Oggi bellissima giornata in quel di Iseo (vicino a Iseo).
Capannone industriale dismesso, gli amici di sempre e nuovi amici che, oltre a essere alfisti, sono anche fotografi eccezionali, veri professionisti.
Obiettivo: un calendario Alfa Romeo
Un numero notevole di belle Alfa, dalla Quadrifoglio alla 4C, alla GT 1300, alla Veloce, tanti colori, il rosso Alfa predominante.
Alle 9 passate ci si ritrova per “ravvivare” un po’ la livrea delle nostre auto. Un fotografo, che è anche un bravissimo detailer, in men che non si dica tira fuori il necessario ed assistiamo stupefatti al risultato su una 4C, nera come una Vedova Nera con gli occhi di ragno, bellissima, di un trattamento “leggero”, velocissimo, a base di polimeri di silicio.
Pazzesco! Ci scattiamo dei selfie specchiandoci nelle portiere.
Lo uso anch’io e la mia bimba non è mai stata così splendente...(tra poco lo riceverò a casa...non ho resistito...). La cicatrice del sasso preso il primo giorno di giuda, sul parafango sinistro, piace: dà realtà ad una perfezione che potrebbe sembrare addirittura falsa...
I fotografi ci insegnano a posare...anzi, ci insegnano come sistemare le nostre auto in modo coreografico. Anche qui gli effetti sono sorprendenti!
Non ci sono modelle ma le auto bastano e avanzano per rubare la scena.
Le “pose” si susseguono per ore mentre intrecciamo discorsi, discussioni, risate sincere.
La luce del mattino, del pomeriggio, fredda, calda, sbuffi di fumo di scena, fasci di luce risplendente dall’alto, di fianco, fari accesi a scrutarsi, tutto conta e a volte si aspetta proprio il momento adatto, quella particolare risplendenza.
Il cemento sgretolato, le attrezzature impolverate e tristi accentuano il contrasto con gli splendori di ieri e di oggi, spesso contrapposti ad arte.
Ora di pranzo. Rapida carovana verso un vicino agriturismo dove pranzeremo benissimo.
Accolgo tre amici all’andata e tre al ritorno: la vogliono provare, sentire.
Una, due accelerate con i muretti a secco a riverberare il rombo e ridono...il sorriso si allarga sul viso e scoppia in riso, è più forte di loro. Solo io riesco a controllarmi. È l’effetto che fa la Quadrifoglio quando prima ti incolla al sedile e poi la cintura ti strattona all’inevitabile rilascio e frenata. I carboceramici, perfetti!
Purtroppo finisce, ci si saluta, ma si sa dove ritrovarci, si conosce la nostra passione comune. È sempre solo un arrivederci.
Negli occhi, al ritorno, luci, colori, riflessi ed immagini si susseguono.
Giornata fantastica!
Ora qualche foto “da dilettante”, fatte da me. Aspetto con ansia il calendario per portarmelo dietro sempre, ovunque vada!
PS
nell’ultima foto, riflesso nel parafango destro, ci sono anch’io!