassazione ad oltranza.
 
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Ho vissuto abbastanza all'estero per sapere che noi italiani siamo bravissimi a fare una cosa: parlare male dell'Italia.

Per esempio è stata citata la sanità, che noi etichettiamo sempre come pessima, quando in realtà è una delle TOP 3 al mondo; ho svolto all'estero il mio ciclo di studi superiori, sono tornato in Italia per l'università, e vi posso garantire che sono contentissimo di essere tornato in patria, abbiamo numerossime eccelenze, anche dal punto di vista universitario; la nostra forza è quella di avere risorse economiche sparse sul terriorio rispetto ad altri paesi (Gemania esclusa) che si sono concentrate nei poli finanziari. Secondo me andrebbe sfatato il mito secondo cui l'erba del vicino è sempre più verde..

Certo la spesa stato italiano è quello che è, ma vi posso garantire che molti dei nostri politici non sono peggiori di quelli che ci sono all'estero. Inconguenze come il bollo auto andrebbero sistemate.. ed è proprio per questo che farò la mia tesi di laura su questo. E' interessante vedere se effettivamente lo stato italiano ci stia guadagnando (cosa che penso) o stia perdendo dopo la riforma del 2011, andando a tassare una fascia di contribuenti inequamente rispetto al resto: se siete interessati sarò lieto di condividerla con Noi Appassionati

Detto questo fine OT da parte mia
 
Guarda, io la farei semplice: Obama si, Obama no (che BTW a me non è mai piaciuto molto e non vedo all'orizzonte presidenti americani per i quali voterei...) la scelta è stata una scommessa (e la vita cos'è, comunque???) tra opportunità ritenute più o meno valide.
Ed è stata la scelta che ho condiviso con i miei figli.
Ha pagato? Si...
Punto.
Sarebbero stati meglio in Italia? Avrebbero avuto più opportunità?
Forse? Certamente? No? Possiamo stare a discuterne per giorni ma un fatto è certo: a questo punto per me è ininfluente.

Non hanno una nostalgia insostenibile dell'Italia ma ci tornano con vera gioia.
Hanno una vita piena e relazioni importanti (non posso scrivere di più perchè rischierei di rovinare grosse srprese a qualcuno...)
A 17 anni vivevano già da soli all'estero, si sono creati la loro strada (aiutati da me all'inizio - e da chi, sennò?) e non hanno nessuna idea partigiana che un paese sia meglio o peggio di un altro: criticano quello che non va negli USA, sono molto attivi (su posizioni opposte alle mie - ma penso che tutti i figli siano bastian-contrari) e sono informatissimi su cosa sia l'Italia di oggi.
Hanno più entusiasmo ed ottimismo sul nostro paese di quanto riesca ad avere io e forse anche una visione più nitida, meno deformata da delusioni e calcioni nei denti subiti nel corso degli anni.

Insomma sono molto meglio dei propri genitori.
E cosa vorreste voi dalla vita? A me basta questo

E la Giulia!
:D:D:D
 
Guarda, io la farei semplice: Obama si, Obama no (che BTW a me non è mai piaciuto molto e non vedo all'orizzonte presidenti americani per i quali voterei...) la scelta è stata una scommessa (e la vita cos'è, comunque???) tra opportunità ritenute più o meno valide.
Ed è stata la scelta che ho condiviso con i miei figli.
Ha pagato? Si...
Punto.
Sarebbero stati meglio in Italia? Avrebbero avuto più opportunità?
Forse? Certamente? No? Possiamo stare a discuterne per giorni ma un fatto è certo: a questo punto per me è ininfluente.

Non hanno una nostalgia insostenibile dell'Italia ma ci tornano con vera gioia.
Hanno una vita piena e relazioni importanti (non posso scrivere di più perchè rischierei di rovinare grosse srprese a qualcuno...)
A 17 anni vivevano già da soli all'estero, si sono creati la loro strada (aiutati da me all'inizio - e da chi, sennò?) e non hanno nessuna idea partigiana che un paese sia meglio o peggio di un altro: criticano quello che non va negli USA, sono molto attivi (su posizioni opposte alle mie - ma penso che tutti i figli siano bastian-contrari) e sono informatissimi su cosa sia l'Italia di oggi.
Hanno più entusiasmo ed ottimismo sul nostro paese di quanto riesca ad avere io e forse anche una visione più nitida, meno deformata da delusioni e calcioni nei denti subiti nel corso degli anni.

