gianluca85
Alfista Megalomane
- 10 Ottobre 2013
- 2,102
- 2,189
- 174
- Regione
- Lombardia
- Alfa
- Giulietta
- Motore
- 1750i TB - Quadrifoglio Verde
- Altre Auto
- Alfa 156 1.8 Twin Spark (2002)
Alfa GT 1.8 Twin Spark (2009)
Fiat Croma 2000 IE (1993)
Essere un alfista, come leggevo nei post precedenti, significa conoscere il proprio mezzo alla perfezione, essere di spirito critico, innamorarsi dell'estetica del proprio mezzo ma anche e soprattutto delle doti dinamiche e motoristiche dell'auto.
Conoscerla fino nei minimi particolari.
Tutte queste peculiarità vanno a sfociare in discussioni tra alfisti puristi.... c'è chi considera l'ultima vera alfa la 75 perché tp e costruita non da fiat..... chi sa apprezzare le doti dinamiche di una 156, Gt o 147 perché dotata di quadrilateri alti all'anteriore, soluzione sopraffina che non è stata adottata da Giulietta...e così via.
Alla guida del Gt mi diverto ancora di più nel misto rispetto a quando guido la Giulietta.
Come vedi caro Eugenio non difendo a spada tratta la mia vettura, seppur Quadrifoglio, per partito preso.
Essere gentleman driver, essere alfisti, significa essere critici, con costrutto, volere sempre il massimo dal design alla tecnologia.
Ed anche, a volte, sapersi accontentare.
Rispondere ad un appunto parlando di "gomme tarocche" non vuol dire essere alfisti...ma neppure tanto educati.
Non sapere perché il proprio mezzo è una limited edition non vuol dire essere alfisti. Comunque è semplicemente per il colore rosso.
Mettere alettoni, minigonne, pinze rosse...e tutti altri orpelli con funzioni aerodinamiche estetiche va benissimo, significa anche essere alfisti, ma mettere un logo che non ha alcun utilità ne funzionale e neppure estetica non vuol dire essere alfisti.
Quel logo rappresenta il top di gamma della Giulietta, il motore tecnologicamente evoluto che c'è sotto e montato su una vettura come la 4C.
Assetto dedicato che la distingue immediatamente da una Giulietta normale.
Naturalmente il tutto non esente da difetti.
Ecco cosa rappresenta quel logo.
Tutto ciò. Ma se viene a mancare l'essenza che c'è dietro, permettimi, ma quel logo non significa più nulla.
Conoscerla fino nei minimi particolari.
Tutte queste peculiarità vanno a sfociare in discussioni tra alfisti puristi.... c'è chi considera l'ultima vera alfa la 75 perché tp e costruita non da fiat..... chi sa apprezzare le doti dinamiche di una 156, Gt o 147 perché dotata di quadrilateri alti all'anteriore, soluzione sopraffina che non è stata adottata da Giulietta...e così via.
Alla guida del Gt mi diverto ancora di più nel misto rispetto a quando guido la Giulietta.
Come vedi caro Eugenio non difendo a spada tratta la mia vettura, seppur Quadrifoglio, per partito preso.
Essere gentleman driver, essere alfisti, significa essere critici, con costrutto, volere sempre il massimo dal design alla tecnologia.
Ed anche, a volte, sapersi accontentare.
Rispondere ad un appunto parlando di "gomme tarocche" non vuol dire essere alfisti...ma neppure tanto educati.
Non sapere perché il proprio mezzo è una limited edition non vuol dire essere alfisti. Comunque è semplicemente per il colore rosso.
Mettere alettoni, minigonne, pinze rosse...e tutti altri orpelli con funzioni aerodinamiche estetiche va benissimo, significa anche essere alfisti, ma mettere un logo che non ha alcun utilità ne funzionale e neppure estetica non vuol dire essere alfisti.
Quel logo rappresenta il top di gamma della Giulietta, il motore tecnologicamente evoluto che c'è sotto e montato su una vettura come la 4C.
Assetto dedicato che la distingue immediatamente da una Giulietta normale.
Naturalmente il tutto non esente da difetti.
Ecco cosa rappresenta quel logo.
Tutto ciò. Ma se viene a mancare l'essenza che c'è dietro, permettimi, ma quel logo non significa più nulla.