Sono tre giorni che non la vedo...
Mi manca la sua voce ma non ho avuto tempo per lei.
Il lavoro, le rogne, i problemi di tutti i giorni mi hanno distratto anche se ogni tanto, la sera, ascoltando la musica giusta sembra sia lì con me.
Quando le note toccano le corde più profonde delle mie emozioni mi trovo di nuovo a sfiorarla, a immaginare le sue forme ricevendone in cambio la pelle d'oca. Ed è bello tornare a sognare.
Ma più di tutto mi manca il suo carattere, la sua dolcezza quieta ma anche la rabbia, l'irruenza che mi sorprende sempre quando la provoco e la sfido. Allora la dolcezza scompare e si scatena il tuono. E ho persino paura...
Paura di aver passato il limite con lei. Ma sa essere anche generosa e mi perdona sempre, quando meno me l'aspetto e sono rassegnato a rimpiangere di averla portata a tanto...
E ricomincia il gioco: io sfido, lei risponde, io lascio lei sfida, io respiro e lei urla, il mio cuore rallenta e lei, finalmente, s'acquieta...
Ma domattina, all'alba, sarà ancora la mia compagna di giochi, per ricominciare a sognare...
E' la mia Giulia...
PS
ragazzi, uno psichiatra ci potrebbe scrivere un trattato!