Insomma sono molto meglio dei propri genitori.
E cosa vorreste voi dalla vita? A me basta questo

E la Giulia!
:D:D:D


:p cosa vuoi di più dalla vita? una Giulia come la tua!!! Hehehe
 
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La mia era una risposta al precedente messaggio....non so se Obama sia un farabutto o meno di certo il mondo è sempre più incasinato e gli usa volenti o nolenti non hanno saputo rispondere in maniera adeguata anzi...vediamo chi è arrivato ora cosa combinerà.
 
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Guarda, io la farei semplice: Obama si, Obama no (che BTW a me non è mai piaciuto molto e non vedo all'orizzonte presidenti americani per i quali voterei...) la scelta è stata una scommessa (e la vita cos'è, comunque???) tra opportunità ritenute più o meno valide.
Ed è stata la scelta che ho condiviso con i miei figli.
Ha pagato? Si...
Punto.
Sarebbero stati meglio in Italia? Avrebbero avuto più opportunità?
Forse? Certamente? No? Possiamo stare a discuterne per giorni ma un fatto è certo: a questo punto per me è ininfluente.

Non hanno una nostalgia insostenibile dell'Italia ma ci tornano con vera gioia.
Hanno una vita piena e relazioni importanti (non posso scrivere di più perchè rischierei di rovinare grosse srprese a qualcuno...)
A 17 anni vivevano già da soli all'estero, si sono creati la loro strada (aiutati da me all'inizio - e da chi, sennò?) e non hanno nessuna idea partigiana che un paese sia meglio o peggio di un altro: criticano quello che non va negli USA, sono molto attivi (su posizioni opposte alle mie - ma penso che tutti i figli siano bastian-contrari) e sono informatissimi su cosa sia l'Italia di oggi.
Hanno più entusiasmo ed ottimismo sul nostro paese di quanto riesca ad avere io e forse anche una visione più nitida, meno deformata da delusioni e calcioni nei denti subiti nel corso degli anni.

Insomma sono molto meglio dei propri genitori.
E cosa vorreste voi dalla vita? A me basta questo

E la Giulia!
:D:D:D

Scusa se te lo dico...ma questo discorso mi sa molto di "proiezione genitoriale" di cui siamo vittima un pò tutti.....:rolleyes:;)
 
No, sinceramente vedo più la nostra famiglia come una famiglia introiettiva...
:)
Ogni scelta dei ragazzi è stato seguire i loro sogni e io, mentre aiutavo la madre a vincere l'angoscia di abbandono, li aiutavo a portarli avanti...
Unica mia scelta quella iniziale della scuola elementare-media-superiore. Ma da lì si è svolto tutto senza alcuna forzatura: del resto la scuola, l'ultimo anno, ha lavorato autonomamente per il counseling universitario e a noi è rimasto solo l'"obbligo" di portarli in giro per un'estate intera a visitare tutte le università, comprese le italiane (potevano anche restare in Italia).
Hanno quindi scelto una rosa di università/paesi e, ringraziando il cielo, le università che preferivano li hanno accettati (lui a Boston, lei a Cambridge - UK).
Da li le scelte successive (USA per tutti e due) sono state praticamente obbligate dall'università dove hanno conseguito il loro BA e poi dall'essere accettati da altre università USA per il MA
Non credo di aver svolto nessun ruolo patriarcale se non...economicamente...ahi...che buchi al portafoglio...
La casa che ho avuto la fortuna di ereditare da mio padre. molti anni fa, se ne è andata in università, educazione e aiuto ai LORO sogni...
E quando ho finito questo ruolo, con gli ultimi metri quadri rimasti di quella casa...Giulia!!!
:eek::D
 
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