Chi Conosce questa stupenda super-Fantastica Alfa Romeo in Serie Limitata!!!!!!!
La meccanica e il pianale erano totalmente ereditati dall'Alfa Romeo 75 quindi riprendeva lo schema transaxle con cambio al posteriore e retrotreno con ponte De Dion, il propulsore era il V6 Busso da 2959 cc, dalla caratteristica inclinazione a V di 60° e 12 valvole, della 75 Quadrifoglio Oro portato a 210 cv, che gli permetteva di raggiungere i 245 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in 7.0 secondi. Le sospensioni vennero modificate da Giorgio Pianta, ingegnere e team manager delle squadre corse rally di Fiat e Lancia, i freni ereditati dalla 75 Turbo Evoluzione. Inoltre venne introdotto un sistema idraulico per variare l'altezza da terra.
Robert Opron del Centro Stile Fiat fu responsabile dei bozzetti iniziale mentre Antonio Castellana si occupò principalmente degli interni e per la finitura finale dei dettagli. Lo stile tagliente e brutale e l'avveniristica carrozzeria in materiale termoplastico, realizzate dall'italiana "Carplast" e dalla francese "Stratime" si sposavano decisamente bene con lo scopo dell'auto, essere una summa dei progressi e avanguardie tecnologiche raggiunte dall'Alfa Romeo negli anni ottanta.
In realtà questa vettura assunse il compito di canto del cigno, poiché fu l'ultima vettura Alfa Romeo prodotta a trazione posteriore. Solo oggi con l'uscita della Alfa Romeo 8C Competizione si può riscontrare quella sportività e attenzione all'innovazione che caratterizzarono lo sviluppo della SZ e RZ
La meccanica e il pianale erano totalmente ereditati dall'Alfa Romeo 75 quindi riprendeva lo schema transaxle con cambio al posteriore e retrotreno con ponte De Dion, il propulsore era il V6 Busso da 2959 cc, dalla caratteristica inclinazione a V di 60° e 12 valvole, della 75 Quadrifoglio Oro portato a 210 cv, che gli permetteva di raggiungere i 245 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in 7.0 secondi. Le sospensioni vennero modificate da Giorgio Pianta, ingegnere e team manager delle squadre corse rally di Fiat e Lancia, i freni ereditati dalla 75 Turbo Evoluzione. Inoltre venne introdotto un sistema idraulico per variare l'altezza da terra.
Robert Opron del Centro Stile Fiat fu responsabile dei bozzetti iniziale mentre Antonio Castellana si occupò principalmente degli interni e per la finitura finale dei dettagli. Lo stile tagliente e brutale e l'avveniristica carrozzeria in materiale termoplastico, realizzate dall'italiana "Carplast" e dalla francese "Stratime" si sposavano decisamente bene con lo scopo dell'auto, essere una summa dei progressi e avanguardie tecnologiche raggiunte dall'Alfa Romeo negli anni ottanta.
In realtà questa vettura assunse il compito di canto del cigno, poiché fu l'ultima vettura Alfa Romeo prodotta a trazione posteriore. Solo oggi con l'uscita della Alfa Romeo 8C Competizione si può riscontrare quella sportività e attenzione all'innovazione che caratterizzarono lo sviluppo della SZ e RZ
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