Alfa Romeo Giulietta - 1.4 TB 120cv - Sport - Blu Anodizzato - 2020 - MS

Ecco bravo, mi hai tolta la curiosità del prodotto Meguairs... menomale che ha funzionato bene, il musetto era proprio pieno di bestiacce spiaccicate 🤣
 
  • Like
Reactions: broken
Venerdì pomeriggio mi sono rilassato 4 ore a coccolare la Giulietta all'autolavaggio per tirarla a lucido. Plastiche ripassate tutte con SuperClean e pennello per poi rifinire con Diamond Plast.
Il blu anodizzato con il quick detailer è veramente uno spettacolo: pare un cielo stellato.
Chiacchierato con un ragazzo, anche lui possessore di Giulietta Blu Anodizzato, ma con il 1.6. Fatto i complimenti per la mia Signora in Blu e discusso sulle emozioni che regalano queste "piccole" Alfa. Nessuna tedesca potrà mai rubarci il cuore...anche se il pensiero di non potersi permettere un'Alfa in listino preoccupa non poco.

Visualizza allegato 258919

Ieri invece Grande Giorno: la Giulietta eletta auto degli sposi ed ha fatto breccia in molti cuori ricevendo parecchi complimenti.
Le Alfa tanto criticate poi alla fine vengono preferite alle Mercedes 😂
Prossimamente mi farò dare qualche foto più "professionale" però devo dire che le donava la veste da sposa.

PS: la composizione floreale era ferma con una ventosa ed andavo piano per evitare di perderla perché "fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio" 🤣 Una volta arrivati al ristorante, l'ho rimossa e controllato che non si fossero formate swirl o graffi: cofano salvo...come la mia salute mentale.

Visualizza allegato 258920
Bellissima come sempre. Bravo a dir poco
 
  • Like
Reactions: Alex E444R e broken
Venerdì 8 Dicembre mi sono svegliato con 1 anno in più sul groppone e, vedendo le montagne innevate, mi è presa quella voglia irrefrenabile di fare 2 freni a mano e godermi un giro in Giulietta. Gli anni passano ma il fascino della neve rimane sempre nonostante sia diventato da qualche anno un "marittimo".

Arrivato al box, il risveglio della Giulietta è stato dolce. Prima mi sono preso un po' cura degli interni passando aspirapolvere e controllando i soliti livelli dei liquidi. Rimane sempre una soddisfazione alzare l'astina dell'olio e vedere il colore ambrato dopo poco più di 8k km percorsi da Febbraio. Nonostante i km siano pochi, la "malattia" c'è sempre infatti ora la spia service mi dà il benvenuto per ricordarmi il cambio ogni 10k km (ovviamente impostata personalmente tramite Multiecuscan). Con l'Epifania sicuramente arriverà tutto il necessario per il tagliando dei 40k km.

La strada che porta a Campocecina è la classica stradina di montagna tortuosa che attraversa qualche piccolo paese: umida ed in una vallata chiusa in maniera tale da godersi il rombo del 1.4 TJet ed il soffio della popoff (sarò tamarro però strappa sempre il sorriso ad ogni cambiata "come si deve"). Si parte dal livello del mare ed in poco meno di 30 km si arriva a quota 1300 m circa. Il divertimento vero inizia dopo il paese di Gragnana perchè la strada si trasforma in un serpente e c'è qualche tornante...poi con l'umido il TCR fa quello che può quando si tiene la Giulietta su di giri e si raddrizzano le curve.
L'asfalto è in buono stato ma non bisogna fare troppo gli sbruffoni per le foglie che spesso lo ricoprono dopo le curve cieche.

Un saluto al paese di Castelpoggio e poi si imbocca il bivio per Campocecina. Mi capita di percorrerlo più spesso con la bici che non con la Giulietta perchè si alternano pezzi di buche con tracce di asfalto ad asfalto nuovo liscio come un tavolo da biliardo (per non parlare in discesa che con la bici si vola letteralmente e si lasciano le auto dietro...magari anche per un po' di incoscienza mia).

Come in un videogioco pare di essere in un nuovo livello: strada stretta, sottobosco ed ogni tanto la vista si apre su cave e Marina di Carrara. Ho scelto l'orario perfetto per salire perchè alle 11:30/12 in un giorno di festa la maggior parte delle persone si sta preparando per il pranzo e quindi siamo solo noi: io, la Giulietta e la neve che inizia a cadere dal cielo. Superati i 1000 metri di quota la neve inizia a comparire a bordo strada ed iniziano a diradarsi gli alberi. Si sale con la "giusta calma" testando la tenuta e per godersi il giro in Alfa.

L'idea iniziale era di fermarsi al Piazzale dell'Uccelliera per la classica foto di rito e vedere il panorama ma, con le nuvole basse e la poca neve a terra, decido di proseguire fino alla Foce di Pianza. Bisogna percorrere poco meno di 1 km di sterrato leggero e qui l'animo biker esce fuori come dico sempre: dove si vede una montagna o un sentiero c'è un biker pronto a sudare per affrontare le sue asperità.
La Giulietta procede lentamente per pregustarsi i classici "tondi" nella neve. Nello slargo la neve è immacolata e qui inizia la danza, basta sfiorare il freno a mano e non c'è ESP che tenga.

Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano vedere
Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano sentire

1702380134418.png


PS: ovviamente dopo il giro su neve, nonostante piovesse era d'obbligo togliere neve&co dalla Giulietta quindi autolavaggio :p

1702380773551.png
1702380935414.png
 
Ultima modifica:
- Informazione Pubblicitaria -
Venerdì 8 Dicembre mi sono svegliato con 1 anno in più sul groppone e, vedendo le montagne innevate, mi è presa quella voglia irrefrenabile di fare 2 freni a mano e godermi un giro in Giulietta. Gli anni passano ma il fascino della neve rimane sempre nonostante sia diventato da qualche anno un "marittimo".

Arrivato al box, il risveglio della Giulietta è stato dolce. Prima mi sono preso un po' cura degli interni passando aspirapolvere e controllando i soliti livelli dei liquidi. Rimane sempre una soddisfazione alzare l'astina dell'olio e vedere il colore ambrato dopo poco più di 8k km percorsi da Febbraio. Nonostante i km siano pochi, la "malattia" c'è sempre infatti ora la spia service mi dà il benvenuto per ricordarmi il cambio ogni 10k km (ovviamente impostata personalmente tramite Multiecuscan). Con l'Epifania sicuramente arriverà tutto il necessario per il tagliando dei 40k km.

La strada che porta a Campocecina è la classica stradina di montagna tortuosa che attraversa qualche piccolo paese: umida ed in una vallata chiusa in maniera tale da godersi il rombo del 1.4 TJet ed il soffio della popoff (sarò tamarro però strappa sempre il sorriso ad ogni cambiata "come si deve"). Si parte dal livello del mare ed in poco meno di 30 km si arriva a quota 1300 m circa. Il divertimento vero inizia dopo il paese di Gragnana perchè la strada si trasforma in un serpente e c'è qualche tornante...poi con l'umido il TCR fa quello che può quando si tiene la Giulietta su di giri e si raddrizzano le curve.
L'asfalto è in buono stato ma non bisogna fare troppo gli sbruffoni per le foglie che spesso lo ricoprono dopo le curve cieche.

Un saluto al paese di Castelpoggio e poi si imbocca il bivio per Campocecina. Mi capita di percorrerlo più spesso con la bici che non con la Giulietta perchè si alternano pezzi di buche con tracce di asfalto ad asfalto nuovo liscio come un tavolo da biliardo (per non parlare in discesa che con la bici si vola letteralmente e si lasciano le auto dietro...magari anche per un po' di incoscienza mia).

Come in un videogioco pare di essere in un nuovo livello: strada stretta, sottobosco ed ogni tanto la vista si apre su cave e Marina di Carrara. Ho scelto l'orario perfetto per salire perchè alle 11:30/12 in un giorno di festa la maggior parte delle persone si sta preparando per il pranzo e quindi siamo solo noi: io, la Giulietta e la neve che inizia a cadere dal cielo. Superati i 1000 metri di quota la neve inizia a comparire a bordo strada ed iniziano a diradarsi gli alberi. Si sale con la "giusta calma" testando la tenuta e per godersi il giro in Alfa.

L'idea iniziale era di fermarsi al Piazzale dell'Uccelliera per la classica foto di rito e vedere il panorama ma, con le nuvole basse e la poca neve a terra, decido di proseguire fino alla Foce di Pianza. Bisogna percorrere poco meno di 1 km di sterrato leggero e qui l'animo biker esce fuori come dico sempre: dove si vede una montagna o un sentiero c'è un biker pronto a sudare per affrontare le sue asperità.
La Giulietta procede lentamente per pregustarsi i classici "tondi" nella neve. Nello slargo la neve è immacolata e qui inizia la danza, basta sfiorare il freno a mano e non c'è ESP che tenga.

Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano vedere
Falla girare falla girare falla girare così che tutti la possano sentire

Visualizza allegato 262011


PS: ovviamente dopo il giro su neve, nonostante piovesse era d'obbligo togliere neve&co dalla Giulietta quindi autolavaggio :p

Visualizza allegato 262012Visualizza allegato 262013
Bella lettura e auguri in ritardo
 
  • Like
Reactions: broken
In ritardo, ma auguri anche da parte mia.
 
  • Like
Reactions: broken
X